◇Capitolo_24

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POV Stiles
Derek mi spiegò che per aiutare Noah dovevo stare  più calmo possibile e di parlare con lui. Avendo metà ancora doveva appigliarsi totalmente a me per adesso e dopo quando avrebe trovato la nuova ancora avrei dovuto colaborare con essa per poter essere d’aiuto per il cucciolo.
<<Ora che abbiamo chiarito il fatto dell’ancora ci puoi dire per dei sogni?>> chiese la bionda cioè Erika se non mi sbaglio, comunque annui. <<I sogni sono cominciati quando mia madre mi parlò del soppranaturale, lupi vampiri unicorni e ogni altra specie e poi c'era una donna dei capelli argentati che cercava di fermare una guerra che succedeva tra un popolo. Vedevo sempre questo ma poi cambiarono.. da quando mi svegliai dal mio stato di trans dopo aver ricevuto quella chiamata dalla polizia.....>> mi fermai ma vidi Cora accigliarsi.
<<Dimmi un po nei tuoi sogni c'erano colori?>> feci segno di negazzione così lei riprese parola <<Quindi solo la donna era colorata?, me la potresti descrivere?>> <<Era una bellisima donna con dei capelli d’argento liscissimi, i suoi occhi erano anche essi argentei. Aveva un viso dolce come una madre e poi in mano teneva qualcosa come un seme o un germoglio che la iluminava di più, come se fosse il sole.>> spiegai e li vidi tutti un po sorpesi tranne Theo Carl e Deaton ..come se sapessero qualcosa, ma propabilmente era una mia sensazzione dettata dalla stanchezza di quella giornata. <<Lei è la nostra dea.>> mi dise Derek il quale mi guardava in un modo soferente, come se fosse in lotta.
Non so il perché ma in quei occhi micci specchio, sembrano un prato pieno di mistero.. simile alla sensazione che mi dava  Jac… Come posso paragonarli.. Stiles concentrati, santo cielo... che mi sta succedendo?
<<Hai detto che i sogni sono cambiati. Cosa c’è ora?>> disse Liam il quale non staccava gli occhi da Theo. <<I sogni più che sogni sembrano un ricordo. C’è la dea davanti a delle persone, gli bacia la fronte dicendo che la devono proteggere e che quando verrà il momento il nuovo custode apparira dando quel seme a loro.>> spiegai. Nessuno parlò così ripresi. <<Dopo un po' vedevo mia madre che veniva baciata dalla donna, questa volta la Dea si mostra stanca e senza la sua forza, come se stava per morire.. Dopo appare anche mio padre che lo chiamò protettore del guardiano. Questa volta però senza il seme. Il luogo era buio, ma dopo appariva una luce forte e poi c'erano i miei genitori con me in braccio e la dea diceva che era arrivato il nuovo custode. Diceva che la sua morte era vicina e che ci sarà del dolore da affrontare.>> dissi abbasso la testa all’ultima frase... forse il dolore era la perdita di Jackson.
<<Poi i sogni che fine hanno fatto?>> parlò Carl. <<Per un periodo scomparirono ma verso i miei 17 anni ricomparsero, ma questa volta erano diversi.>> mi fermai alzando una manica della mia felpa rossa mostrando dei tagli, per la precisione indicai un taglio più grande. Vidi Derek aggrotare un sopracciglio e guardare il braccio come se volesse che gli dicesse chi me li aveva fatti. Ma che cavolo gli importava di me?
<<Comunque come stavo dicendo, questo taglio in particolare è collegato con il mio sogno.>> <<Cosa intendi?>> mi domandò Isaac, il quale non si era mosso dalle gambe di Scott. <<Il mio ultimo sogno mostrava dei cacciatori che cercavano qualcosa, c’era una lotta dove tutte le creature soppranaturali parlano molto animatamente con questi cacciatori, ma poi la scena cambiò e cominciarono a combatere. Le creature soprannaturali non vennero uccise, ma leggate non so come ma furono costrette ad assistere mentre tagliavano un albero. Da quest’ultimo  mnetre veniva tagliato usciva un liquido non so cosa poteva essere... ma sembrava sangue. La cosa strana è che sentivo quel dolore.. sentivo come se mi stavano tagliando e portando via la mia energia vitale... ogni volta che vedevo questa cosa mi svegliavo sempre con meno energie e con nuovi tagli..>> mi fermai per prendere fiato. <<Le cose peggiorarono quando rimasi incinto di Noah, i sogni diventarono più intensi e una voce mi diceva che la lotta stava per ritornare che dovevo essere pronto e che non dovevo arendermi. Era una voce dolce e mi sembrava cosi familiare.. non era quella di mia madre ma sembrava così dolce così gentile.. una voce da mamma..>> conclusi. <<Il nome protettore non è mai più comparso?>> mi chiese Deaton in modo investigativo, negai ma vidi che Carl si avvicinò a Theo e gli sussurrò qualcosa all’orecchio e giuro di aver visto della paura nei suoi occhi mentre mi stava guardando.

POV Theo
<<Devi dargliela ora.>> mi sussurra Carl... Mi sentì spiato e quando vidi che era Stiles ad osservarmi sentì un senso di paura invadermi. Però presi dalla mia tasca quello che tempo fa mi aveva chiesto di fare J.. e sperando che non mi avrebbero odiato sia lui che Scott mi avvicinai a lui...

Dall'inferno al paradiso SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora