Dall'inferno al paradiso Sterek

◇Capitolo_15

POV Derek
Mi sveglio con il suono di una soneria, ma io ho non ho messo la sveglia, controllo e vedo che è Laura, ma che ore sono? <<Pronto Laura dimmi.>> le dico con la voce roca anche se non ho dormito molto, pensavo a lei e a quel ragazzino ma perché non riesco a levarmelo dalla testa? <<Derek, dovrei chiederti un favore per ora che tornate.>> la sentii dire però la sua voce aveva qualcosa che mi faceva preoccupare. <<Cosa ti serve?>> <<So che non dovrei chiedertelo ma non vorrei che Talia vivesse con Stiles e Noah... Sai che non ce la farei neanch'io a vedere qualcuno che.. che mi ricordi me.>> <<Laura, non lo so.. Chiedi a Cora io non sono la persona giusta e poi non so se posso farcela.>> le rivelai spaventato di riccrdarmi di lei, perché non lho fatto mai, ma la felicità che ho sentito nella sua proposta... come.. come se volesi vivere con lui.
<<Derek forse sarebbe anche un modo per placare anche i tuoi demoni... Aiutare lui forse aiutera anche te.>> mi disse e forse aveva anche raggione. <<Va bene.. Ma non posso permetterti chissà cosa, Comunque devo andare sento che Scott si sta svegliando.>> <<Come sta?>> <<E molto preocupato e spera che con il nostro aiuto possiamo aiutare Stiles dalla distruzione...>> <<Ok, credo che ce la faremo se lui è cosi forte come ci ha detto Cora vedrai che andrà tutto per il meglio.>> la chiamata termino così, e unaltra giornata comincia sperando che sia migliore di quella di ieri.

POV Scott
Quando mi svegliai vidi mia madre accanto a me, non sapevo perché lei era li, ma piano piano i ricordi si sono affiorati, Presi il mio telefono e vidi un messagio da parte di Theo 《Noah si è addormentato quindi lho portato a casa mia, era molto rilassato e non sapevo come stavate.》 Theo era il nostro salvatore e ci sarebbe servito per oggi. Già ci saremmo dovuti trasferire, ma prima e meglio che mi vesta e averta Derek, io non ho la miacchina qui, e dovevamo andare a prendere Stiles, per fortuna stava bene fisicamente.
<<Giorno.>> dissi a mia madre, vedendola muoversi. <<Ma che ore sono?>> chiese stirachiandosi. <<Sono le 8, alla fine abbiamo dormito un po, Theo dopo aver fatto una passeggiata con Noah, il cucciolo era cosi stanco e provato che si è addormentato, e lui pensando loggicamente che non stavamo psicologicamente bene lha portato a casa sua.>> le dissi prima che si potesse aggitare. <<Quel ragazzo è un angelo, se suo padre non lo avesse portato via ora sareste uniti voi tre.>> mi disse ricordando come stavamo quando sene fu andato. Era il periodo dove Stiles si stava riprendendo. Ovviamende allora c'era Jacks che laiutò... Basta pensarci Scott, dobbiamo aiutare il tuo migliore amico.
<<Mamma tu che farai vieni con noi o rimani qui?>> le chiesi per sapere come ci saremmo mossi, se ce ne saremmo andati dopo aver preso Stiles dallospedale o saremmo tornati a prenderla. <<Per ora resto qui, fonche non mi danno le carte del trasferimento, ci voranno 5-6 giorni quindi fra una settimana vengo.>> <<Ok, quindi ti saluto ora, così almeno aiuteremo Stiles, almeno spero...>> le dissi abbraciandola forte, Mi sarebbe mancata ma lavrei rivista fra una settimana.
<<Derek, partiamo subito dopo aver preso Stiles chiamo Isaac e Theo per avisarli.>> gli dissi dopo esere sceso e trovandolo a preparare il caffè Come al solito fece un ceno di consenso, Chiamai i ragazzi che acconsentirono dicendo che era anche la cosa migliore da fere.

Dopo aver fatto colazione io e Derek andamo allospedale dove c'era gia linfermiera che mi fece cenno di seguirla. <<Signor McCall servirà molto aiuto al signor Stilinski, continua a dire che è colpa sua, e la cosa peggiore è quando la mente non vuole colabborare per guarire..  Cerchi di dargli forza, E sinceramente mi dispiace davvero per quello che vi è succeso.>> concluse con una stretta di mano, Dissimo a Stiles del trasferimento e non cera reazzione... Non parlo solo quando vide Noah fuori dallospedale gli sorisse molto debolmente.

POV Stiles
Sentivo lo sguardo preocupato di Scott su di me.. ma non sentivo nulla.. Anzi solamente colpa.. Ho perso un figlio e laltro mio figlio è rimasto senza un padre e senza ancora.. solo perché non volevo dirgli il mio presentimento.. Cercavo di non pensare a niente in macchina, ora che c'era Noah dovevo dargli forza. Ma una domanda mi spiazzò...
<<Papà ma il papà Jasson quando tonna?>>