◇Capitolo_27

385 15 0
                                    

POV Scott
Metre cercavo di far rinvenire Stiles con degli schiaffi qualcuno bussò alla porta, quando Derek andò ad aprire mi bloccai vedendo Theo, non riuscì a fare niente, mi sposto malamente, i suoi occhi si colorarono di grigio e posò le mani sul busto di Stiles il quale come se fosse stato colpito da delle scosse, cominciò a muoversi spalancando subito gli occhi e cominciando a respirare normalmente. Io in quel momento mi misi in ginocchio e feci un sospiro di sollievo capendo che il peggio era passato. Ma neanche il tempo di dirlo che sentì delle urla.

POV Stiles
Quando mi ripresi come prima cosa vidi il volto di Theo e mi sentì bollire di rabbia. Sentì una strana forza possedermi e delle voci cominciarono a dirmi " fallo, cosa aspeti? Lui ti ha fatto del male, lha fatto a Jackson e al tuo cucciolo. Uccidilo Stiles fallo" andai contro di lui  e afferrandolo per la maglietta lo tirai contro la parete e lui cadde per terra
<<BASTARDO È COLPA TUA TUTTO QUESTO È COLPA TUA!!.>> comincia a colpirlo mentre le lacrime uscivano dai miei occhi e la gola mi bruciava. <<STILES LASCIALO>> mi gridò Scott <<PERCHÉ NON MEL'HAI DETTO!? PERCHE NON MI HAI DETTO CHE JACKSON ERA IN PERICOLO!?!?>> gli tirai 2 pugni sulla faccia, e lui non reagiva. Così continuai, ero seduto su di lui. <<BASTA FERMATI!!>> sentì una voce diversa e vidi Derek che mi tirava mentre un ragazzo biondo si avicinava a lui.
Scott stringermi e io lo stringo a mia volta sento troppo dolore.... Non avevo perso solo mio marito ma uno dei mie fratelli.. Ero infuriato perché non mi hanno detto tutto? spiegarmi tutto.. Perchè?
<<Non voleva metterti in pericolo. Voleva proteggerti e aveva paura che con la tua testardaggine avresti fatto qualche cavolata.>> disse Theo, gli mostrai uno sguardo assasino. Non volevo sentire le sue scuse.
<<Non è colpa sua se tuo marito si voleva uccidere.>> disse Liam e Scott era costretto a trattenermi dal fare una strage li dentro.
<<Liam.. Jackson non si voleva uccidere.>> lo amoni Theo e li la mia più totale attenzione fu a sua disposizione. <<Ti do una e ripeto UNA possibilità per dirmi cosè succeso.>> gli dissi serio ero incavolato nero mi sentivo fuori di me, ma se davvero cè qualcosa dietro dovevo saperlo. Noah <<Noah devo sapere come sta Noah.>> <<Calmati. Mia madre è riuscita a calmarlo, calmati.>> mi disse Derek mentre mi passava una mano sulla schiena, sentivo  brividi ovunque.. ma  anche la stessa sensazione di calore che solo Jacks mi dava...
<<Quando nacqui, avevo un segno particolare, una spece di voglia.>> alzò il suo braccio mostrando la forma di una mezza luna. <<Chi nasceva con questa voglia era predestinato a diventare il protettore del guardiano del Nemeton.>> <<Per cosa siete stati creati?.>> gli chiesi per sapere cosa c'entrava tutto questo con me. <<Il protettore come dice anche la parola, protegge. Ma non solo da i pericoli esterni ma anche inertni. Di sicuro avrai sentito diverse voci dentro di te, negative presenze...>> io annui. <<Quando il Nemeton venne distrutto la dea Luna aveva recato tutto il suo potere al custode, che fino ad allora aveva solo la metà di quello. Anche tua madre aveva queste voci, pero tuo padre che era il suo di protetore la aiutava a controllarle.>> <<Cosa sono queste voci? E cosa c'entrano con il motivo che Noah è senza un padre e con metà ancora?>> gli chiesi a denti stretti. <<Le voci e il troppo potere che cè dentro di te. È il famoso Nogitsune che prende posseso dei sentimenti negativi per far del male a te o a chiunque sia intorno a te. Noi protettori cerchiamo di calmare questa voce e di protegere voi custodi da tutti i pericoli, come i cacciatori.>> si fermò ... quella cosa non mi piacque per nulla.
<<A 15 anni mi apparse in sogno la dea della Luna dicendomi che era arrivato il momento di imparare a controllare tutto e sopratutto di proteggerti dal Nogitsune. Così mio padre ed io ci trasferimmo in California uno dei luoghi dove avrei imparato come aiutarti. Qando Jackson mi disse che volevate sposarvi, gli spiegai tutto. I sogni e i loro significati, le ferite sul tuo corpo, il demone che cè in te. Nel primo momento non ci credette, ma poi gli dissi dell incidente e gli rivelai particolari che solo tu e lui sapevate.>> degluti.. era arrivato il momento di capire perché lha ucciso.
<<Aspetta un secondo, tu eri in California quando ti avevo detto del trasferimento???>> chiese Scott. <<No. Lasciami finire Scott e dopo se vorrete, se vorrai Stiles sarò solo il tuo protettore, non mi avvicinerò ne a te ne a Noah....>>
●■●■●■●■●●■●■●■●
POV Allyson
<<Ma se zio Theo e lo zio Liam sono nostri zii, li ha perdonati??>> dissi guardando mio padre, era strano sentire tutto questo...
<<Ecco dov'eravate.>> sentì una voce allegra e acuta, poi vidi papà Stiles entrare tutto felice.

Dall'inferno al paradiso SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora