Mentre mi preparavo, la porta della mia camera si spalancò.
"L'ho trovato," disse Gabriel, euforico.
"Chi?" chiesi, mentre mi raccoglievo i capelli in una lunga coda.
"L'amante di mio padre," rispose, mostrandomi una foto con un indirizzo.
"Gabriel, era il suo ragazzo, non l'amante. I tuoi genitori erano già separati," spiegai, osservando la foto.
"Ma io non sapevo nulla di questa separazione," rispose lui, sedendosi ai piedi del mio letto. Mi sedetti accanto a lui e posai una mano sulla sua spalla.
"Vuoi che venga con te?" chiesi, accarezzandogli la nuca. Annui.
"Sai cosa? Non mi interessa nulla, né di scoprire chi è stato, né di parlare con questa persona. Qualsiasi cosa farò o saprò non mi riporterà mai indietro mio padre. Vivrò la mia vita come ho sempre fatto," disse, posando la foto sul letto. Accarezzai il suo viso in segno di approvazione.
Sentii bussare alla porta e poi la voce di Marlene: "Sofia, c'è Joshua."
"Che vuole da te?" chiese Gabriel.
"Ehm, stiamo insieme," risposi, deglutendo. Lui si irrigidì.
"Bene, felice per voi," disse glaciale, uscendo dalla stanza. Gabriel uscì e Joshua entrò. I due si scambiarono uno sguardo.
"Amore," disse Joshua, sedendosi accanto a me e baciandomi.
"Hey," risposi, forzando un sorriso mentre mi accarezzava il viso.
"Questa sera c'è una festa sulla spiaggia. Vuoi venire?" chiese, guardandomi.
"Non tanto. Vorrei restare con Marlene e Gabriel. Faremo una serata cinema," risposi, sorridendo.
"Ah, va bene," disse dispiaciuto. Mi diede un bacio e andò via.
Arrivata sera, mi misi qualcosa di comodo: pantaloncini grigi e una maglietta nera a maniche corte. Era maggio e faceva caldo. Mi legai i capelli in una lunga coda e mi struccai.
"Sofia! Gabriel! Il film sta per iniziare," urlò Marlene dal piano di sotto. Presi il mio telefono e scesi in salotto. Sul tavolino c'erano molti snack: popcorn, M&M's, patatine e salatini.
"Perché tutto questo cibo?" chiesi, sedendomi sul divano.
"Gabriel è un porco quando guarda i film," disse Marlene, prendendo in giro suo figlio.
"Hey! Non sono un porco, mi concentro sul film e mangio," cercò di giustificarsi Gabriel, sedendosi accanto a me. Eravamo praticamente attaccati. Prese un telecomando e fece uscire i poggiapiedi per stare più comodi. Marlene si sedette all'altra estremità del divano.
"Mamma, forse è meglio comprare un divano più grande, è troppo piccolo," disse Gabriel, mettendomi un braccio intorno alle spalle. Sentii il calore della sua mano sul mio collo, il mio punto debole. Prese un plaid e lo mise sulle nostre gambe.
"Sei matto? Fa caldo," disse Marlene, guardandolo.
"Io ho freddo," rispose Gabriel, mentre il film iniziava. La coperta era sulle mie gambe e mi guardai confusa.
"Shhh, non fare rumore," sussurrò Gabriel, avvicinando la sua mano calda alla mia gamba sotto la coperta. Rimasi immobile, guardando il televisore, mentre la sua mano si spostava verso l'interno della mia coscia. Mi strinse, facendomi sussultare.
"Tutto bene?" chiese Marlene, guardandoci.
"Mh? Sì, tutto bene," risposi, cercando di controllare il mio respiro. La sua mano continuò a spostarsi e, lentamente, toccò la mia intimità. Mi morsi il labbro per non gemere. Gabriel iniziò a massaggiarmi, facendomi stringere la coperta tra le mani.
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Endless 1 (COMPLETA)
Teen Fiction🚨 QUESTA STORIA È COPERTA DA COPYRIGHT PER CHIUNQUE TENTERÀ DI PLAGIARLA CI SARANNO CONSEGUENZE LEGALI🚨 Sofia non aveva mai conosciuto l'amore, solo il tormento di un segreto che la consumava. Credeva di poter essere l'eccezione, di vivere qualcos...