MELISSA'S POV
Scappo letteralmente dalla scuola, dopo quello che è successo in quel maledetto spogliatoio non ho intenzione di vedere i volti di quei quattro idioti.
In particolare, il volto di uno di loro.
Ero in uno stato di trance, altrimenti non me lo spiego.
Non capisco cosa mi sia successo, a quanto pare il fatto di non aver mai avuto nessuna esperienza col sesso opposto, la vicinanza di Ash mi ha subito mandato in tilt il cervello.«Mrs. Parker» tuona una voce dietro di me.
Mi giro di scatto e incontro quegli occhi azzurri abbastanza inquietanti della professoressa Scarlett Williams.
Ora che ci penso, il suo cognome è "Williams".
Ti fai troppe paranoie, Melissa.Scuoto la testa e le dedico uno sguardo perplesso, dato che mi sembra strano che a quest'ora lei stia ancora a scuola.
«Professoressa Williams mi dica, sono tutt'orecchie e Gucci» affermo con un occhiolino, indicando i miei vestiti firmati.«Come sta andando col progetto?» Mi domanda scrutandomi attentantemente.
Quale progetto?
«Sta andando veramente bene» affermo cercando di essere convincente, anche se non ricordo di cosa lei stia parlando.
Lei annuisce e mi dedica un sorriso.
«Ti stai trovando bene con Calum, Ashton e Luke? Per il progetto, intendo» afferma, rivolgendomi un'occhiata strana.Ah! Intendeva quel progetto!
Vedo in lontananza i ragazzi che escono dalla scuola, però non riesco a scorgere la chioma rossa di Michael.
«Benissimo» abbozzo un sorrisetto.Se solo lei sapesse...
La professoressa inarca un sopracciglio per poi sorridere, anche se in realtà sembra una smorfia.
«Sai Melissa, io e te abbiamo una cosa in comune...» afferma, aggiustandosi gli occhiali sul volto.Inizio a tremare e a trattenere il respiro.
«Ovvero?» Domando leggermente spaventata.«...Siamo entrambe nuove in questa scuola!» Strilla con quella sua voce estremamente acuta e mi fa l'occhiolino.
Ah.
Per un momento ho pensato al peggio.
Come al mio solito.Ritorno a respirare normalmente e sospiro di sollievo.
«Ehm... sì, giusto» concordo.La professoressa segna qualcosa sulla sua agenda, per poi alzare di nuovo lo sguardo su di me.
«Che autore avete scelto per il progetto?» Mi domanda improvvisamente.«Young Signorino» sbotto senza pensarci.
La professoressa si acciglia e mi fissa confusa.
«Chi?»Mi dondolo sui talloni.
«Volevo dire William Shakespeare» tossisco.Basta.
Il nome William mi sta perseguitando.La professoressa annuisce, scrive qualcos'altro sull'agenda e poi mi saluta con un cenno.
Ricambio il saluto, sussurro un "Arrivederci" e, appena vedo la sua figura scomparire dalla mia visuale, mi avvicino al mio armadietto.
Quella stronza non me la racconta giusta.
Difatti, quando lo apro, un foglietto svolazza allegramente fino a cadere a terra, lo raccolgo e leggo cosa c'è scritto:"And you where that evening you were when looked for you?"
L.R.
(Traduzione: "E tu dov'eri quella sera quando ti cercavo?")
Con rabbia distruggo il foglietto senza pensarci due volte e butto tutto dentro al cestino.
Secondo me qualcuno si sta divertendo a scrivermi questi bigliettini.
Non ha senso quel messaggio...
Potrebbe essere stata quella professoressa pazza, il professor Somerhalder, chiunque.
Sospettare solo dei miei coetanei è sbagliato, io devo sospettare di tutti, anche di chi, all'apparenza, sembra innocuo.
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THE WIND ROSE || 5sos
FanfictionEx - Five Guys One Heart • • • Fuori piove, dentro pure... Ma non ho capito, a casa vostra non avete le finestre? E chiudetele, cazzo! Melissa Parker è la tipica ragazza italiana, che a volte può sembrarti strana. È quel tipo di persona che riesce a...