9 - Star Monday

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REVISIONATO

Come my way - PLVTINUM

MELISSA'S POV

Stamattina mi sono ritrovata catapultata direttamente a scuola.
Non so nemmeno io come abbia fatto
Mi ricordo solo che durante il tragitto correvo perché avevo perso l'autobus.
Che novità...
E in tutto ciò sono anche sudata, senza un filo di trucco, con una tuta total black e con uno chignon ormai disordinato.
E più che una tumblrgirl, sembro una tumorgirl.

Sbuffo, dirigendomi verso il mio armadietto, ma improvvisamente avverto un forte bruciore dietro al collo.
E, dopo pochi istanti, mi arriva una pacca proprio lì, nel punto che mi provoca il bruciore.
Chi è che vuole morire, ora?

«Bel tatuaggio,» commenta Ashton facendomi un occhiolino, io lo fulmino con li sguardo e lui alza le mani, per poi dirigersi verso un'aula a caso.

Sbuffo ed apro il mio armadietto, non capisco a cosa possa riferirsi, visto che io non ho tatuaggi.
Probabilmente è semplicemente fatto e quindi ora vede i draghi e dei tatuaggi improvvisi sui colli scoperti degli esseri umani.
Comunque, non me ne frega un cazzo.

Dopo che ho preso il necessario, chiudo l'armadietto con veemenza, facendolo sbattere.
Fermo una ragazza dai lunghi capelli biondi e no, non è la figlia illegittima di Raperonzolo, è una delle cheerleader, vista la tutina sportiva che indossa con la scritta incisa sopra: "Queens".

Ques'istituto oltre che ad essere un posto bizzarro, devo dire che è anche poco originale, visto che questa scuola si chiama "Royals", la squadra delle cheerleaders si chiama "Queens" e la squadra di football, invece, "Kings".
Son meglio i nomignoli che affibbio io, onestamente.
Ti ricordo che hai chiamato il tuo gatto "Punto".
È un nome avente una profondità spirituale immensa.

La ragazza bionda sventola la sua mano davanti al mio viso per attirare la mia attenzione.
Perfetto, adesso sembro pure un'idiota, dato che ero persa tra i miei pensieri.
Le sorrido, imbarazzata.
«Potresti fare una foto al retro del mio collo?» Le domando cortesemente, porgendole il mio cellulare.

Menomale che non te ne fregava un cazzo!

La ragazza -senza nome- annuisce.
«Certo, nessun problema.» Mi risponde, afferrando il mio cellulare per scattarmi la foto.

Dopo pochi istanti in cui ero intenta a contemplare tutte le cose assurde che mi son successe, la ragazza mi porge di nuovo il cellulare ed io la ringrazio,  lei mi rivolge un cenno e poi si dirige verso un'aula a caso.
In effetti è suonata la campanella, ma non è questo l'importante.

Non appena apro l'immagine, la vedo:
Sembra una stella polare, la famosa rosa dei venti.
Con la sola differenza che non ci sono i punti cardinali e che io non ho mai tatuato questa cosa sul mio corpo.

Scrollo le spalle, starò sicuramente  sognando.
Che mi pongo a fare tutti questi problemi magici? Ora mi sveglio e-

Ma il retro del mio collo inizia di nuovo a bruciare e, non appena alzo lo sguardo, vedo Calum Hood che parlotta animatamente con Rose Jenson, sua cugina.
Il dolore si fa sempre più forte e, con la mia mano, tasto il punto in cui dovrebbe esserci questa stella.

Quando riguardo la mia mano, essa è sporca di sangue.
Oh mio Dio.

La stella ha il ciclo.

*****

Dopo essere andata in bagno per sciacquarmi, son filata dritta in aula e noto subito i volti di Ashton e Calum, per fortuna la stella ha smesso di bruciare ora, però mi provoca sempre un leggero fastidio.
Dato che stanotte non ho chiuso occhio come al solito, appoggio la mia testa sul banco nella speranza di rimanere così per tutta l'ora.
La notte dovresti dormire, non dovresti cazzeggiare sui social.

THE WIND ROSE || 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora