Jin's POV
Saranno passati almeno venti minuti da quando inseguo Bang per tutto il suo ufficio, chiedendogli se ci siano possibilità per non far andare via Yoongi.
<<Jin, ti ho detto di no! Le foto anche se non sono state rilasciate, manderebbero all'aria tutto il lavoro per cui abbiamo sudato per anni!>>
<<Lo so, ma lei conosce Yoongi! È una persona fantastica, ci saranno stati dei motivi per cui ha attaccato quel ragazzo in quel modo e sa che è un pacifista!>>
<<Intanto il ragazzo non ha il naso rotto per via di un miracolo, però!>>
<<Signore, lei sa quanto è importante l'aiuto di Yoongi, la sua figura è importante, tutto di lui è importante!>>
Sospira, sedendosi finalmente sulla sedia di fronte alla scrivania, <<Jin, anch'io ne sono consapevole, credi che non abbia paura? Però preferisco che venga distrutta la reputazione di un ragazzo e non di tutti e sette. Capisci quello che intendo?>>
Abbasso la testa annuendo, so che lui non ha cattive intenzioni, ma il pensiero di perdere Yoongi mi lacera.
Insomma, non saremmo più i BTS.Mi alzo, inchinandomi a mo di saluto, per poi uscire dalla stanza e tornare al dormitorio.
Il tragitto a piedi è lungo e silenzioso, la mascherina mi ricopre metà della faccia, insieme al berretto nero che ho indosso.
Le mani nelle tasche, lo sguardo per terra e la musica sparata nelle orecchie. L'arrivo dell'autunno si fa sentire: gli alberi sono già tendenti al giallognolo, le foglie vengono strappate via dai loro rami a causa del vento, come se dei bambini venissero tirati via dalle loro mamme. Mi ha sempre reso triste questa visione dell'autunno, ma adesso, con tutto quello che sta accadendo nella mia vita, poco me ne importa.
Calcio un sassolino - uno dei tanti trovati per strada - e il pensiero di Yoongi mi torna in mente, per quella idea che ha sui sassi.
Ridacchio amaramente, ma il sorriso si spegne una volta arrivato davanti la struttura del dormitorio.
Sospiro, osservando il posto dove più passo il mio tempo, per poi sorpassare l'entrata e salire fino al nostro appartamento.
Entrando noto subito Namjoon, poggiato sul divano, con la testa fra le mani; il silenzio è asfissiante.
<<Joonie?>> provo a chiamarlo, avvicinandomi.
Un singhiozzo abbandona le sue labbra, suono che mi fa allarmare.
<<Che succede?>> domando, prendendo posto al suo fianco.
<<Yoongi se ne andrà! E cosa faremo noi? Jin..io non sono pronto a perderlo, non voglio perderlo!>>
<<Shh..si risolverà tutto.>>
<<E se..>> comincia, abbassando il capo, le sue mani cominciano a sfregare una contro l'altra, gesto che mi fa capire quanto sia preoccupato,<<E se capitasse anche a noi?>> riporta lo sguardo sul mio, <<Se qualcuno venisse a conoscenza del nostro amore e lo diffondesse a tutti? E se non ci accettassero?>> le lacrime continuano ad abbandonare i suoi meravigliosi occhi.
<<Joonie, non pensarci.>>
<<Come faccio a non farlo?!>> urla, scattando in piedi, <<Yoongi sta per essere cacciato dal gruppo e non dovrei pensarci?! Sto perdendo un amico, non voglio perdere pure la persona che amo per queste stronzate!>> sbraita, osservandomi, <<Se ti dovessi perdere..non so cosa mi accadrebbe.>>
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𝙸𝚕 𝚙𝚛𝚘𝚏𝚎𝚜𝚜𝚘𝚛𝚎 𝚍'𝚒𝚗𝚐𝚕𝚎𝚜𝚎 ♪ 𝚃𝙰𝙴𝙺𝙾𝙾𝙺
FanfictionSpesso le cose belle accadono per caso, come l'incontro avvenuto tra Taehyung, idol appartenente ad un gruppo chiamato "BTS", e Jungkook, un ragazzo comune che sopravvive dando lezione d'inglese a pagamento. Il fato si complica quando Jungkook ricev...