Capitolo 27

3.4K 176 86
                                    

Jin's POV

<<Cosa ordinate?>> domanda il cameriere.

Sono al ristorante insieme a Namjoon; oramai è diventata nostra abitudine andare a mangiare fuori, io e lui da soli.

<<Namjoon, scegli tu per me, io vado un attimo in bagno.>> riferisco, alzandomi.

<<Va bene.>> dice, osservando il menu.

Mi dirigo in bagno, entrandoci, camminando fino al lavandino, che apro, sciaquandomi le mani.

Osservo il mio riflesso, fissandomi negli occhi.

<<Calmati, Jin. È solo una cena.>> sussurro.

Sbuffo, passando la mano bagnata su tutto il volto.

Il cuore mi batte a mille e, sfortunatamente, non è la prima volta. So che la causa è il ragazzo seduto nella sala di fianco.

<<Devi andare solo là e comportarti come fai sempre.>> mi dico, annuendo.

<<Aish, sembro un idiota.>> concludo, spostandomi per prendere la carta per asciugare le mani.

Esco fuori, arrivando al tavolo al quale mi seggo.

<<Tutto okay, Jinnie?>> domanda, sorridendo.

Perdo un battito, non solo per il nomignolo utilizzato, ma anche per il sorriso fantastico, che lo rende ancora più bello.

<<Ehm..si si, tranquillo.>> lo rassicuro.

<<Ho ordinato, le cose arriveranno a breve.>> mi informa.

Annuisco, spostando lo sguardo fuori la vetrata, per osservare Seoul di sera.
Piego leggermente il capo, rimanendo ammaliato da tanta bellezza.

<<Seoul è proprio bella.>> confesso.

<<Tu sei bello.>>

Mi blocco, cominciando a sudare per la sua affermazione.

<<C-Cosa?>> chiedo, ridacchiando nervosamente.

<<Ah, Jin! Sai di essere bello.>> continua, abbassando il capo, arrossendo leggermente.

<<T-Tu sei più bello.>> sussurro, chianando lo sguardo.

Una risata abbandona le sue labbra, suono che mi fa riportare l'attenzione sulla sua figura.

<<Mi farai impazzire così, Jinnie.>> ammette, sorridendomi.

Sento le guance riscaldarsi per la meravigliosa visione che ho davanti, accompagnate dal battito del mio cuore del tutto accelerato.

<<Signori.>> quasi sussulto sentendo il cameriere, con le nostre portate, arrivare.
<<I vostri ordini.>> continua, poggiando i piatti davanti ai nostri visi.

<<Buon appetito.>> conclude, prima di voltarsi e tornare in cucina.

<<Uh, sembrano deliziosi.>> dice Namjoon.

Cominciamo a servirci e uno strano silenzio irrompe fra di noi, facendomi sentire a disagio.
Si capisce che c'è qualcosa, pure i muri lo capirebbero. Una sorta di sintonia, attrazione - o qualsiasi altra parola presente nel vocabolario capace di descrivere questo legame - è presente tra i nostri corpi, i nostri cuori.

Poggio le bacchette sul tavolo, quando noto Joon posarmi dei gamberetti sul piatto, assumendo un comportamento che potrebbe risultare ambiguo agli occhi degli altri.

𝙸𝚕  𝚙𝚛𝚘𝚏𝚎𝚜𝚜𝚘𝚛𝚎 𝚍'𝚒𝚗𝚐𝚕𝚎𝚜𝚎 ♪ 𝚃𝙰𝙴𝙺𝙾𝙾𝙺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora