Capitolo_51

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POV NOAH

Ammiravo i miei genitori, tutte è tre, mio padre Jacks e mio padre Stiles hanno avuto il coragio di stare insieme nonostante non fossero mate e avere me, poi c'è stato Derek che ama mio padre Stiles e avevano avuto la forza di lottare e di non mollare, mi ricordo tutta la guerra nonostante all'epoca avessi solo 4 anni...

M ricordo come il corpo di mio padre stava subendo inerme mentre dentro di lui succedeva una vera è propria guerra, mi stupisco ancora, gli esseri umani hanno un coragio che a noi esseri sopranaturali manca, manca e noi lo nascondiamo con prepotenze e comportmenti da bulli.

I miei genitori mi dicevano che la vera debolezza sta nel non mostrare chi siamo nascondendo appunto i nostri sentimenti, mentre le persone che li mostrano e che si mostrano per davvero sono coraggiosi.

Derek diventò la mia ancora quando dei bambini umani insularono i miei papà nessuno e ripeto nessuno può parlare male dei miei papa. Derek c'era stato, c'era stato in quell'anno pieno di sopresse anche se la magior parte delle volte erano sgradevoli.

Ma quello che mi aveva spaventato e che appunto stava attacando i miei sogni rendendoli un inferno era la brutalità di quella guerra.

-RICORDI-

POV NARATORE

Naomi era chiusa nel corpo di Stiles non per sua scelta, ma perché il Nogitsune era ancora in lui, non era morto quando Stiles aveva dovuto ucciderlo anche se aveva le forme di Jackson e questo la teneva prigionera. Il suo spirito si era liberato ma il suo corpo era li inerme insieme a quello di Stiles e non poteva far nulla.

<<Non potrai vincermi Naomi, io sono un Nogitsune, sono una volpe oscura, nemeno il tuo stupito guardiano può vincermi, può protegere queste creature stupite che credono di poter essere salvati da un essere umano. Un essere umano cosi debole che si è giocato la gravidanza, che si credeva cosi forte da non capire che è stato lui stesso a chiamarmi, lui stesso a non lasciarmi morire. Lui mi ha scelto per proteggerlo da tutto questo.>>

<<Tu menti, maledeta volpe, tu sei la creatura che tradì la nostra fiducia, tu sei solo qualcosa di fole.>>

<<Dea Luna tu credi di potermi vincere ma nessuno mi può battere. Nessuno puo sconfiggermi.>>

Con quelle parole il Nogitsune mostro uno Stiles felice sposato con Jackson, ancora ignari di quello che sarebbe succeso. Stiles e con la pancia più omeno al 6° mese.

<<Ssstilesss>> lo stava chiamando, si insinuava in lui. <<Sssono, qui per te>> Naomi era lì come paralizzata, non poteva far nulla che asistere a quella scena. <<Il tuo cccucciolo, lo protteggerò mi assicurerò che sarà sano, devi solo accetttarmi,accettami e proteggerò sia te che il tuo cucciolo.>>

Stiles era ignaro, ignaro che questo essere era proprio il peggio, il demone che aveva dato inizio a tutto questo.

Naomi rimase sorpresa perché Stiles negò, negò come se sentisse il suo pericolo, come se sapeva chi era quella voce o meglio dire cos'era.

Poi torno tutto normale, in quel corpo cosi fragile che custodiva il potere della distruzione, della vita e della morte.

Gerard stava scagliando frecce senza pieta finche qualcosa non lo fermò, finche Elias il nonno di Stiles non entrò di mezzo prendendo un afreccia in pieno petto. Non uscì sangue dalla ferita ma un liquido nero, il quale sporcò anche un tatuaggio, che era lo stesso che aveva il padre di Scott, dimostrando così che era stato costretto a lottare con Gerard contro la sua volonta.

Il cerchio protetivo era distrutto in questo modo tutti entrarono dentro, il piccolo Noah andò vicino al padre mettendo sulla tempia la sue manine piccole, sentiva che doveva farlo, sentiva che solo in quel modo poteva aiutarlo.

Derek fece la stesa cosa, sentiva che il suo compagno era in pericolo, sentento che la sua nuova luce si stava spegnendo... proprio come anni fa accadde a Paige.

Quando pensò a lei sentì una mano vicino a lui e vide lei che gli sorrideva, mentre vicino al suo compagno e a Noah, apparve Jackson.

<<Salvatelo, dovete collegarvi a lui, pensate a lui. Il resto lasciatelo a noi.>> Paige e Jackson con l'aiuto di Matt fecero in modo che i corpi del piccolo e di Derek entrassero in uno stato di trans facendo in modo che le loro anime si separasero da essi.

Stiles era lì, imobile ma quando qualcuno faceva un solo passo veniva il fuoco e poi il giacio. Gli elemanti stavano cercando di proteggere quel corpo fragile.

Noah vedendo il suo papà in pericolo si precipito e sembrò che i pericoli s'erano arrestati, tutto si fermò, quasi non si respirava per quanto quello spazio era opprimente. I sentimenti erano negativi quasi quando Stiles era depresso per via dell'aborto e della morte di suo marito.

Derek non riusciva a muoversi sentiva il corpo pesante e stanco, voleva riposarsi, voleva dormire ma non poteva sapere che c'entrava la magia con tutto quello che stava succedendo.

Noah invece sentiva una voce, lo stava chiamando, lo stava attirando, una voce che sembrava così familiare. Non sapeva però che quella voce era la parte malvagia che stava giocando con la sua mente gia debole di suo.

Ma qualcosa gli impedì di andare verso quella voce verso quell'oscurità. Na era una voce estranea, gli si presentò una donna identica al suo papà ma molto più grande e un uomo con gli occhi verdi gentili, aveva capito che erano i suoi nonni paterni da delle diverse fotto che aveva visto.

Noah non li sentiva ma leggeva paura nei loro occhi, non andò indietro ma neanche avanti. Era fermo lì finche quella voce potente non ritornò, costringendolo a chiudere gli occhi ma quando li riapri non erano più di colore azzuro ma di un nero intenso come tutta l'oscurita di quell'esere malvagio.

Il Nogitsune aveva scelto la sua vitima

Dall'inferno al paradiso SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora