◇Capitolo_19

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POV Derek
<<Stiles fermati>> gli urlavo ma niente, finche non cadde. <<Mi-mi dis-dispiace>> cominciò a dire tra le lacrieme. <<So quanto fa male perdere la propia compagnia e la propia Soulmate Ma...>> <<No-non ero la So-Soulmate di Jack-Jackson.>> sussurrò prima di svenire lasciandomi con gli occhi spalancati incredulo per quello appena sentito.
Il ragazzino mi cadde adosso, ed io ancora scosso lo presi in bracio, sentivo il morso che mi diede Noah bruciarmi gli occhi illuminarsi e i canini spuntarmi.. e li capì.
Il motivo che mi preocupavo cosi intensamente di lui, la gelosia verso chiunque si avicinasse a lui, il mio lupo così irrequetto, perché il morso della peste non sen era andato e il suo bruciore.
Con questi pensieri presi il ragazzino e mi avviai in casa sua, dove trovai una Laura preoccupata a puzzare di sensi di colpa nel salone; Salì sopra e lo adagai sul letto coprendolo e dandogli una carezza, sembrava così calmo e puro, come se non gli fosse capitato nulla, un semplice ragazzo di 25 anni che tranquilamente sognava... Ma sapevamo che non era così e che qualcuno stava minacciando questa tranquilita e la salute mentale di tutto branco..
Quando scesi giù fecci ceno a mia sorella di seguirmi e così fece nel silenzio più assoluto arrivamo a casa di mia madre dove trovammo le due pesti dormire tranquillee  mia madre più in la sulla sedia intenta a leggere qualcosa, quando si accorse di noi alzo la testa e ci fece il segno del silenzio seguito da un sorriso a quella scena.
<<Mamma dovrei chiederti una cosa..>> sussurai e lei si alzo mentre Laura prese il suo posto controllando che i cuccioli non si svegliassino.
Quando arrivammo in cucina mi fece cenno di parlare e lì mi servì del coraggio per chiederle ciò. <<Può un umano sposarsi e fare famiglia con un licantropo che non sia il proprio compagno?>> le chiesi e la vidi sgranare leggermente gli occhi. <<Ci sono stati casi, ma non sono finiti molto bene.>> disse mettendosi una cioca dietro all’orecchio. <<Cosa significa?>> <<Vedi noi licantropi possiamo avere fino a 2 compagni se però si sceglie di avere una persona che il nostro lupo non ha scelto può diventare autodistrutivo.. Il lupo quando fai un figlio sente di avere un erede con la sua Soulmate, se invece fai un figlio con qualcuno che il lupo non ha scelto questo lo porta a voler fare del male al cucciolo e al compagnio perché non li riconosce come famiglia.>> spiegò e li mi sentì male... ciò significava che Jackson si può anche essere ucciso da solo.. perché il proprio lupo stava impazzendo.....
<<Ci sono stati però dei rarri casi dove il lupo invece acceta i sentimenti della parte umana se sono molto forti e puri però, se l’umano amasia la parte lupesca che la parte umana non ci sono rischi perché si sente al sicuro, come in un branco.>> prossegui, ma quella sensazione che Jackson si sia ucciso non mi abbandonava.
<<Perché queste domande??>> <<Stiles mi ha rivelato che non era la Soulmate di Jackson.>> le dissi <<Allora si amavano davvero se il lupo non ha mai reagito, Però d'altro canto questo fa impazire Stiles.. Sapere che la persona che amava il quale aveva un’altra Soulmate ha scelto te ed è stata uccisanon è facile, soprattutto se c’è in mezzo anche un bambino.>> mi disse mordendosi il labbro inferiore in modo penserioso. <<E se fosse stato proprio i compagno di Jackson ad averlo ucciso perché l’ha rifiutato per Stiles?>> ne usci fuiri dopo un po'. Poteva essere un ipotesi loggica.
Non diedi seguito a quella conversazione perché sentì qualcuno bussare e qundo andai ad’aprire mi meravigliai nel trovare mia cugina Malia tornata dal Messico.
<<Ma qundo sei tornata?>> le chiesi dopo averla stretta forte <<Ieri, sono andata a vedere Lydia mio padre e il mio fratellino, Mamma ti saluta comunque.>> ma quando entro in salo si fermò di colpo vedendo Noah, loggico dopo tutto loro si conoscevano, la peste in questione stropicciò gli occhi e quando vide Malia le saltò letteralmente in braccio lasciandomi perlpesso.
<<Malia sei tolnata.>> disse tutto felice mentre si stringeva a lei. <<Hey pulce come mai sei qui?>> <<Papà Jasson è una ssella e papà Stiles ha bissonno d’aiuto pelchesso siamo qui. Delek mi ssa insseniaddo a lottale.>> disse tutto entusiasta. <<Il papà Stiles dov’è adesso?>> gli chiese abbozando un sorriso più tosto tirato. <<Sta riposando a casa dei suoi genitori, vieni ti preparo una tazza di tè>> le dissi sperando capisse la situazione e per fortuna la capì.
Entrati in cuccina e assicurato che Noah non sentisse nulla le racontai tutto, ma poi una domanda mi usci naturale. <<Ma tu Stiles e Noah come li conosci?>> la vidi ridacchiare. <<Quando mio padre circa 3 anni fa conobbe Lydia al’azienda dove lavorava, ha cominciato a farle la corte e quando mesi dopo la conquisto volle farmela conoscere insieme a i suoi amici, A quei tempi Noah era in fasce, era molto tenero, Stiles e Jackson erano più innamorati che mai, si vedevano dai loro occhi così accesi e di come Jackson era protettivo con lui.>> si fermò. <<Stiles mi aveva raccontato della sua famiglia e di come gli era costato molto andare avanti, soprattutto con gli incubi che aveva... e delle voci..>> le mie oreche si radrizzarono, c’era qualcosa che non mi piaceva a ciò che mi aveva appena detto..

Dall'inferno al paradiso SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora