𝙸𝚕 𝚙𝚛𝚘𝚏𝚎𝚜𝚜𝚘𝚛𝚎 𝚍'𝚒𝚗𝚐𝚕𝚎𝚜𝚎 ♪ 𝚃𝙰𝙴𝙺𝙾𝙾𝙺

Capitolo 50

~Tratto da una storia vera, eheh~

Writer's POV

Siete mai stati gelosi? Gelosi di qualcuno, gelosi di qualcosa?
Be', se non lo siete mai stati, allora significa che la fortuna perora è stata dalla vostra parte, poiché la gelosia è una sensazione davvero opprimente e crudele, cattiva da molti punti di vista; eppure è una di quelle emozioni che prima o poi tutti siamo destinati a provare, una di quelle che ti apre la mente e ti fa crescere.

O almeno così dovrebbe essere.

gelosia
/ge·lo·sì·a/
sostantivo femminile
1.Sentimento tormentoso provocato dal timore, dal sospetto o dalla certezza di perdere la persona amata ad opera di altri.

Questo è uno dei tanti significati della parola gelosia, ma anche il più importante.

Quante volte abbiamo sentito di storie, la quale gelosia ne era protagonista? Perchè a volte ci porta a commettere atti orribili o inutili?
Sicuramente mi direte che dipende dalla persona che la prova e io vi darò ragione, poichè è così.

Immaginate il cervello di una qualsiasi persona, collegato tramite una vena al cuore. Perfetto, adesso pensate alla sensazione di gelosia invadere una parte del cuore, oltrepassando la vena, arrivando fino al cervello.
La gelosia non è nient'altro che una nube, una di quelle ricche di pioggia, che si forma nel cuore, passa attraverso la vena - come quando delle nubi ricoprono una città - senza gettare nemmeno una goccia, ma una volta arrivati al cervello, sostano sopra una zona, chiamata 'ludicità' e scarica tutta la sua acqua, mandando il tilt quella parte del sistema nervoso; fino a quando non finisce, per poi dissolversi, così come delle vere nuvole. Una volta raggiunto quel momento, la lucidità ritorna e arrivano i sensi di colpa.

Quelli sono ancora peggio, soffocanti, ti consumano tanto da farti passare delle notti insonni, da farti piangere fino allo stremo, tanto da farti abbandonare la così detta, serenità.

E la cosa peggiore è chiedere scusa, quella è davvero straziante.
Tu sei lì, di fronte la persona per cui hai provato gelosia, magari inutilmente, sai di aver sbagliato e questo ti provoca un gigantesco senso di colpa, ma tu non riesci a parlare, non riesci a chiedere scusa.

Gelosia, colpa e orgoglio vanno a braccetto nella mia mente. E' come se fossero un gang di criminali che deve torturarti, per farti stare meglio. Quanto masochismo.

Tre persone, che agiscono uno dietro l'altro: prima colpisce la Gelosia, sparandoti alla testa, oscurandola; poi arriva un pugno al petto dalla Colpa, che ti fa piegare in due per il dolore; poi, infine, arriva l'Orgoglio che ti ferisce alle spalle, mettendosi dietro di te, chiudendoti le labbra, impedenti a volte, pure di respirare.

E' un lavoro di squadra, una di quelle collaborazioni che sempre funziona, che sempre arriva all'ultimo step.

Però, a volte, può essere fatale, a volte la Gelosia è così tanto annoiata, stando al suo posto, osservandoti, che preferisce attaccare, facendoti compiere gesti che non possono tornare indietro.

Nessuna parola, nessuna scusa, solo gesti fatali.

Eppure, altre volte, quando le sue nuvole non sono così grigie, così piene d'acqua, ricopre solo una parte della tua amata lucidità, che sì, ti rende geloso, ma ti fa compiere delle azioni che a volte, se ricordati, ti fanno ridere.

Questa sera era una di quelle; i Bangtan avevano partecipato ormai a tanti eventi, che avevano fatto integrare ulteriormente Jungkook nel gruppo, ma ne mancava ancora uno, i MAMA.

Era dicembre, fuori si congelava e una strana nube grigia aveva ricoperto la città di Seoul.

I ragazzi non se ne erano preoccupati, poichè troppo impegnati a prepararsi per la loro esibizione, che sarebbe avvenuta a breve.