𝙸𝚕 𝚙𝚛𝚘𝚏𝚎𝚜𝚜𝚘𝚛𝚎 𝚍'𝚒𝚗𝚐𝚕𝚎𝚜𝚎 ♪ 𝚃𝙰𝙴𝙺𝙾𝙾𝙺

Capitolo 7

È già passata qualche ora dalla riunione e adesso, sto aspettando il mio primo allievo della casa, ovvero Taehyung.

Ho l'ansia a mille, dovuta soprattutto dal soggetto che incontrerò tra pochi minuti.
Mi mette in soggezione la sua sfacciataggine e la sua pura e delicata bellezza.

"Come fa un ragazzo ad avere un corpo così delicato, ma al contempo avere un carattere così brusco?!" mi ritrovo a pensare.

Le mie gambe tremano leggermente, segno di nervosismo che non ha intenzione di placarsi.
Le mie mani, intrecciate tra di loro e poggiate sulle mie cosce, sono di poco sudate; infatti, qualche secondo dopo, decido di strofinarle sui miei skinny neri, tentando di eliminare quel minimo sudore.

I miei movimenti si interrompono quando sento il suono della maniglia che viene abbassata, segno dell'arrivo del mio studente.

Taehyung entra accompagnato dalla sua invidiabile bellezza, prestando attenzione al telefono che porta all'orecchio, particolare che mi fa capire di una telefonata in corso.

<<Sì, ho capito.>>afferma con fare scocciato.

<<Ti ho detto che ci penserò. >> continua, spostando lo sguardo sulla mia figura, ancora seduta dietro quel piccolo tavolo in legno.

Mi guarda per un po', sogghignando di tanto in tanto, concludendo con un occhiolino, che non impedisce alle mie guance di prendere colore.

Abbasso lo sguardo, sperando di non venire beccato, ma lo rialzo subito dopo, sentendolo sbuffare.

<<Evita di dirmi queste cose! Ti ho già detto che ci penserò e se la mia risposta sarà negativa te ne troverò un altro.>> alza gli occhi al cielo.

Continuo a fissarlo, sentendomi decisamente a disagio, ma anche questo dura poco, perché viene nuovamente sostituito dall'ansia che ritorna a farsi sentire, dopo che il maggiore ha finito la sua conversazione

<<Vaffanculo.>> sussurra, irritato, per poi sedersi affianco a me, facendomi perdere un battito.
<<Scusa, ma ho avuto un contrattempo, come hai potuto notare, per questo sono arrivato in ritardo .>> mi comunica.

Alzo le spalle, facendogli capire che non importa.

Si siede, allungando le gambe e sbuffando, in seguito.
Noto quanto sia scocciato e anche se non ci conosciamo, decido di porgli la domanda.

<<Tutto bene?>> il suo sguardo inizialmente catturato dal pavimento, viene portato sui miei occhi, facendomi risentire quella tanto conosciuta sensazione all'altezza dello stomaco.

Si sporge in avanti, facendo scontrare le nostre ginocchia.

<<Sei davvero interessato?>> domanda con un ghigno.

Annuisco con energia, senza interrompere il contatto visivo.

<<Beh, Jungkookie; diciamo che ho qualche problema con il lavoro, ma niente di importante.>> scrolla le spalle.

Corrugo le sopracciglia, domandandomi cosa non vada.

Abbassa nuovamente lo sguardo, mordendosi il labbro inferiore.

Ingoio la poca saliva rimasta, di fronte a tanta sensualità.

<<C-C'è qualco-osa ch-he potrei fa-are?>> sussurro.

Come scosso riporta l'attenzione su di me, squadrandomi il viso.
Penso che sia riuscito a leggermi l'anima e non so il motivo, ma nella mia mente riaffiora il ricordo del cantante, sentito in macchina.

Stringe di più la presa sul labbro, facendomi arrossire.
Questo lo nota, infatti si porta una mano alla guancia, dove poi appoggia la testa, continuando ad osservarmi.

<<Forse c'è una cosa che potresti fare.>>

----------
Patate bollite a tutti.

Ricomincio scusandomi per il ritardo, ma ho, anche sta volta, avuto problemi con la scuola e adesso che sono iniziate le vacanze ho dedicato un po' del mio tempo alla ff.

Spero che le cose vi stiano andando bene, se avete bisogno di parlare con qualcuno non esistate a contattarmi, anche per leggere qualche vostra storia, lo farò volentieri!

Spero anche che la storia vi stia piacendo, anche se siamo solo agli inizi.

Come sempre vi lascio cose belle

Detto questo ci vediamo al prossimo capitolo.

Byeee✨
             L.