66. Book up side down

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KELSEY's POV

«Grazie Jus per la bellissima esperienza.» dico abbracciandolo.
«È stato un piacere. Quando vuoi la mia Lambo c'è.» dice sorridendomi.
Così entriamo e appena arriviamo in salotto troviamo i tre seduti a chiacchierare.
«Hey sei arrivato!» dico andandogli incontro per poi abbassarmi un po' e dargli un bacio. Bacio che non ricambia molto.
È proprio arrabbiato.
«Hey, dove sei stata?» chiede appena mi stacco da lui.
Vedo il suo sforzo nel cercare di stare calmo.
«Justin mi ha fatto provare la sua Lamborghini.» gli dico mentre gli accarezzo la guancia.
«Mendes è un piacere incontrarti finalmente.» dice Justin tendendogli la mano.
Shawn si alza dal divano, gli stringe la mano e gli da un mezzo abbraccio.
«Il piacere è mio.» dice Shawn.
«Ho sentito dire che giochi benissimo ad hockey.» dice Justin mentre mi metto a sedere accanto a Shawn.
«Si me la cavo dai.» dice Shawn mentre sembra essersi rilassato un po'.
«Potremmo fare una partita.» dice Justin.
«Perché no.» dice Shawn.
«Perfetto. Ah Kels, ti ricordi che ti ho detto che ti trovavo uno sponsor per il tour?» chiede.
«Si?» dico incitandolo a continuare.
«Te ne ho trovati due, Gatorade e HiSmile. Quindi puoi iniziare a fissare le date e decidere che continenti fare.» dice.
«Oh mio Dio! Stai scherzando?! Grazie Jus!» dico scattando in piedi per poi abbracciarlo.



SHAWN's POV

Verso le otto salutiamo i tre velocemente e ci dirigiamo verso la macchina.
Sono incazzato nero.
Lei che va a farsi un giro in macchina con quel coglione, e lui che gli trova gli sponsor per il tour.
Riccone. Snob.
«Shawn, ti prego non essere arrabbiato.» dice Kels mentre mi corre dietro visto che anch'io da quanto sono incazzato, sto facendo dei passi da gigante verso la macchina.
«Kels per me te ne puoi salire su quella Lamborghini e venire con quella.» dico mentre apro la portiera.
«Shawn, l'ho solo provata quando mi ricapiterà nella vita?» dice sognante, mentre chiude la portiera.
La rabbia mi ribolle nelle vene. Troppe cose mi frullano nella testa.
«Cash Only. Che coglione.» dico leggendo la scritta sulla portiera dello snob. Sì lo chiamerò snob a vita.
«Si gliel'ho detto anch'io.» dice Kelsey mentre usciamo dal cancello.
«Shawn ti prego, lo so che sei arrabbiato. E ne hai tutta la ragione per esserlo.» dice cercando di prendermi la mano ma io la tengo salda sul mio ginocchio.
«Grazie per avermi dato il permesso di arrabbiarmi.» dico sarcastico.
«Shawn è solo un amico per me.» dice continuando a guardarmi mentre io tengo lo sguardo fisso sulla strada mentre stringo i denti dalla rabbia.
«Non me ne frega un cazzo se per te è solo un amico, ma non puoi andartene a farti i giri in macchina con lui. Già a vacanza in Messico con lui è stato troppo per me.» dico sfogando la mi rabbia.
Se sta in silenzio.

Restiamo in silenzio per tutti e cinque minuti di viaggio e saliamo assieme al nostro appartamento.



KELSEY's POV

Entriamo nel appartamento e lui si fionda subito in doccia.
Immagino quanto sia arrabbiato. È come se io vedessi Shawn con non so... Winnie Harlow che gli stava appiccicata al Met Gala.

«Shawn, ti va bene della pasta per cena?» chiedo bussando alla porta del bagno per poi aprila.
Lo trovo sotto la doccia.
Così senza ricevere risposta torno in cucina e continuo a girare il sugo.

Dopo cinque minuti sento la porta scorrevole aprirsi segno che ha finito di fare la doccia.
Corro verso la camera e lo trovo ad asciugarsi i capelli con un asciugamano e un asciugamano attorno alla vita.
Mamma mia sembra un Dio greco.
«Hey la pasta è pronta.» dico mentre lui fa finta che non ci sia e prende il telefono e continua ad ignorarmi.
Così vado in cucina metto due piatti sulla penisola e ci verso della pasta al loro interno.
Spero che gli faccia dimenticare l'accaduto.
Mi metto nei panni di Shawn e ha ragione ma non per questo rovinerò una amicizia.
Il fatto che sia geloso vuol dire che tiene a me no?
Ad un tratto spunta Shawn.
Indossa una camicia bianca un po' sbottonata, i suoi soliti skin neri e stivaletti.
«Dove vai?» chiedo balzando sii dallo sgabello.
«Vado dai ragazzi.» dice e solo in quel momento mi ricordo del invito che ci avevano fatto.
«Se mi dai cinque minuti, mi preparo e vengo anch'io.» gli dico mentre lui si mette l'orologio al polso.
«No, ci vado da solo.» dice mentre se ne va verso la porta.
Corro e mi metto davanti alla porta.
«Shawn capisco che tu sia geloso, è normale lo sono anch'io.» dico.
«Non sono geloso.» dice mentre la sua mascella si contrae.
Ma come non è geloso? Ora fa pure l'orgoglioso?
«Sì, che lo sei.» dico.
«No invece.» dice alterandosi.
«Okay okay. Ma prima o poi dovrai superare questa cosa. Perché lo odi così tanto? Insomma con Charlie e Zedd non ci sono problemi mentre con Bieber no. Perché?» chiedo non capendoci più nulla.
«È come se te mi vedessi uscire con Hailey.» solo a quel nome mi pietrifico.
Ma che cazzo dice? Ha sbagliato esempio.
«No invece! Hailey è la tua ex mentre Justin non è mai stato il mio ragazzo!» dico.
«Si ma se mi permetti quando vedo la mia ragazza uscire con l'ex della mia ex, mi fa uscire di testa, okay?» chiede.
Aspetta un'attimo... Hailey e Justin stavano insieme?
Ma chissene frega non è la stessa storia.
Non ha ragione per incazzarsi visto che io e Justin non abbiamo avuto nessuna relazione.
«Shawn il tuo esempio non vale lo stesso visto che lui non è il mio ex. Non hai ragione per cui incazzarti.» dico.
A meno che...
Ora capisco perché lo odia.
Lui è l'ex della sua ex e questa cosa non gli va giù.

Everything means nothing if I can't have you ||Shawn Mendes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora