◇Capitolo_45

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Nel pomerigio quando Noah stava cominciando a raccontare la storia.

Pov Peter
<<Dai tesoro devi stare calma, e poi mi emoziono sempre a vedere il nostro fagiolo.>> <<Ti giuro Peter che non lascerò che mi tocchi nemmeno con un dito se anche questo è maschio.>> la mia dolce metà si stava innervosendo. <<Sei sempre bellissima.>> <<Si però Vorei che fosse una femminuccia, vosì la potrei vestire con dei vestitini abinati e la vorei truccare.>> come potevi dirle di no? <<Oh Lydia, vieni pure ti controllo io Deaton a un po' di lavoro extra.>> ringhiai, si lo so che era solo Scott, ma è pur sempre la mia dolce metà. <<Aspetta fuori Vorei farle delle domande.>> illuminai gli occhi come avvertimento, poteva essere anche il True Alfa ma avevo comunque più esperienza di lui nelle lotte.

<<Beh, i risulti non mentono.>> sento la voce di Deaton <<Ma com'è possibile?>> sentì la voce di Stiles, Stiles? Cosa ci faceva qui? <<Beh, facciamo anche un ecografia per vedere meglio il feto.>> non ci credo!!, non credo, stanno per venire al mondo altri 2 Hale!. Dopo un po' sentì la voce un po preocupata Di Deaton. <<Sei al 2 mese.>> perché mio nipote non mi aveva detto niente? E Lydia? Perché non me l'hanno detto??

<<Cosa stai facendo?>> mi chiese Scott, apparentemente innervosito. <<Per caso tu sai chi c’è qui e perché è qui?>> <<Anche se lo sapesi non te lo direi Peter, comunque Lydia ti vuole vedere.>> <<Ho capito, nemmeno tu sai.>> <<Peter, vieni qui e smettila di dare fastidio perché altrimenti non ti faccio più vedere l'ecografia.>> la gravidanza la rendeva bella quando perfida irascibile e mortalmnete pericolosa.
<<Quindi ora che stai entrando al 3 mese attenzione a tutto, soprattutto a Ian e James che sentiranno l’odore del nuovo cucciolo.>> <<Scott non dici mai nulla di nuovo, sono le solite raccomandazioni.>> non c'era nulla da dire, Lydia si era svegliata con la luna storta stamattina.
<<Senti andiamo a fare un salto da mio nipote per vedere come va?>> <<Peter, è il loro anniversario non glielo puoi rovinare.>> <<E dai facciamo un salto niente di più.>> <<No.>> la risposta era secca come al solito. <<Senti fermiamoci ad un negozio invece che ho voglia di gelato.>> <<Come vuole principessa mia.>> e cosi feci, accostai e l’aspettai. Però mentre aspettavo mi arriva una chiamata di Laura. <<Hey nipotina, dimmi tutto.>> <<Ciao Peter come va?>> e in quel momento Salì Lydia, la cosa bella è che vedendomi parlare si era un po' ingelosita cosi la misi in viva voce, facendo alla mia meraviglia segno di fare silenzio. <<Abbiamo finito i preparativi, ma ecco… i ragazzi…>> <<Laura cos’è succeso?>> chiese allora Lydia <<O ciao Lyds, niente di grave. Solo Noah ha deciso di raccontare alle piccole la storia di Stiles e Derek, e ho paura di come possa reagire Noah. Lo sapete che no ne aveva mai discusso, soprattutto per suo padre.>> come gli è saltato in mente a quel piccoleto di racontargli qualcosa di così serio? <<So che dovreste andare a prendere i piccoli da mamma, ma solo una telefonata a Derek, non Vorrei che succedesse qualcosa.>> <<Ma Stiles, non è con loro?>> oh amore, tu non hai ideai.<<Oggi aveva un po' di lavoro in più, credo però che sia tornato a casa. Io sono appena arrivata a casa per questo vi chiamo adesso.>> a quanto pare Laura sa qualcosa... <<Si ok, chiamo io non ti preoccupare Laura.>> e così chiusi la chiamata. <<Allora cosa aspetti, chiama.>> mi ‘‘sgridò’’. Quindi presi il telefono e chiamai. <<Pronto?>> la voce bassa di Derek mi fece capire che qualcuno dormiva. <<Hey nipotino preferito, come va?>> <<Peter sono le 21:00 che vuoi?>> <<Volevo sapere come va la vostra serata.>> <<Tutto bene, Melissa sta dormendo.>> <<Non è che forse ho interrotto qualcosa??>> <<Peter non sono cose da chiedere>> <<AHIA!>> dissi dopo che Lydia mi diede uno sciafo sulla nuca. Era una furia selvaggia la mia micietta. <<Comunque, no non avete interrotto niente. Noah e Stiles sono andati a casa dei suoi genitori.>> <<Perché?>> <<Lo sai,  Noah deve sapere dei suoi genitori, come le bambine di noi. Haaaa...>> lo sentì sospirare, non mi piaceva quando lo faceva. <<Derek cosa c’è?>> gli chiesi ora serio. <<Mi chiedo come si deve sentire. Io non so se si senta geloso, o se si sente escluso da tutto questo, voglio dargli la sicurezza di un padre, ma forse non gliela sto dando, forse…>> <<Senti uno Stiles ci basta e ci avanza non cominciare anche tu.>> ma che ha oggi Lydia??. E  così incavlata. <<Senti veniamo da te abbiamo anche il gelato così ne discutiamo e vediamo queste tue insicurezze da dove vengono.>> e senza dire nulla la mia dolcezza chiuse il celulare facendomi anche segno di partire.
Il viaggio era in un silenzio tombale. Mi chiedo cosa stia frullando nella bellissima e pericolosa testa rossa di mia moglie. <<Credi che si senta solo?>> ne usci prima che parcheggiassi l'auto. <<Perché lo dici?.>> <<Molte volte ho visto Noah guardare la foto di suo padre in modo triste, e altre come se invidiasse Ally e Mely. Non lo so.... Forse non abbiamo fatto abbastanza, forse davvero non siamo mai riusciti a farlo sentire parte di questo branco.>> il suo tono era triste e preoccupato. <<Credo che non sia tutto questo, ma solo un po' di nostalgia.>> mi guardò interogativa. <<Allyson sta per avere la sua prima luna piena, e soprattutto la sua ancora sono i sentimenti, che sono sempre presenti nella sua vita. Mentre lui si era ritrovato con metà ancora e con il fatto di essere ‘‘alfa’’ per proteggere Stiles. Non era facile, ha nostalgia della sua prima luna piena, del tempo che lui passava con Derek.>> e risi. <<Non sapevo di avere un marito filosofo.>> mi disse prima di posare quelle labbra rosee che non mi sazieranno mai. <<Su dai, entriamo prima che ci dia per dispersi.>>

Dall'inferno al paradiso SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora