Dall'inferno al paradiso Sterek

◇Capitolo_23

POV Derek
Sentì delle voci e quando entrai nel salone notai Stiles che mi stava scrutando, sentì il mio lupo interiore scalciare e voler prendere il sopravvento ma non era il momento, Lo vidi rabbrividire e il suo cuore battere più veloce. <<Noah vieni pure Talia sta arrivando>> sentì mia madre dalla cucina per fortuna.. non avrei controllato il mio lupo ancora per molto.. il suo odore è afrodisiaco, Stiles sembra accorgersene e anche la peste che fece brillare gli occhi di giallo e mi mostrò gli artigli. <<Noah ti vengo a prendere quando finiamo.>> asseri Stiles dandogli un bacio e arrufandogli i capelli biondi, Lui sorridendo gli disse con voce felice <<Allola fai il blavo.>> Erika si mise a ridere seguita da tutti noi mentre tra le risate si senti un «ok capo.» dopo quello tutti quanti uscimmo per andare al loft.

Verso le 19 e 30 vennero anche gli altri. Prima Malia con Carl, poi Cora con Parish, Laura con Danny, Scott  con Isaac, Lydia con Ian in braccio e Peter, Kira Liam Deaton e Theo. Quest’ultimo si sedette lontano da Liam il quale lo stava scrutando per capire forse come trattarlo, invece Vernon e Erika si stavano presentando.
<<Allora loro sono Erica, Vernon e Liam, amici da New York>> e li sentì il borbottio di Liam. <<Mentre loro sono Scott il true Alfa e Isaac il suo compagno, poi Cora e Laura le mie sorelle con i loro compagni Parrish un segugio infernale e Danny un beta, Malia mia cugina figlia di Peter e il suo compagno Carl lui è uno stregone, poi ci sono per l’appunto Peter mio zio con la sua compagna Lydia che è una Banshee e il piccolo Ian. Abbiamo anche Deaton che è un druido e il veterinario della città, Kira una volpe mannara. Poi ci sono i nuovi aggiunti Theo anch’esso un licantropo e per finire Stiles.>> dissi un po' a tutti per poter cominciare questa riunione. <<Allora Derek perché ci hai chiamati qui?>> chiese Lydia un po' incavolata <<Scusatela ha partorito da poco.>> disce in modo di scuse Peter.
<<Lydia siamo qui per fare un punto di tutto quello che è succeso e di cose che ho scoperto in questi giorni.>> dicendo queste parole inconsciamente mi avvicino a Stiles che intanto aveva abbasato la testa, Lo sentì rabbrividire e quando mi girai lo vidi un po arrossito, Era presto... doveva il mio lupo doveva resistere...
<<Io vivevo a Freanklyn Squeare con mio marito Jackson che era un licantropo proprio come mio figlio Noah.>> si fermò deglutendo aveva parlato prima che potessi dire qualsiasi cosa, ma in quel momento il lupo prese il sopravento e gli strinsi la mano, lo sentì irrigidirsi e spostarla subito. <<Come stavo dicendo vivevamo li fino a 5 giorni fa.>> si rifermò <<Lui è stato ucciso da qualcuno e non so chi possa essere stato, ma devo protegere Noah lui ha solo 3 anni ed’è senza ancora…>> <<’E con metà ancora>> dissi <<Come?>> si girarno tutti con sguardo sorpreso. <<Mia madre la quale è esperta nel riconoscere le ancore delle persone mi ha detto che la sua ancora non era la sua famiglia ma Jackso E Stiles come persone.>> <<Com’è possibile?>> disse Malia. <<A volte succede che delle persone di cui abbiamo stima o che ci danno sicurezza le tramutiamo in ancora, ed è questo l’ancora è cio che ci da forza e ci fa controllare.>> spiegò Laura. <<Quindi ora la sua ancora sono solo io?>> chiese Stiles un po confuso da tutto quello che stava succedendo. <<Ecco questo è il punto.. Troverà ancora un’ancora però non sappiamo chi può essere o se accetterà questa persona come ancora.>> spiegai e lo vidi massagiarsi la tempia come per far andare via il malditesta.
<<Stiles ti dovremmo chiedere una cosa.>> parlò in quel momento Malia, lui fece solo un cenno così gli chiese quello che tanto voleva. <<Riguarda i sogni, li potrest…>> <<La voce l’ho risentita insieme a quella di Jackson.>> disse emanando un’andata sia di paura E tristezza. <<Cosa ti hanno detto.>> parlò Carl che fino ad allora rimase in silenzio. <<Che sono il custode e che ho delle prove da affrontare... Mentre quella di Jackson che se aspetto ancora scoprirò tutto...>> a quella afermazione notai Theo irrigidirsi, comportamento super sospetto ma la cosa che mi stranì di più fu vedere Carl e Deaton mostragli un sorriso di rassicurazione.... Loro sapevano qualcosa, eppure si vedevanno per la prima volta ne ero sicuro. <<Io non so che cosa devo fare, forse sto solo impazendo...  ma perchè queste voci sono tornati ora? E con Noah cosa devo fare?..che comportamento devo avere? So che non sono da solo perchè o voi con me ma sono solo umano e non so come comportarmi con Noah soprattutto quando ci sara la luna p…>> <<Amico respira, ok?>> gli disse Scott avvicinandosi e mettendogli le  mani sulle spalle lo costrinse a guardarlo negli occhi. <<Ti ricordi cos'hai fatto con me quando mi hanno trasformato?>> lui annuì ma poi subbito rispose <<Scott io non posso legare mio figlio con delle catene...>> <<Non serve che lo fai.>> parlai io. <<Se lo alleniamo nel modo giusto e nel primo periodo gli stai vicino imparera a controllarsi.>> gli spiegai, e li vidi i suoi occhi color ambra avere una strana luce.. dovetti affondare gli artigli nei palmi delle mani per non saltargli adosso...