POV Noah
Mi svegliai pieno di sudore, guardai l’ora e vidi che erano quasi le 8. <<Noah che succede?>> mi chiese mio padre con voce roca, d'istinto l'abbracciai forte, mentre delle lacrime mi stavano rigando il volto <<Hey pulce, io non me ne andrò facilmente, mi vuoi dire che è succeso?>> <<T-ti h-ho vi-visto pi-pieno di s-sangue. È-è il n-nonno aper-aperto.>> <<Shhhh, ormai è tutto passato tessoro. E poi io non ero pieno di sangue. Sicuro di non esserti ricordato la volta che avevo cercato di aprire il contenitore di salsa dove tutto è schizzato via e…>> mi misi a ridere, era l’unico a sapere quando diventare serio e quando diventare il clown della situazione. <<Tesoro, forse vuoi che la storia la continuiamo in un altro momento, forse quando anche le tue sorelle saranno più grandi.>> <<Ma io vorrei sapere e solo che a volte i ricordi prendono il sopravvento.>> <<È questo è loggico, Noah non puoi pretendere da te stesso di essere grande, sei un bambino di 10 anni. E poi anche noi grandi non sopportiamo il tutto, non superiamo cose, mentre altre o le superiamo o cerchiamo di metterle nell'archivio della memoria per scordare tutto.>> <<Perché non siamo una famiglia normale? Esseri umani come te, senza avere questi poteri, senza dover lottare. Senza pensieri o delle preoccupazioni futili.>> <<Quindi voresti essere un bambino di 10 anni "normale".>> <<A volte si.. vorrei scordare tutto quanto. Papà io verrei non preoccuparmi della luna piena, non dover controllare la mia rabbia per la paura di far del male a qualcuno. Amo Amelì ma anche questo mi è stato dettato da qualcuno, lei è stata scelta per me. Non ci conoscevamo, non ci siamo innamorati.>> <<Ora voglio che mi rispondi a delle domande>> lo guardo preplesso, ma so che quando ha qualcosa in mente questo può o risolvere o portare danni, però almeno smuove le acque, quindi anuisco<<Chi ha iniziato questa guerra>> <<I cacciatori.>> <<In che categoria entrano?>> <<Esseri umani?>> <<Appunto. Noah, non ha importanza se sei una creatura magica, sopranaturale o un essere umano. L'importante e non scordarti che se farai del male a qualcuno per quella persona ci sara sempre qualcuno che piangerà, soffrira. Ci saranno degli amici, persone fidate, l'amore. E per il fatto di Amelì, ti ricordi che lei non sapeva nulla sul sopranatturale?>> annuisco <<Quando le hai fatto la corte perché il tuo lupo l'aveva riconosciuta come tua lei mi veniva a trovare dicendo che ti comportavi in modo strano, avolte eri un po aggresivo o altre possesivo. Avevi 8 anni quando mi disse tutto. Le chiesi di farmi delle ricerche sulla natura e le sue specie e lì capì.>> <<Perchè me lo dici solo ora?>> <<Lei quando ha scoperto tutto poteva scegliere. Abbandonarti e lasciarti oppure seguirti e amarti.>> <<Lei ha scelto…>> <<Ha scelto te. Non le importava se eri una creatura soprannaturale. Ovviamente all'inizio era spaventata, infondo aveva solo 10 anni, mi ha chiesto a me a Deaton e anche a Carl, ha imparato la tua natura perché ti ama, e ama cio che sei. Quindi ora dimmi, voresti essere un essere umano ripudiando la tua natura?>> <<Certo che sei incredibile.>> <<Io sto aspetando una risposta.>> <<A volte assomigli ad Amelì.>> <<Noah Devid Witthemore.>> <<Va bene, va bene non mi mettà in arresto signore.>> ok, lo stavo facendo irritare, ma mi divertivo un sacco a farlo. <<Sei identico a tuo padre>> ne uscì fuori. <<Naaaah, non sopportarei di essere una persona come te. Quindi mi tengo la mia natura, dopo tutto è grazie alla mia natura lupesca se ho questo fascino.>> <<Sei decisamente figlio di Jackson.>> e rise.
<<Grazie.>> gli dissi dopo un po'. <<Mi serviva, avevo w ancora ho molte domande sulla nostra famiglia, ma credo che ora sono davero pronto per andare avanti. Forse dovrei fare un regalo a Papa Derek.>> vidi i suoi occhi inumidirsi, e solo allora capì che per la prima volta lo chiamai così quando lui non c'era davanti. <<Ti voglio bene tesoro mio.>> <<Ti prego, non vorrei cariermi i denti o avere il diabete per tutta questa dolcezza.>> <<Antipatico. Forse la troppa compagnia di Derek ti ha reso acido quanto lui.>> e ci misimo a ridere. Davvero per la prima volta mi sentivo più leggero, più calmo, come se per tutti questi anni avevo un macignio sulla schiena.. e ora l'avevo buttato via, abbandonato in un fosso che io non avrei mai più riaperto. <<Sai.. tuo padre molte volte guardava fuori, diceva che adorava vedere le stelle nel cielo. Gli ricordavano me, diceva che le stele sono i miei infiniti nei. Ha fatto molto male quando mi chiamarono per indetificare Jacks.... Ma quando incontrai Derek sentivo un attrazione..., come se la gravita avesse deciso di mettere delle calamite su me e lui. Mi dispiace se ti ho costretto ad abituarti a tutto questo, se non ho pensato a ciò che tu potevi provare. Mi dispiace a non aver colto i segni che indosavi una maschera per accetare il tutto.>> <<Papà, tu non c'entri e ovviamente non è colpa tua, anzi tu hai fatto tutto il possibile, e se ti ricordi ero stato io a spingerti tra le bracia di papà Derek per baciarlo. Per me andava bene, e anzi e la scelta migliore che avevo preso spingirti alle sue braccia.>> <<Si però…>> <<Ma perché ti scusi sempre? Io sono felice della nostra famiglia, sono felice.>> <<Ok, dai alziamoci che facciamo colazione, che ne dici di fare la mousse con la nutella?.>> <<Buona! Ci sto, intanto mi puo dire il seguito della vicenda?>> <<Si, però vai a farti una doccia mentre preparo, e poi ti continuo la storia.>>
STAI LEGGENDO
Dall'inferno al paradiso Sterek
FanficStiles e Derek vivono una vita felice ma prima che ciò accadesse, hanno dovuto passare l'inferno. Come si può capire anche dal titolo, la storia è un yaoi cioè boyxboy Quindi a chi non piace il genere sarebbe pregato di non leggerlo per poi commenta...