33 - Allarme giallo

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MELISSA'S POV

Mi trovo in teatro e il tutor del mio corso è il professore frustato di scienze motorie.
Fino a pochi secondi fa stavo pensando:
"Beh dai, non può andare peggio di così."
E invece mi sbagliavo, perché al peggio non c'è mai fine.

Il professore ha avuto la brillante idea di chiamare due persone totalmente a caso e farle improvvisare una scena.
Sul palco.
Davanti a tutti.
Mr. Cooper fa scorrere il suo dito lungo tutto il foglio dove ci sono scritti tutti i nomi dei partecipanti del corso, per scegliere le sue due vittime.
«Melissa Parker!» annuncia, ed io impreco in tutte le lingue possibili ed immaginabili.

Mi alzo in controvoglia dalla comodissima poltrona rossa e salgo sul palco, in attesa di un miracolo.
Che ne so, magari gli cade addosso un lampione.
Magari entra un dinosauro e si scaglia contro di lui.
Oppure Ashton Irwin alza l'ascella e lo fa morire asfissiato.
Non so, qualcosa!

«Zayn Malik!» urla nuovamente il prof, ed io mi guardo intorno confusa.

Chi è questo ora?
Il ragazzo sale anche lui sul palco, è scuro di carnagione, bruno e pare abbia dei tratti orientali.

Mr. Cooper ci guarda ed annuisce convinto, probabilmente è soddisfatto della sua scelta.
«Vi conoscete?» Ci domanda.

Scuoto la testa, in segno di negazione.
Il professore sospira.
«Malik, presentati»

Zayn si mette le mani in tasca.
«Mi piacciono i trulli»

Mr. Cooper poggia il foglio su una poltrona per poi ritornare da noi e fissare Zayn con uno sguardo serio.
«Presentazione impeccabile» afferma convinto il professore, facendogli il pollice in sù.

Mi porto una mano sul viso, angosciata da tutto questo.
Ed io dovrei recitare con lui?

Il prof ci squadra dalla testa ai piedi contrariato.

«Prima regola: Mai dare le spalle al pubblico»

Alzo gli occhi al cielo e mi sistemo, mettendomi proprio di fronte ai miei cari compagni di corso.
Il professore mi guarda disgustato.
«Ok Parker, forse è meglio che tu ci dia le spalle»

Grugnisco.
Quando lo licenziano?

Il prof va a sedersi, sbuffando annoiato.
«Parker, inizia tu. Recita qualcosa a piacere, una cosa breve però perché altrimenti mi rompo il caz-»

La signora delle pulizie tossisce.
«Andrew, abbiamo capito.»
Da dove cavolo è spuntata la bidella?

Mr. Cooper scuote la testa, frustato.
«Avrei preferito partorire venti bambini uno dopo l'altro piuttosto che stare qui con voi poppanti.» sospira.
«Parker, la scena è tua.» afferma, e in un attimo tutti i riflettori sono puntati su di me.

Calum Hood mi mima con le labbra un "In bocca al lupo" e mi sorride.
Ricambio il sorriso e cerco di mostrarmi il più tranquilla possibile, pensando ad un'opera famosa.

Mi schiarisco la gola e chiudo gli occhi, ricordandomi i versi di una delle mie scene preferite di Romeo e Giulietta.
«Oh Romeo, Romeo. Perché sei tu, Romeo? Rinnega tuo padre e rifiuta il tuo nome!» Parlo con fare teatrale, alzando il mio tono di voce per farmi sentire meglio, sto per continuare ma Zayn mi interrompe.

THE WIND ROSE || 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora