◇Capitolo_32

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POV Cora
Era successo troppo in una sola settimana. Tutte le nostre certezze erano state distrutte. Theo aveva ucciso Jackson, il quale voleva protegere Stiles. Il quale si scopre essere il guardiano del Nemeton (del quale non sapevamo neanche la sua esistenza.)
E adesso cosaltro deve succedere? Davero non ci puo essere un po di calma?
<<A cosa stai pensando amore?>> mi chiese Jordan, dandomi un bacio sul collo. <<Non capisco perché non possiamo stare un po' tranquili. Verrei godermi questi giorni con te.>> mi ridiede un bacio nello stesso punto del precedente.
Era incredibile come questuomo mi faceva sentire tranquilla e sicura in un solo istante. Pero davvero vorrei godermi questa giornata.
<<Amore andrà tutto bene, vedrai. E poi ora stiamo insieme non è la cosa più importante?>> mi chiese facendo gli occhi da cuciolo, mi specchiavo in quelle iridi verdi. Erano simili al colore di Derek ma a diferenza di mio fratello in Jordan mi sembrava di essere in un mare calmo o in un prato dove il vento era leggero e mi accarezzava i capelli. <<Hai ragione, ma sai noi lupi non ci stanchiamo della nostra metà e ogni istante la vogliamo accanto a noi. La nostra mate è la nostra aria, la metà che fa sentire il lupo sicuro.>> gli dissi con voce sensuale camminando a 4 zampe sul letto dov'eravamo seduti.
Quando gli fui abbastanza vicino da baciarlo mi staccai, lo sentì fare un verso di lamento così decisi di non toturarlo più del dovuto e gli diedi quel bacio che pochi secondi fa gli avevo negato.
Era un bacio di necesita per tutti e 2, soltanto ieri ci siamo fidanzati ma sento che sia già così lontano. Mentre gli toglievo la giacca, qualcuno doveva ovviamente fermarci.. e chi meglio del mio adorato telefono? Con tutta la calma che mi rimaneva (che era poca in quel momento) risposi.
<<Pronto?>> <<Cora dovresti venire a casa di Scott.>> mi disse mio fratello. <<Cosè succeso adesso?>> <<Un cacciatore, specificamente il padre di Scott. Vogliono Stiles.>> Dio, Nostra dea, un po di pace la potremmo avere anche noi no? <<Arriviamo subbito.>> <<Chiama Malia.>> <<Perché?>> <<Ha uno strano segno e Malia potrebbe spiegarci cosa significa il simbolo che ha.>> <<Derek, io a cosa ti servirei?>> <<Tu e Parrish dovreste usare il vostro potere.>> <<Ok, arriviamo subito.>> <<Problemi?>> mi chiese, quando chiusi il telefono, gli spiegai la situazione e il fatto dell'usare il nostro potere. <<Cosa ti turba veramente?>> <<Parrish, non lo usiamo da anni questo potere. Non voglio che ti riduca come lultima volta...>> gli dissi accarezzandogli il petto coperto dalla maglia gialla che indossava. <<Vedrai che andra bene e poi adesso anche tu hai magior controllo sulla tua lupa. All'ora era tutto molto diverso.>> io annuì anche se non ero ancora sicura al cento per cento, ma dovevo fidarmi.

POV Stiles
<<Di che potere stavi parlando? A qunti ne so i licantropi non hanno poteri.>> chiesi a Derek essendo un po smarrito, però mi sentivo un po un ipocrita a parlare con lui normalmente dopo quello che gli avevo detto neanche unora fa. <<I licantropi no, ma i segugi infernali con la compagnia se lei e stata marchiata si.>> mi spiegò brevemente, ero più che confusi. Scott, sembro capire questo mio dubbio quindi mi spiegò meglio quello che intendeva dire Derek.
<<Jordan a quanto sai è un segucio infernale.>> io annui <<Apparte controllare il fuoco hanno anche un dono. Questi doni possono essere sia mentali che corporei>> <<Cosa intendi?>> gli chiesi. Io ero seduto su una sedia che mi aveva portato Liam, dopo che avevo usato il mio potere e ora aspettavo di calmarmi, le forze le avrei riaqustate quando i miei occhi sarebbero tornati ambra mentre adesso erano ancora grigio-bianco. <<Quello che voglio dire è che cè chi può ussare il corpo per fare della sua vittima cio che voleva, o poteva farlo stare mmobile eccetera, Il potere di Parrish invece si concentra nella mente, può costringere qualcuno a parlare, rivelando tutto, tipo macchina della verita.>> <<Ma se non vuole dirla?>> ero confuso da tutto questo, non ci capivo molto. <<Jordan manda una spece di scossa mentale che lo fa impazzire. Ma vedi la/il compagnia/o di un segugio infernale e quello di rafforzare il potere ma solo quando viene marchiato dal compagno.>> <<Questo marchio come viene dato? E il ruolo di Cora qualè?>> ancora non capivo <<Il marchio e una piccola briciatura al collo, come un morso, scompare ma lodore è quello che cambia. Allora lui ha il potere di controllare la mente e se trova una specie di barriera mandare queste scosse, lei e la sua fonte di energia e gli da la forza per aumentare questo potere.>> <<Ok, tutto chiaro.>>
In quellesatto momento Cora con Jordan e gli altri fecero la loro comparsa. Malia si mise a vedere il segno che Rafael aveva sul collo.
<<Allora il segno che ha rapresenta un po il dominio, ma cè qualcosaltro e non so capirlo.>> <<Cosa intendi?>> chiese Theo. <<La forma che ha il simbolo è di una falce che è sopra una mela, questo è il simbolo del dominio, ma quello che non capisco è il seguito, vicino alla falce cè una freccia con del salice adosso.>> spiego il simbolo. <<Quello con la freccia è il salice è il simbolo degli Argent>> disse Chris che nel frattempo era rimasto in totale silenzio.
<<Bene cominciamo con le rivelazioni.>> disse Liam e così Cora e Jordan si avvucinarono a Rafael ma prima che potessero fare qualsiasi cosa disse solamente <<Dai fuoco alla casa Hale.>> <<Cosa significa?>> <<Stiles di addio anche a tuo figlio.>> disse con un ghigno da pazzo psicopatico seguito da una risata che confermava il tutto.

No, non era vero. Prima che lo capissi eravamo in macchina quasi tutti, solo Liam, Scott e Chris rimasero con Rafael mentre noi correvamo con le macchine per vedere la casa andare in fiame.

Dall'inferno al paradiso SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora