48. Mr Universe

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KELSEY's POV

«Oh eccovi, siete ancora qui.» dice il biondo spuntando nella nostra sala registrazione.
Ha i capelli più spettinati di prima.
«Già per poco, io me ne sto per andare.» dico prendendo il telefono e le AirPods.
«Si devo scappare anch'io, te Z?» chiede guardando il mio migliore amico.
«No io devo rimanere qua, ci becchiamo in giro. Fatti sentire ogni tanto.» dice Z alzandosi dalla sedia per poi dargli un abbraccio.
«Certo.» dice Justin.
«Kels ci vediamo domani.» dice abbracciandomi.
«A domani Z.» dico.
Vedo Justin aprirmi la porta.
«Dopo di te.» dice.

Okay wow.

«Oh grazie mille.» gli dico uscendo dalla sala.
Così ci troviamo a percorrere il corridoio assieme.
Tengo lo sguardo sulle mie All Stars bianche e noto che anche lui ha delle All Stars bianche ai piedi.
«Prima sono passato vicino alla vostra sala e ho sentito davvero della roba da bomba.» dice.
«Davvero?!» chiedo voltandomi di scatto verso di lui.
Lo vedo sorridere alla mia reazione.
«Si com'è che faceva..» dice cercando di ricordarsi «I'm so sick of that same old love, that shit, it tears me up..» canta una volta fuori dallo studio.
«Come fai a ricordarti già il ritornello?» chiedo sorpresa.
«È impossibile che non entri in mente.» dice sorridendomi.
«Suona meglio cantata da te.» dico ridendo.
«Non sparare cazzate.» dice ridendo.
«Allora, è stato un piacere conoscerti finalmente.» dico fermandomi davanti a lui.
Lo vedo sorridere all'ultima mia parola.
«Ho visto che Ellen ti ha chiesto se mi conoscevi.» dice sorridendo.

Cazzo.

«Già. Ed eccoti qua.» dico sorridendo imbarazzata.
«Già. Dove hai la macchina?» chiede.
«Non ce l'ho, sono venuta con Z.» dico guardandomi attorno.
«Vuoi un passaggio?» chiede mentre io sono ipnotizzata dai suoi occhi color nocciola illuminati dai lampioni del parcheggio.
«Tranquillo, prendo un taxi.» dico facendo per andarmene.
«Taxi? Non se ne parla, ti do un passaggio io.» dice prendendomi il braccio.
Mi prendo un secondo per guardalo.
È così carino con quel sorriso gentile e quello sguardo di uno che stava prendendo dalle mie labbra.
«Sicuro?» chiedo insicura.
«Certo, basta che mi indichi dove stai.» dice sorridendomi.
«In verità devo andare da Charlie Puth.» dico.
Lo vedo corrugare la fronte.
«Puth?» chiede confuso.
Annuisco.
«Ti ci accompagno io, vieni.» dice facendomi segno di seguirlo.
«Finalmente bro! Ce l'hai fatta cazzo!» urla un ragazzo robusto alto circa 1 e 90.
«Alleluia sia lodato il signore.» urla un'altro ragazzo con un cappello arancione elettrico, vedendoci arrivare.
«Non sono in ritardo io cazzoni, siete voi 2 ore in anticipo.» dice abbracciandoli.
Poi vedo entrambi portare lo sguardo su di me, così sorrido ad entrambi.

Mi posso sotterrare.

«Ragazzi lei è Kelsey Kimberly.» dice Justin affiancandomi.
«Piacere Hendrick.» dice il ragazzo grattacielo.
«Piacere mio.» dico stringendogli la mano enorme.
«Piacere Cole.» dice il ragazzo arancio elettrico.
Così stringo anche la sua mano.
«Piacere Kelsey.» dico sorridendogli.
«Non c'era bisogno che ti presentassi ormai ti conoscono tutti.» dice Justin ridendo con una risatina che penso che sia la più adorabile che abbia mai sentito.
«Parla il il ragazzo conosciuto da tutto il mondo.» dico alzando gli occhi al cielo.

Cazzo l'ho detto ad alta voce?

«Uuu!» urlano entrambi.
«Mi piaci già.» dice Hendrick.
Vedo Justin sorridermi scuotendo la testa.
«Gli diamo un passaggio fino a casa di Puth.» dice Justin sbloccando la sua Jeep Wrangler bianca.
«Vuoi venire davanti?» chiede Hendrick.
«Meglio di no visto che sicuramente avrete entrambi paparazzi attaccati al fondoschiena per colpa di Mr Universo.» dico indicando con un cenno Justin.
«Mister Universo?» chiede ridendo.
«Sì.» dico mettendo la mano destra sulla sua spalla e spintonarlo. Si scompone di poco.
Ci mettiamo a ridere tutti per poi entrare nella macchina.
Accende il motore ed usciamo dal parcheggio e subito dopo veniamo assaltati da una centinaia di paparazzi che non si spostano dalla strada, bussano ai finestrini e urlano il nome di Justin.
«Io non so come fate a sopportare tutto questo soprattutto guidare con questi flash.» dico guardando fuori dai finestrini oscurati.
«JB è inseguito da quando aveva sedici anni ormai ci ha fatto l'abitudine.» dice Cole seduto accanto a me.

Mi immagino. Gli va dato un award per condurre una vita così.

«Ho appena letto che tra qualche ora esce un tuo singolo con Charlie.» dice Cole.
Lo guardo e sembra di conoscerlo già.

«Già.» dico sorridendo.
«Eccitata?» chiede Justin guardandomi con lo specchietto retrovisore.
«Troppo.» dico sorridendogli.
«Vogliamo entrambi una copia del album.» dice Hendrick girandosi verso di me.
«Lo avrete.» dico sorridendo.
«Tu Mr Universo invece? Quando rilasci qualcosa di nuovo?» chiedo.
«Mr Universo.» sussurra ridendo «Presto. Tipo in una settimana.» dice sorridendo, mentre riesce ad imboccare la strada.
«Singolo?» chiedo.
«Yep.» dice guardando la strada.
«Collaborazione?» chiedo curiosa.
Lo sento ridere.

Ma questo ragazzo ride ogni volta che apro bocca? E io che pensavo fosse uno serio e difficile da capire.
È un ragazzo normalissimo sono i media che lo pompano come bad guy.

«Tipa curiosa la ragazza.» dice Hendrick guardando il suo amico alla guida.
«Sentite sto cercando solo di pareggiare il conto visto che lui ha sentito la prima traccia del mio nuovo album.» dico accusando l'orogliatore.
Lo vedo aprire leggermente le labbra, sorpreso dalle mie parole e guardarmi dallo specchio retrovisore.
«Seria?» chiede Cole ed io annuisco portando le braccia al petto.
Lo vedo sorridere beffardo dal retrovisore.
«Com'è?» chiede Cole guardando Mr. Universo.
«Una bomba.» dice e io mi mordo il labbro inferiore.

Justin Bieber mi ha fatto due complimenti in meno di un'ora.

«E non hai ancora sentito la seconda traccia.» dico sorridendo.
«Quando esce?» chiede Hendrick.
«Domani l'altro.» dico portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«Qualche collaborazione?» chiede il biondo.
«Si con Charlie.» dico.
Lo vedo roteare gli occhi mentre i due giocatori di hockey iniziano a ridere.
«Grazie, altri?» chiede il biondo roteando gli occhi.
Probabilmente ha visto il mio post riguardante la collaborazione. Aspe, lui ha visto il mio post?
Nah magari ha letto su JustJared.
«Curioso il ragazzo.» dico e lo devo sorridere appena rigiro su di lui le parole che l'amico aveva usato con me.
«Comunque sono Barack Obama, la Regina Elisabetta e Leonardo Di Caprio.» dico.
Hendrick scoppia in una risata sonora quasi imbarazzante e lo stesso fanno gli altri due.
«Ti conosco neanche da mezzo ora e già ti adoro.» dice Hendrick.
«Con lei è impossibile essere seri.» dice il biondo scuotendo la testa.
«Oh è questa.» dico indicando la casa che a appena passato.
Così fa retro marcia visto che non abbiamo nessuno dietro.
«Eccoci.»dice Justin fermandosi davanti a casa di Charlie.

Cazzo come lo saluto? Lo abbraccio?
Meglio di no.

«Allora grazie mille.» dico aprendo la portiera.
«Come fai a ritornare a casa?» chiede Justin.

Oh mio Dio, QUANTO. È. CARINO?

Chiudo la portiera sorridendo alla domanda.
«Rimango a dormire da Charlie.» dico metteno il vomito sulla portiera che ci divideva.
«Tu e Charlie... Ma non stai con Mendes?» cerca di trovare le parole.
Scoppio in una risata lo vedo quasi offeso dalla mia reazione.
«Ma no! Io e Charlie siamo migliori amici. Mentre per Shawn è complicato.» dico l'ultima frase quasi in un sussurro.
«Capisco.» dice Justin scrutandomi come se volesse entrare all'interno della mia mente.
«Okay, allora io vado. Grazie mille per il passaggio.» dico sorridendogli.
«Servizio taxi garantito 24h.» dice sorridendomi.
«Guarda non ci scherzare che mi servirebbe sul serio, visto che non ho la macchina.» dico ridendo.
Lo vedo corrugare la fronte e lo stesso fa Hendrick.
«Come non hai la macchina? Hai fatto un incidente o qualcosa?» chiede stranito.
«No, non l'ho ancora comprata.» dico ridendo.
«Spero tu stia scherzando.» dice ridendo.
«Mm no. Perché devo comprare quando ho Z che mi scarrozza?» dico facendo ridendo.
«Povero ragazzo.» dice ridendo.
«È stato un piacere conoscervi ragazzi.» dico sporgendomi un po' all'interno guardare i due giocatori di hockey.
«È stato un piacere Mr Universo.» dico guardando il biondo che scuote la testa.
«Ci si becca in giro.» dice.
«Sì.» dico per poi iniziare a fare gli scalini.

Mio Dio sono ancora morta o sto sognando?

Everything means nothing if I can't have you ||Shawn Mendes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora