<<Allora Noah vuoi dircela o vuoi aspettare che la luna ci faccia diventare vecchi?>> disse con il suo sarcasmo pungente Allyson
<<Allyson non gli mettere fretta, Non è facile per lui, È stato un periodo molto buio e anche molto pericoloso; Allora inizio io con dirvi che nostra zia Cora conosceva Stiles dai tempi della scuola ed’ erano molto amici, soprattutto quando entrarono al liceo e questa amicizia si rafforzo 8 anni fa.>> disse Talia venendomi in soccorso capendo che non sapevo da dove cominciare, ma anche i miei sentimenti contradittori non mi aiutavano .. Derek è vero che mi è stato accanto insegnandomi a controllare la rabbia nel periodo di luna piena e anche la mia natura da lupo mannaro, Ma avrei voluto avere accanto a me il mio vero padre, Avere una sua immagine e non una foto ormai ingiallita dal tempo.. Ricordarmi la sua voce e le sue carezze. Papà Stiles mi disse che quando dissi per la prima volta papà lui scoppio a piangere come un bambino, vorrei potermelo ricordare... Nonostante non ricordo nulla di lui mi manca.
Ma per me Derek non è stato solo la persona che salvò mio padre o solo il mio mentore; Derek ha cercato di aiutarmi a sopportarequesto peso, a lottare per me e in quello che credo, nelle mie capacita, Ma soprattutto mi ha aiutato a trovare un padre, un appoggio, sapere che non sono solo, che lui ci sarà sempre anche quando crederò che sarò solo lui ci sarà. Per me Derek è ohana cioè famiglia, la quale grazie a lui e a tutti gli amici e parenti dei miei genitori ho trovato la mia casa e la mia sicurezza.
<<Quindi quando hai incontrato papà Derek avevi 2 anni, Ma Ian ne ha 8 anni.,Quindi voi avete conosciuto Derek in quel periodo>> constato Allyson ormai seria e meno agitata ma che continuava a torturarsi le mani in segno di ansia.
<<papà incontrò Derek il giorno che nacque Ian ovvero anche il giorno dove diedero la notizia della morte di mio padre Jackson.>> rivelai, sentendo di nuovo quella famigliare sensazione di vuoto e di paura che percepì il mio lupo interiore quel giorno.
<<Io devo fale la pipi>> sentì Mely dire e subito Talia si alzo per portarla al bagno.
<<Noah.>>mi chiamò mia sorella
<<Mh;>> le, miagolai come risposta
<<Lo sai che sei mio fratello, nonostante tutto, vero?>> mi disse seria, Non le risposi, non perché non lo sapevo ma percepivo che voleva aggiungere altro e inefetti questo fece.
<<Non so cosa sia successo e perché tuo padre è morto, ma sono contenta, non perché è morto, ma perché così ho potuto incontrarti. E crescere con un fratello fantastico, rompiscatole, con il sarcasmo sulle labbra ma che sa stare vicino a me nonostante tutto, Puoi non essere mio fratello al 100% ma fratello è quello che ti sopporta e ti supporta quando hai bisogno di lui, È la persona che rimarrà, la persona con cui ti confiderai, è il tuo migliore amico.>> mi disse pronta a mettersi a piangere.
<<Cos’è sorellina? la luna piena ti rende più docile?>> le chiesi cercando di alleggerire la situazione, lei mi colpì scherzosamente sul braccio e poi mi abbraccio.
<<Lo so che sei seria, e grazie per tutto.>> mi chinai su di lei e posai la mia testa sulla sua, Quel gesto però fecce sciogliere la mia corazza, lasciando scapare 2 lacrime traditrici, Ma lei non disse niente, solamente mi abbraccio, Mi senti cosi piccolo e disperso ma avevo trovato un appiglio, un'ancora come la chiamiamo noi lupi, la mia famiglia. Per quanto grande, chiassose e impicione fossero eranno la mia famiglia.
<<Allola la toria la dici?>> quelle parole ci fecerò dividere, e dopo un minuto di smarrimento ci misimo a ridere allietando quella sofocante aria oprimente di tensione che si era creata, così mi sedetti come meglio pottevo su quella sedia cigolante che era in camera in mezzo alla scrivania e il mio letto, mentre su esso ci eranno pogiate le mie adoratt sorelline, Talia invece preferì sedersi sul pavimento.
