37 - Poesia incompresa

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Pretty Girl - Maggie Lindemann (Remix)

Sweet but psycho - Ava Max

Emoticon di questo capitolo: "💋"

MELISSA'S POV

Son passati molti giorni da quando Michael e Luke hanno parlato del piano "Appuntamento."
Non li ho minimamente visti, sono scomparsi, sono stati risucchiati da un buco nero.
Luke probabilmente è stato risucchiato da un barattolo di gel, ma questo è un dettaglio irrilevante.
In questi giorni ho incontrato di tutto e di più: gente impazzita, capre, mucche, dei testimoni di Geova, parcheggiatori abusivi, Donald Trump, i dissennatori, ma di Hemmings e Clifford nessuna traccia.
Credo di aver incontrato anche un ragazzo travestito in un modo alquanto ridicolo, ma non ne sono tanto sicura.
Forse era semplicemente Fred Dyna.

Tralasciando gli incontri bizzarri, quei due sono completamente spariti, probabilmente non hanno trovato nessuna vittima sacrificale per il finto appuntamento.
Di questo passo mi toccherà uscire con il cartonato di Bruno Mars, (per i più studiati, Biondo Twix) anche se è un tipo di poche parole.

Come al solito, sono in ritardo a scuola e, dopo aver preso 27 precauzioni sia psicologiche e fisiche, aver recitato 35 preghiere con 78 rosari diversi, (raffiguranti la pasta perchè da buona italiana patriottica essa è il mio unico credo) sono pronta per la ramanzina che mi farà il professor Somerhalder.
«Avanti!» Sento urlare dall'altra parte.

Sospiro ed entro in classe, mormorando un "Buongiorno" appena udibile, per poi filare dritta all'ultimo banco, vicino ad Ashton.
«Mrs. Parker, oggi ho portato i risultati delle verifiche che tutti voi avete svolto l'altro giorno.» Afferma il professore, dedicandomi un'occhiata severa.

«Mi fa piacere, mi ha messo una F?» Domando atona, conoscendo già la risposta.

«Sì e sono stato caritatevole.» Risponde da stronzo, vergognandosi anche di guardare il mio compito.

Scrollo le spalle, incurante del brutto voto.
«Mi ha comunque alzato la media.» ironizzo, causando un risolino in sottofondo da parte dei miei compagni.

Si siede sopra la cattedra e continua a fissare il foglio che ha tra le mani, disgustato. «Hanno inventato i libri per studiare, mi puoi spiegare come tu faccia ad essere così ignorante?» Mi domanda inorridito con un sopracciglio inarcato.

Incarco anch'io a mia volta il sopracciglio e lo fisso scettica.
«Hanno inventato le sedie per sedersi, mi può spiegare perché lei si siede sulla cattedra? La sedia non regge il peso del suo culo?» Domando inacidita, pronta per una sua sfuriata.

Capisco di essere una capra con le extension blu cobalto in matematica, ma questo non gli dà il permesso di offendermi e di mancarmi di rispetto.
A meno che non sia appunto Bruno Mars, in tal caso potrebbe anche investirmi con un trattore.
L'importante è che lui sia il trattore ed io il cemento.

Il professore ha il viso paonazzo e si avvicina a me, lanciandomi il foglio.
Ha un sorriso parecchio sadico stampato in faccia.
«Per caso sei cintura nera di "andare a trovare il preside"?» Mi domanda sarcastico, fissandomi con sufficienza.

Nella classe nessuno fiata, sono tutti ammutoliti.
Tutti gli sguardi sono rivolti a me e al professore, si godono la discussione che stiamo avendo.
Io mi mordo la lingua e mi trattengo dal rispondere, perché altrimenti qua si mette male.

«C'erano parecchi esercizi, tra cui uno molto stupido. Tu non hai fatto nemmeno quello. Non solo i tuoi voti sono pessimi, ma assumi anche un atteggiamento poco consono e rispettoso delle regole. Sei arrivata qui a scuola con ben 20 minuti di ritardo.»

THE WIND ROSE || 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora