Dall'inferno al paradiso Sterek

◇Capitolo_4

POV Scott

Perché? Qualcuno mi spieghi solamente questo,  Come posso aiutare Stiles a sopportare di nuovo tutto? Allepoca fù Jackson ad aiutare Stiles a non sprofondare quando morirono i suoi genitori e ora?.. ora come? ..  Poi Noah ..come farà sensa suo padre?, quanfo Stiles mi disse della coperta capì che lancora del piccolino erano i suoi genitori e ora?
Troppi pensieri, e quelle stupide macchine non vogliono muoversi, credo di non averle mai odiate cosi tanto in vita mia.

<<Scott smettila mi stai facendo venire i nervi>> ringhiò Derek pronto a saltarmi adosso da un momento allaltro, Credo di capire adesso Stiles con la sua iperattivita e il fatto di non poter stare fermo nemeno per un momento..
<<Scott se continui a puzzare così terribilmente d'ansia ti butto fuori dalla macchina>> mi avvertì per la seconda volta Derek, e sapevo che lavrebbe fatto per davvero
Mi constrinsi a penzare alla formula magica il sole la luna la verità Me lo ripetevo in mente chiudendo anche gli occhi per cercare di stare calmo e far sparire questansia.

Infine quando riaprì gli occhi edero più calmo constatai che eravamo gia arrivati, presi un gran respiro per poter entrare dentro senza uccidere nessuno o solamente aggredire.
<<Qual'è la stanza di Stiles Stilinski?>> dissi cercando di rimanere calmo ma mi usci un ringhio di frustrazione alla fine, alla qualle mi beccai unocchiataccia da Derek.
<<Prima che possa chiederlo sono suo fratello>> dissi come avvertimento.
<<La 120, il paziente è sotto farmaci lasciatelo riposare.>> ci informò linfermiera, Forse era anche meglio cosi, sarebbe stato troppo pericoloso.
Quando i suoi erano morti noi eravamo a casa mia edè stato il vice sceriffo Parrish a informarlo, e quello che è succese a Stiles non posso tuttora dimenticarlo..  latacco di panico.. lo svenimento ..la corsa allospedale.. Fu tutto così veloce.. ma quei secondi sarebbero stati mortali se mia madre non avesse cercato di calmarlo con un sedativo...

Faccio un respiro fuori dalla sua stanza d'ospedale ma lodore che sento mi fa venire il volta stomacco..La puzza di tristezza, ansia, paura, e preocupazione erano insopportabili.. Sono cosi intensi.. Mentre sto per aprire la porta un medico si avicina a me.
<<E il fratello del signor Stilinski?>> mi chiede lui, Io mi limito ad annuire..
<<Dovrebbe venire con me, dovrei parlarle del signor Whittemore.>> mi dice con voce fredda e atonoma, ma l'odore di preocupazione lo tradisce..
<<Derek tu rimani con lui finche non torno, se si sveglia chiama un infermiera>> gli dissi prima di seguire il medico.

POV Derek

Dopo che Scott se ne andò col medico apro quella stanza dall'odore così opprimente, e quello che vedo mi lascia senza fiato..
Un ragazzo disteso sul letto con i capelli di un castano scuro tutti spettinati, con una faccia rilassata, ma che tiene stretti nei pugni le lenzuola come se fossero la sua salvezza, Le labbra carnosse semi aperte, di un tenuo rosa e la pelle così chiara ma che viene scurita da dei nei sparsi sulla faccia. Mi fa molta tenerezza perché nonostante la calma che mostra il suo odore è cosi disgustoso ma non posso dargli torto.
Cosi è questo il famigerato Stiles Stilinski mi ritrovo a pensare, da quello che mi hanno racontato era un ragazzo molto minuto, dal carattere iperrativo e con un sarcasmo che ti può far salire l'omicidio, ma lui è solo un umano è propabilmente lo usa come scudo.. ma ora chissà che farà.. Se non sbaglio ha un figlio che è un licantropo, come farà ora?..
Sento dei muovimenti così riemergo dai miei pensieri e lo vedo che si agita, apro subito la porta per chiamare linfermiere ma prima che possa fare qualsiasi cosa.. una parola mi ferma.
<<Jackson>> sento la sua flebile voce chiamarlo, mi si stringe il cuore.. ma mi riscuoto vedendolo muoversi freneticamente, cosi faccio lazione che dovevo fare, chiamando linfermiera.

Quando Scott tornò la notizia che mi diete non era per niente rassicurante e questo mi preoccupo e mi fece anche incazzare a dir poco..