THE WIND ROSE || 5sos

46 - Welcome to...

Cross me - Ed Sheeran, Chance the rapper, PnB rock

ASHTON'S POV

Un dolore lancinante alla testa mi fa riaprire gli occhi, in controvoglia. Mi messaggio la tempia con movimenti circolari, oltre a questo ci sono pure i raggi solari che filtrano dalla finestra e non mi permettono di vedere le immagini nitide.
Tossisco ripetutamente e con il braccio mi scontro contro qualcosa, o meglio qualcuno.

Corrugo la fronte e strofino le mani sugli occhi per vedere meglio.
Non sono solo, sono in camera mia e c'è una ragazza con i capelli scuri nel mio letto.
Prendo un respiro profondo e riappoggio la testa sul cuscino, cercando di ricordarmi quello che posso aver fatto ieri, ma niente.
Ero in pullman e poi il vuoto totale.

Sposto leggermente il lenzuolo che copre entrambi e faccio una smorfia quando noto che siamo entrambi senza vestiti.
La ragazza si gira verso di me ed emette dei mugugni incomprensibili.
Sgrano gli occhi quando mi rendo conto che lei sia...

«Ciao,» sussurra con un sorriso dolce. Ha l'espressione rilassata e tranquilla a differenza mia.
«Melissa?!» Domando incredulo e lei avanza verso di me e preme le sue labbra sulle mie. Sposto i suoi capelli di lato e sgrano gli occhi quando vedo che il simbolo dietro al suo collo sia scomparso. Capisco fin da subito che c'è qualcosa che non va. Si mette a cavalcioni su di me e con un gesto fulmineo l'afferro per un polso mettendomi sopra di lei, ribaltando la situazione.
«Dov'è la vera Melissa?» Sibilo sul suo viso e lei sorride furbamente.
«Vuoi sperimentare nuove posizioni? Tutte quelle di ieri sera non ti sono bastat-»
«Lei dov'è?» La interrompo infastidito, scandendo bene le parole.
Riduce gli occhi in due fessure, per poi infilzare le sue unghie nel mio collo. Boccheggio e in un attimo sento di aver perso completamente il controllo dei miei arti dalla testa in giù.

Si riposiziona sopra di me e fa scorrere le sue dita sui tatuaggi presenti sui miei addominali, senza mai smettere di guardarmi. Non posso scacciarla via, non riesco a muovermi. Avvicina le sue labbra al lobo del mio orecchio, bisbigliando:
«Sai, Ashton, preferivo baciarti in punta di piedi, non in punto di morte...» ammette in un sussurro, le sfugge una risatina e noto qualcosa di diverso nel suo sguardo. Le scocco un'occhiataccia e provo inutilmente a divincolarmi dalla sua presa.
«Cosa stai-»
«Però pazienza, me ne farò una ragione.» Mi incalza strizzando un occhio.

Avverto le palpebre farsi più pesanti e, non appena chiudo gli occhi, non vedo e non sento più nulla.

*****

MELISSA'S POV

Riapro gli occhi e mi alzo di scatto, come se mi fossi appena risvegliata da un incubo. Attorno a me, però, c'è il nulla. O quasi.
«Ashton?!» Urlo incredula, mentre il ragazzo che ho di fronte mi tappa la bocca con le sue mani.
«Non urlare, bambina. Risparmia le grida per stasera.» E mi fa un occhiolino a cui rispondo con un'occhiata confusa, mi squadra dalla testa ai piedi con sguardo perplesso.
«Da quando sei bionda?» Domanda e io piego la testa di lato, accigliandomi.
«Sono sempre stata bionda, ritardato»
Lui sgrana gli occhi come se avesse capito qualcosa, poi alza gli occhi al cielo e incrocia le braccia al petto.
«Non ci credo...» mormora mentre si sbatte una mano in faccia e la trascina fin sotto al mento con fare annoiato. «Sei la Melissa Parker dell'altra dimensione, quella fuori di testa e anche un po' sfigatella.» Borbotta infastidito, mentre mi porge una mano per farmi rialzare.

«Altra dimensione? Ma di che diavolo parli?» Mi accerto, noto con piacere di non trovarmi più in un pullman piccolo e soffocante con i miei adorati compagni di corso.
Irwin mi prende sotto braccio e mi rivolge un sorrisetto malizioso.
«Oh amore, io sono il diavolo, ma ora non stiamo parlando di me, ma di te.»