<<Bene allora cominciò proprio dal giorno dell’incontro.>> dissi più a me stesso che alle presenti. <<Mio padre Stiles era nella casa dove abbitavamo io lui e papà Jackson. Ma una telefonata dall’ospedale gli chiedeva di recarsi imediantamente li…>>
-La storia da questo momento in poi sara narrata dai personaggi 8 anni fa
<<Pronto?>> andò a rispondere uno Stiles tutto felice che fino ad allora giocava allegramente con suo figlio di 2 anni.
<<Signor Stilinski?>>rispose una voce tremante, sembrava insicura e spaventata, Stiles percepento la tensione aggrottò le sopracciglia e sentì una morsa sullo stomaco che gli fece venire a galla il presentimento che qualcosa non andava.
<<Si>>rispose secco.
<<Dovrebbe recarsi al Franklin Square hospital>>disse la voce misteriosa con la stessa tonalita di prima, anzi ancora più seria.
<<Cos’è succeso??>> chiese subbito sentento l’ansia salirgli, ma soprattutto la paura che potesse essere succeso qualcosa a suo marito Jackson il quale non era tornato la sera prima ma che lo aveva gia avertito perchè avrebbero avuto una riunione con un importante cliente all’azienda.
<<Mi dispiace non posso darvi delle ulteriori informazioni telefono.>>e con questo chiuse il telefono.
Stiles cercò di calmarsi, per il bene di Noah avrebbe dovuto stare calmo e respirare.Compose freneticamente il numero di Melissa, la madre del suo migliore amico, e che l’aveva cresciuto dopo la morte dei sui genitori in un incidente stradale.
<<Stiles che succede?>> rispose la donna, preocupata della chiamata inaspetata di Stiles
<<Melissa Noah viene da te oggi>>le disse subbito senza darle delle risposte.
Melissa non rispose, ma intuì che qualcosa deve essere suceso se la chiamava a quest’ora. <<Si non c’è problema>> <<Te lo porto ora allora.>> rispose Stiles secco, chiudendo poi malamente il telefono sentento il cuore battere forte come se stesse per fuori uscire, quel presentimento che qualcosa di brutto fosse accaduto a Jackson non lo lasciava, è per questo il cuore gli batteva cosi freneticamente.
<<Tesoro, oggi vai un po dalla nonna Melissa che io ho da fare un lavoreto.>> disse al picolo prendendolo in bracio cercando di essere il più calmo possibile per non far aggitare anche lui, Dopotutto aveva solamente 2 anni era ancora un cuciolo.
<<Tiiii>>esclamo tutto felice il bimbetto Non percependo l’ansia del padre. I sui sensi da lupo eranno molto deboli ancora.
Stiles preparò una borsa con dentro tutto quello che sarebbe servito a Mellisa, un libro per farlo dormire, la sua acqua, il suo pupazzo preferito e una copertina con sopra gli odori dei genitore la quale veniva usata solamente per calmarlo, Prese le chiavi della Jeep poggiando Noah nel seggiolino di dietro e mise subito in moto.
Dopo aver lasciato Noah a casa di Melissa Stiles prese la strada del bosco, premendo l’acceleratore e in men che non si dica si trovò all’entrata el Freklin Square Hospital.
<<Sono Stiles Stilinski mi avette chiamato.>>disse tutto ad’un fiato.
<<Mi segua>> dise una voce più freda e decisa di quella del telefono. Stiles dopo aver deglutito, seguì nel silenzio piu tombale il medico, che lo portò in una stanza, quello che vide lo lascio senza fiato .... le sue paure si rivelarono vere...
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Dall'inferno al paradiso Sterek
FanfictionStiles e Derek vivono una vita felice ma prima che ciò accadesse, hanno dovuto passare l'inferno. Come si può capire anche dal titolo, la storia è un yaoi cioè boyxboy Quindi a chi non piace il genere sarebbe pregato di non leggerlo per poi commenta...