42. Niente paura, è tutta scena

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"Colora la mia vita con il caos dell'inquietudine."

500 giorni insieme (2009)






L'essere umano è una creatura molto strana

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L'essere umano è una creatura molto strana. Da osservare, studiare, da vicino e con minuzia se necessario.

Ha a disposizione praticamente e totalmente il mondo intero: strade, città, palazzi, mari, montagne, case, persone uguali a lui, qualsivoglia diversivo, musica, film, libri, bicchieri di alcol, sigarette, il sadomaso – volendo –, macchine e la lista potrebbe continuare all'infinito. Eppure, nonostante questo, riuscirà in qualche modo ad annoiarsi, a provare insoddisfazione, tedio, monotonia.

L'essere umano si annoia.

Quello che ha intorno pare non bastargli mai, pare che non sia mai abbastanza, pare che voglia sempre di più, ancora, ancora e ancora. E più quell'"ancora" andrà a ripetersi, peggio sarà, niente si evolverà in positivo. È evidente che quello che la sua esistenza gli dà, a Claudio Patriarchi non basta, non gli è sufficiente. Sicché il risultato è stato non troppo difficile da raggiungere.

Per noia, Claudio istigava Leonardo a prendere per il culo Olivia – anche se Leonardo mi ha confermato che una ragazza valeva l'altra siccome le catalogava come mero diversivo al fine di... mettere una toppa sul suo pensiero incentrato sulla sottoscritta, teoricamente dava al suo amico l'impressione di essere manipolato da lui –, addirittura appoggiando la sua relazione con Viola Angeloni, una delle sue migliori amiche.

Per noia, Claudio ha soggiogato una ragazzina di diciassette anni soltanto per farsi passare delle informazioni con lo scopo di poterle usare quando meglio era il momento, e infatti ora mi è chiara la frase che mi ripeteva Laira mentre l'accompagnavo a scuola; ovvero che Gioia era piena di baci pur tuttavia non voleva dire a chi appartenessero, neanche a lei.

Per noia, ha tecnicamente manipolato Olivia facendola drogare e accompagnandola persino sino a casa di Leonardo. Per noia, ha abbindolato un'altra ragazzina di diciassette anni, Celeste, ostentando una finta e sporca empatia nei suoi confronti, finendo per farle assumere della droga allo stesso modo di Olivia.

Per noia, Claudio muoveva i fili dietro le quinte cercando di dare man forte a quella maledetta faida fra Classico e Artistico, alimentando il suo fuoco, facendolo ardere con calore intenso.

In nome della misera, dannata e fottuta noia! C'è dell'assurdo in tutto ciò, ecco perché ritengo che Claudio Patriarchi sia una creatura che andrebbe studiata da vicino, scoprire quale parassita si annidi all'interno del proprio cervello tanto da fargli venire certe idee malsane, immorali e cancerogene!

Ad ogni modo, ora si spiega del perché lui abbia rivolto quell'affermazione piuttosto adirata verso Olivia.

"Quella puttana di Gioia non mi ha detto che Celeste avesse cantato, aveva giurato di raccontarmi tutto!".

Quando Apollo s'invaghì di AtenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora