Scendo dalla moto.
"È stato un piacere conoscerti!"dico passandogli il casco.
"Anche per me!"dice lui.
Rientro nel portone e vedo Malcom andare via.
*****
È passata ormai una settimana. Non ho più visto ne sentito papà.
Arrivo su e apro la porta.
"Ciao Belle!"urla il piccolo Joel.
"Ciao Joe! Che ci fai qui?"lo prendo in braccio.
"Sono venuto con la mamma!"dice.
Vado in cucina e trovo mamma in lacrime con Ilary che sorride contenta.
"Che ci fai qui?"Domando con tono arrogante mettendo giù Joel e tenendolo stretto alle mie gambe.
"Sono venuta a scusarmi con tua madre."fa lei.
"Facevi meglio a non venire!" Mando Joel in camera con Avalon e Noah "Sai Ilary, ero piccola quando decidesti di adottarmi quel famoso giorno, ma io non mi sono mai dimenticata di tutto ciò che mi hai fatto passare! Delle frustate, delle cinte sulle gambe, degli schiaffi... Se solo scopro che fai fare a Joel quella vita, ti faccio sbattere in galera!"
Gli occhi cominciano a pizzicarmi.
"Come ti permetti a parlarmi in questo modo? Sono una donna ormai, e come osi solo pensare che uso questi atteggiamenti con MIO figlio!" Sì alza in piedi. Mi soprassa di qualche centimetro nonostante le scarpe da ginnastica.
"Lo sanno tutti che non è tuo figlio Ilary! È il momento di dire a tutti la verità, cioè che non puoi avere figli ed hai spacciato per tuo un bambino innocente che avrebbe preferito stare con i suoi veri genitori e i suoi fratelli piuttosto che stare con te che non lo calcoli nemmeno!"dico mentre qualche lacrima riga le mie guance.
"Di che verità stai parlando Belle?" Domanda mamma.
"Stanne fuori!"interviene Ilary.
"Dille tutto! Dille chi è realmente quel bambino... dille quanto hai pagato medici e ostetriche per fare in modo che quel famoso quattro luglio di cinque anni fa, dessero per morto il figlio che mia madre e mio padre avevano tanto sudato con cure, soldi, per poi venire a sapere che tuo figlio è nato morto e non hai avuto neanche il tempo di abbracciarlo prima che lo mettessero nella bara... In quella bara bianca che tutti odiamo! Hai fatto la leccaculo a tutti quanti quel giorno ma dentro godevi come una matta perché sapevi che tornata a casa ti aspettava Joel, o meglio Dennis. Hai abbracciato mia madre ghignando! Io ti ho vista. Perché non le dici che ricattavi papà altrimenti avresti detto che il bambino che tutti davano per morto, in realtà lo avevano abbandonato! Perché non lo dici strega?" Urlo mentre le lacrime inondano la mia faccia.
"Insinui cose non vere! E non te lo permetto! Joel è sangue del mio sangue!"urla lei.
La porta d'ingresso si apre.
"Sicura Ilary?"dice papà lanciando dei fogli sul tavolo e subito dopo raggiunto in casa da Thomas.
"Come hai potuto? Mi sono fidato di te e delle carte false che mi avevi fatto firmare chissà per quale tuo losco piano! Hai tolto il figlio alla mia migliore amica!" Fa Thomas con tono disprezzante.
"Non avete nessuna prova!"dice Ilary.
"Ho fatto il test del DNA, ed è risultato 99,9 per cento! Non hai più via di scampo Ilary!"dice papà.
In un nano secondo, due carabinieri entrano in casa e portano via Ilary senza che lei fiatasse.
Thomas va via e noi rimaniamo a guardarci in faccia.
"Ce l'abbiamo fatta."sussurro guardando il vuoto. Papà annuisce.
"Che sta succedendo?"i tre piccoli vengono in cucina.
"Piccolino" prendo Joel in braccio "con chi vuoi dormire?"domando.
Joel si guarda attorno.
"Ma la mia mamma?" Guardo papà che interviene subito prendendo in braccio il piccolo.
"Joe, mamma e papà sono andati via... vivrai con noi per un pò di tempo! Avanti su, con chi vuoi dormire?"domanda papà.
Joel guarda ognuno di noi uno alla volta e dopo indica Noah.
"Ok, vai! In camera di Belle troverai le tue cose."Papà mette a terra Joel che corre insieme a Noah.
"Io... Vado con loro."seguo il miei fratelli. Metto il pigiama a Joel, mi cambio io e poi mi metto a letto.
LOGAN
Appena Belle va via, guardo Joyce che piange come una fontana.
"Scusa Logan!"si alza e viene ad abbracciarmi.
"Stai tranquilla amore mio! Si è sistemato tutto. Il giudice ha detto che è nostro figlio e nessuno può più togliercelo ora!" Le accarezzo i capelli.
"Non posso ancora crederci che per tutti questi anni in cui credevo mio figlio morto, è sempre stato con me. Come ho fatto a non accorgermene mai? Come??"si rimprovera.
"Ascolta Joyce, ora lui è con noi, e l'unica cosa che dobbiamo fare è recuperare il tempo perso. Sarà un pò difficile perché lui crede che i suoi genitori siano Ilary e Thomas, ma ce la possiamo fare. Ci siamo sempre riusciti, e non sarà di certo un legame non corrisposto a cambiare la situazione! D'accordo?"domando prendendole la testa tra le mani.
Lei annuisce.
La bacio mentre le asciugo le lacrime.
"Ce la faremo!" Mi sussurra.
STAI LEGGENDO
UN ALTRO TRAMONTO
RomanceJocelyn, 17 enne con un forte passato alle spalle. L'abbandono del padre quando la mamma era incinta, la mamma non molto grande. Infatti quando rimase incinta di Joyce aveva solo quindici anni. Logan, 23 enne menefreghista che usa le ragazze solo p...