Capitolo 28

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Jungkook's POV

"Jungkook vieni a letto con me."

Quete sono le parole che riprenso costantemente da giorni, esattamente da quando Taehyung mi ha chiesto di fare sesso con lui.

Le scene di me che, con occhi sbalorditi, lo abbandono solo in stanza mi riaffiorano la mente, facendo rinascere in me quell'imbarazzo presente anche la scorsa volta.

<<Dio mio quel ragazzo mi farà impazzire.>> sussurro, sdraiandomi completamente sul letto.

Ormai la maggior parte del mio tempo lo passo in camera, sapendo che questo è l'unico posto in cui non può accordermi niente e non posso fare cazzate.

Sospiro, voltandomi di lato.

<<Cosa dovrei fare?>> bisbiglio.

Un urlo mi abbandona le labbra, che immediatamente soffoco con il cuscino, posto in precedenza sotto la mia testa.

<<Perché è tutto così difficile?!>> sbraito, lanciando il cuscino contro il muro.

Sospiro nuovamente, portando le mani al volto, coprendolo.

<<Un consiglio, ho solo bisogno di un consiglio.>> e nessuno mi passa per la mente, se non il mio migliore amico.
Prendo il telefono, andando alla ricerca del suo nome fra le ultime chiamate e appena scorgo "Grattacielo", premo subito invio, aspettando una sua risposta.

<<Pronto?>> dice, annoiato.

<<Yugyeom! Amico mio!>> lo saluto, felice.

<<Ah? Jungkook sei tu? Ah no perché pensavo fossi morto!>> urla, spaccandomi un timpano, <<Ti sembra normale che non ti fai sentire da giorni?! Solo io penso che la nostra amicizia sia importante?! Sei proprio una merda! E io che ti ho dato tutto quando non avevo niente, questo è come mi ricambi?! Sono sempre stata una spalla su cui piangere, ho sopportato le tue battute sui miei capelli biondi per mesi, ho pure cambiato colore per colpa tua e tu non ti fai sentire solo perché adesso hai un nuovo lavoro! I-Io che credevo in un nostro amore fraterno, in un nostro futuro nel quale ti facevo conoscere mio marito e tu mi facevi conoscere il tuo e andavamo tutti e quattro saltellando sul un prato di fiori, con dei bambini che tenevamo per mano e gli uccellini che ginguettavano sulle nostre teste ed era tutto perfetto e le fate spruzzavano un poco di polvere magica e cominciavamo a volare. >> dice con voce sognante.

<<Hai finito?>> domando, notando solo adesso che sono passati ben cinque minuti da quando ha iniziato a delirare.

<<No, aspetta: e poi volamo in alto e incontravamo i draghi che ci avrebbero condot->> lo interrompo.

<<Porca puttana, Yugyeom! Smettila di sparare cazzate, ti ho chiamato per una cosa importante!>> lo richiamo.

<<Ok, Jungkookolo, calmati un poco. Dimmi caro, di cosa hai bisogno.>> dice, con tono pacato.

<<Taehyungmihachiestodifaresessoconlui.>> confesso, velocemente.

Silenzio.

Uno..
Due..
Tre..

<<Uuuuoooooooooooooh! PORCA PUTTANA IO TI HO DETTO CHE AVEVI FATTO COLPO, CAZZO! E tu, e tu? Tu che hai detto, eh? Dai che l'hai fatto, dai dai!>> dice, urlando.

<<Sono scappato.>> ammetto.

<<Che hai fatto?>> domanda.

<<Sono andato via.>>

𝙸𝚕  𝚙𝚛𝚘𝚏𝚎𝚜𝚜𝚘𝚛𝚎 𝚍'𝚒𝚗𝚐𝚕𝚎𝚜𝚎 ♪ 𝚃𝙰𝙴𝙺𝙾𝙾𝙺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora