◇Capitolo_43

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POV Jackson

Dopo che il medico mi fa le raccomandazioni apre la porta e vedo l'infermiera che ride mentre racconta qualcosa a Stiles. È così bello. Quei occhi che alle persone possono sembrare dei semplici occhi castani. Mentre per me sono due pozzi color ambra meravigliosi. Che mi fanno sentire a casa. Non posso fare a meno di pensare che dentro di lui ci sia il frutto due nostro amore. Spero tanto che abbia i suoi occhi.

<<Hey perché stai piangendo?>> come? Non mi ero nemmeno accorto di star piangendo. <<Sono solo felice. Potrò avere l'onore di essere padre con te.>> lo vedo arrosire, mi ricorda quando ci eravamo messi insieme, arrosiva sempre. <<Allora Signor Whittemore, ecco a lei la prima ecografia, ci vedremo fre 2 settimane. E si ricordi ciò che abbiamo detto.>>mi sussora all'orecchio. <<Si dottore.>>

Credo di essere scoppiato per tutta la paura. Il medico mi aveva sottolineato che doveva cercare di stare immobile e che non deve avere sentimenti negativi, più altra roba. Sono felice che formeremo una famiglia, ma è davvero così alto il prezzo? E se Theo mi aiutasse? Lui è il suo custode potrebbe proteggerlo o forse ci sono altri modi per il fatto che lui sia un guardiano? Devo parlare con lui e vedere il dafarsi d'ora fino al parto.

POV Noah

<<Sul serio mio padre si era messo a piangere?>> chiedo incredulo. <<Già, vedi lui voleva da sempre essere padre perché quando nacque fu subito abbandonato.>> non sapevo che i genitori di papà Jackson erano quelli adottivi. <<Sai, mi aveva chiesto di adottarne uno così da fare una famiglia, ma dopo ci venne comunicato che avrei portato al mondo un piccolo cucciolo.>> <<Non ti sei spaventato? Nel senso, scoprire di essere incinto e che diventerai genitore con una persona che un giorno poteva abbandonarti.>> a volte non capisco come pensa mio padre, ma d'altronde ho preso anche io questa caratteristica. <<Mi sono spaventato e come Jackson mi ero chiesto se sarei stato in grado di proteggerti di essere un buon padre per te... Comunque tuo padre era diventato...>>

POV Stiles

<<Dio Jackson calmati per l'amor del cielo mi sembra che sei tu quello gravido. E poi il medico ha detto che sono fin tropo stressato e che dovrei stare calmo>> era da quando siamo tornati dall'ospedale che continuava a tenermi sott'occhio,ormai neanche al bagno potevo andare senza che lui mi controllasse. <<Però il medico ha anche detto che dovresti rimanere disteso e di non fare troppi sforzi.>> <<Jackson Whittemore>> lo chiamo con la voce da capitano, la scuola di polizia aveva dato i suoi frutti. <<Voglio solo essere sicuro che i miei più grandi tesori siano al sicuro.>> <<I tuoi tesori ti sarebbero grati se non li trattasi come prigionieri o malati!.>> sbottai irritato dopo la seconda visita del medico. Per fortuna tutto procedeva bene e io ero entrato al 4 mese di gravidanza senza problemi. Però il sentirmi inutile... <<Jackson, ti prego io non posso sentirmi incatenato in una casa. Dopo la morte dei miei ho imparato a cavarmela come voi. Non posso sopportare di essere quello che sarà di peso, gia dovrò divendare una mongolfiera non mi ci fa pensar da mo!.>> <<Certo che il tuo sercasmo è sempre pungente.. e presente.>> <<Si, ma è di questo sarcasmo che ti sei innamorato dopotutto.>> <<Hai raggione, comunque per i nomi hai qualche idea?>> <<Se fosse maschio vorrei che avesse il nome di mio padre, mentre se è femina Allyson.>> <<Ti manca?>> <<Molto. Vedi quando Scott era diventato un licantropo, lei con suo padre hanno rinunciato a seguire le orme dei loro parenti. Mi ha insegnato a combattere e a difendermi da solo, la vedevo come una sorella ance adesso che sono passati 4 anni d'allora.>> mi ritrovo a sorridere vedendo le nostre fedi vicino. <<Ci credi che sono passati 2 anni da quando siamo sposati e 5 da quando stiamo insieme? E ora stiamo per fare la nostra famiglia.>> <<Mi piace vederti felice, e soprattutto rilasato.>>

POV Noah
<<Come detto dal medico l'addome si cominciò a vedere e tuo padre ovviamente voleva seguire la gravidanza così ho molti video da mostrarti. Pero è meglio se li guardiamo domani eh, sono gia le 5 del mattino almeno ci riposiamo un po'.>> mi dice dandomi un bacio sopra i capelli, proprio come faceva quando avevo 4 anni e mi ero chiuso in me. <<Hai ragione papà. Cerca di riposare anche tu.>> gli dissi. <<Andiamo nel letto grande staremo più al caldo e ci coccoleremò un po', proprio come facevamo all'epoca.>> mi propose e io felice andai nel letto spaparanzandomi in mezzo, dopo un po' viene anche papà, e ci addormentiamo così.

Io e lui. Lui ed io. Noi due. Come all'ora.

Dall'inferno al paradiso SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora