43 - I gioielli di famiglia

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Bad guy - Billie Eilish

MELISSA'S POV

Sventolo le mie mani davanti il mio viso, cercando di prendere aria.
«Non va bene nulla nella mia vita. Faccio schifo e voglio morire.» Mi lamento, emettendo anche dei gridolini derivati dalla frustazione che sto provando in questo momento.
Luke scrolla le spalle.
«Ora non autocommiserarti, dai.» Mi incoraggia ed io gli rivolgo uno sguardo assassino, mentre continuo a tirare su col naso. «Non devi preoccuparti, Parker. Non andrà mai bene nulla nella tua vita e continuerai a fare sempre schifo.» Mi dà pure una pacca sulla spalla, giusto per rincarare la dose. Io sbuffo e mi appoggio alla parete, scivolando lentamente fino a essere seduta per terra.

«Simpatico, veramente.» Borbotto con sarcasmo malcelato, pensando a qualcosa per sfotterlo. «E comunque Mr. Cooper utilizza sicuramente più shampoo di te. E lui è calvo.» Sbotto inacidita e Luke fa una smorfia.

Sorvola la questione, non mi risponde e probabilmente finge pure di non avermi sentito, l'unica cosa che fa è quella di premere l'interruttore per accendere la luce nella stanza.
«Mi spieghi cosa ti è successo?» Mi domanda, guardandosi intorno.
Sospiro e mi porto una mano sulla tempia, massaggiandola.
«Tante cose e tra queste c'è l'aver limonato Fred Dyna.» Spiego brevemente e lui piega la testa di lato, fissandomi stralunato.

«Ma è un cesso.» Afferma Hemmings, facendomi boccheggiare.
«Oh andiamo,» rido nervosamente.
«Fred non è mica così brutto.»
Luke inarca un sopracciglio verso la mia direzione e fa roteare il suo dito, per poi guardare il soffitto.
«In realtà intendevo questo posto, visto che ci troviamo dentro il bagno del museo.»
«Ah.»

Il biondino fa una smorfia, sta provando a trattenersi dal ridere e si avvicina di più a me, mette le sue mani sulle mie spalle e mi scruta attentamente.
«Non è successo nulla di grave, Melissa.» Mi rassicura ed io sospiro. «Insomma, si può risolvere, non è niente di che. Anzi, questa è una stronzata e le cose più gravi sono altre. Pensa che figura di merda che avresti fatto se da ubriaca avessi detto ad Ashton che lo ami. In quel caso avresti dovuto proprio... sotterrarti.»
«È accaduto pure quello.»
«Vuoi che ti dia una mano per scavarti la fossa?»

Lo ignoro e continuo a far sventolare le mie mani sul mio viso, datemi aria!
«Inoltre l'ho pure baciato.» Continuo a piagnucolare e Luke annuisce con convinzione, estrae il suo cellulare dalla tasca dei jeans, per digitare qualcosa. Mi punta il dito contro e riduce gli occhi a due fessure.
«Come hai detto che la vuoi la bara?»

«Smettila.» Ringhio e lui indietreggia, spaventato.
«Così non mi aiuti, Hemmings.»
«Ma lui non ha ricambiato il bacio?»
«Non lo so. Forse non so baciare e mi avrà scansata nello stesso modo in cui si evitano le diete durante le feste?» Domando agitandomi, sto andando in preda al panico. Mi alzo di scatto e mi posiziono di fronte a Luke, le mie mani sono appoggiate sui miei fianchi abbastanza sporgenti. Oh mio Dio. Sono pure ingrassata. Mai una volta che questo grasso si depositi e accumuli sul décolleté, però.
«Luke, baciami.» Dico infine senza aspettare una sua risposta, perché afferro il suo volto fra le mie mani, per poi premere le mie labbra sulle sue. Un brivido percorre la mia schiena quando mi rendo conto che la sua bocca sia congelata.

Il biondino sgrana gli occhi ed emette dei mugugni incomprensibili, si divincola e cerca di staccarsi in tutti i modi dalla mia presa, senza sembrare troppo brusco. Lo lascio perdere e lui mi rivolge un'occhiataccia.
«Oh andiamo, non rivolgermi quelle occhiate glaciali.» Dico imbarazzata, rivolgendogli un sorriso innocente, lui sospira, non sembra aver colto il mio riferimento -puramente casuale- alla sua abilità. Stavolta è lui che si siede per terra e scuote il capo, provo ad avvicinarmi a lui, ma mi blocca.

THE WIND ROSE || 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora