3. Sofia

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Quando lo vidi barcollare all'ingresso, era chiaro che Gabriel non era nelle migliori condizioni. Il suo stato di ubriachezza era evidente e, nonostante il nostro rapporto fosse tutt'altro che amichevole, non potevo semplicemente ignorarlo. Non era solo questione di umanità; era difficile non sentire una certa pietà per lui.

Quando mi avvicinai per aiutarlo, il suo sguardo era confuso e debole. "Devo ammettere che non ti immaginavo così," dissi, cercando di mantenere un tono neutro.

"Eh, che ci vuoi fare? Sono così," rispose con un sorriso storto, come se volesse scherzare nonostante il suo stato.

"Non pensare che questo cambi qualcosa," gli feci notare, mentre lo aiutavo a sistemarsi sul divano. Non potevo permettere che pensasse che questo evento fosse un segno di cambiamento tra noi. "Resta qui e non muoverti. Non voglio che tu ti faccia ancora più male."

Vedere Gabriel in difficoltà, sebbene fosse il risultato delle sue stesse azioni, mi spinse a fare qualcosa per lui. Nonostante il mio disprezzo per lui, non potevo ignorare la sua condizione. C'era qualcosa di profondamente umano nel cercare di aiutare qualcuno in difficoltà, anche se quel qualcuno non ti aveva mai mostrato nulla di buono.

Tornai con il kit di pronto soccorso, preparata a trattare le sue ferite. Gabriel mi guardava con uno sguardo che tentava di essere giocoso, ma io rimasi concentrata, cercando di ignorare la sua presenza fastidiosa. "Non pensare che questo cambi le cose tra noi," gli dissi, mentre lo curavo. "Ma ora hai bisogno di un po' di assistenza, e sono l'unica che può fornirla."

Quando gli diedi il bicchiere d'acqua e l'antidolorifico, notai che era più tranquillo, forse persino grato. "Prendi questo e cerca di dormire." Gli dissi, cercando di mantenere il mio tono autoritario.

Lo lasciai lì, sul divano, mentre tornavo nella mia stanza. Non avevo intenzione di fare un passo falso e cambiare il nostro rapporto solo perché l'avevo aiutato in un momento di debolezza. Ma, mentre riflettevo su quanto fosse stato difficile per me mostrare un po' di gentilezza, non potevo fare a meno di pensare che forse, anche se non avrei mai ammesso, c'era qualcosa di complesso e intricato nel modo in cui ci trattavamo l'un l'altro.

Mi rifugiai nella mia stanza, cercando di allontanare dalla mente la visione di Gabriel sul divano. La sua presenza, anche se temporaneamente in difficoltà, aveva messo in luce un lato di lui che avevo cercato di ignorare. Il fatto che avesse bisogno di aiuto mi aveva costretta a confrontarmi con la realtà di come le cose stavano cambiando tra noi.

Stavo ancora pensando a quanto accaduto quando sentii un rumore alla porta della mia camera. Mi girai e vidi Gabriel, con un'espressione quasi imbarazzata, che mi osservava da fuori. Non sapevo se fosse tornato per chiedere scusa o se avesse solo bisogno di un'altra cosa.

"Che c'è ora?" Chiesi con un tono un po' freddo, ma non potevo nascondere la mia curiosità.

"Volevo solo... Grazie," disse, la sua voce era più sincera del solito. "Per avermi aiutato, intendo."

Mi sorprese, non mi aspettavo davvero una parola di gratitudine da lui.
"Lo so," ammise, abbassando lo sguardo. "Non pensavo nemmeno che avresti voluto aiutarmi, ma... Apprezzo quello che hai fatto. Non è da tutti."

Non sapevo cosa rispondere. Parte di me voleva rispondere con la stessa freddezza che avevo mostrato fino ad allora, ma c'era qualcosa di diverso nel modo in cui mi parlava.

"Va bene," dissi infine, "ma non dimenticare che siamo in due in questa situazione. Dobbiamo convivere, e se non c'è altro che posso fare, lo farò. Ma non aspettarti che io cambi la mia opinione su di te."

Gabriel annuì e si allontanò lentamente. Mi rimase il dubbio su quanto fosse sincero, ma non volevo pensarci troppo. Tornai a sedermi sul letto, riflettendo su come le cose tra noi avessero preso una piega inaspettata. Non era cambiato nulla, almeno non ancora. Ma una parte di me si chiedeva se, nel tempo, avremmo potuto trovare un equilibrio, anche se difficile, nel nostro rapporto.

Endless 1 (COMPLETA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora