Capitolo 35

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Yoongi's POV

Il suono delle mie dita che si incontrano con i tasti del computer, riecheggia per tutta la stanza.

Sto lavorando, oramai, da ore su questo pezzo, sperando che venga bene.

"First love" è forse la canzone che più mi rappresenta, escluse quelle rilasciate sotto il nome di Agust D.
Devo ancora presentarla a Bang e mi sono rimasti solo due giorni di tempo, poiché oltre questi dovrò cominciare a registrare il video per l'uscita dell'album.

Continuo per un po', non accorgendomi della porta che è appena stata aperta.

Noto la presenza di qualcuno, solo quando sento la mano di questo appoggiata sulla mia spalla destra.

<<È da ore che ti chiamo, sei diventato sordo?>> sussulto quando mi accorgo che si tratta di Jimin, innervosito e posto a pochi metri da me.

<<Scusa, ero concentrato sul pezzo.>> sussurro.

<<Si, va bene. Ti stiamo aspettando sotto, vedi di muoverti perché il pranzo è pronto.>> annuncia scocciato, girandosi, pronto per andarsene.

Lo fermo, prendendolo per il polso, gesto che lo fa voltare con su un'espressione abbastanza stupita.

<<Che vuoi?>> domanda.

<<Jiminie..>> comincio, ma vengo interrotto dal biondo.

<<Non chiamarmi in questa maniera.>> sibila.

Sospiro, stanco di questa nostra lontananza.
<<Ne potremmo parlare? Di tutto quello che è successo, potremmo risolverla!>> dico, ovvio.

<<Vuoi parlarne?>> sbraita, staccandosi dalla mia presa, <<Va bene, parliamone: mi hai usato! Mi hai baciato, abbiamo fatto sesso, per cosa? Per dell'affetto fraterno, Yoongi? Affetto fraterno? Tu te lo scopi tuo fratello? Eh?>> urla, spingendomi per le spalle.

<<Non mettere in mezzo mio fratello.>> chiarisco.

<<Qui non c'entra niente tuo fratello! Dio..perché non capisci mai un cazzo!>> si esaspera, portando le mani fra i capelli, <<Qui c'entri tu! I tuoi problemi, il fatto che non ti accorgi che hai usato il mio corpo, cazzo Yoongi ero innamorato di te!>> rilascia una risata amara, abbassando il capo, scuotendolo leggermente, <<E tu lo sapevi, eri a conoscenza di tutto. Questo è quello che non posso perdonare.>> conclude, opprimendo un singhiozzo.

Si volta nuovamente, aprendo la porta per poi pronunciare, <<Muoviti, ti stiamo aspettando.>> e lasciarmi da solo in camera, in balia dei miei pensieri.

[...]

<<Ragazzi, sta sera facciamo qualcosa tutti insieme?>> propone Namjoon, con ancora i suoi noodles fra i denti, <<Credo che questa tensione che si è creata fra ognuno di noi debba essere eliminata e poi, io e Hoseok, dovremmo annunciarvi una notiziona!>> esulta, insieme al rossiccio.

<<Io non ci sono sta sera.>> confessa, Jimin, seduto lontano da me di tre posti, solitamente eravamo sempre vicini a tavola.

<<Dove sei?>> chiede Tae, con la fronte corrugata.

<<Prima parlate voi hyung e poi vi racconto.>> ridacchia.

<<Ehm...va bene, Hobi ne parli tu?>> chiede il leader, che riceve una risposta affermativa.

<<Jungkook entra nel gruppo!>>

Dire che i noodles mi sono andati di traverso è un eufemismo, infatti li ho sputati e adesso sono in faccia a Jin.

𝙸𝚕  𝚙𝚛𝚘𝚏𝚎𝚜𝚜𝚘𝚛𝚎 𝚍'𝚒𝚗𝚐𝚕𝚎𝚜𝚎 ♪ 𝚃𝙰𝙴𝙺𝙾𝙾𝙺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora