Mi sveglio.
Mi lavo, indosso l'intimo e dopo indosso un vestito nero corto e un paio di stivali con il tacco.
Asciugo i capelli, mi trucco e dopo raggiungo gli altri a scuola di Avalon.
"È cominciato?"domando prendendo posto accanto a Noah.
"Non ancora!"dice.
AVALON
Ho l'ansia a mille.
Non penso sia così facile come speravo.
È diverso dagli altri anni.
Quest'anno devo far capire ai miei genitori che sono vittima di bullismo tramite un discorso a cui nessuno importerà.
"Sono lieta di presentare come ogni anno, la nostra rappresentate d'istituto che quest'anno ci delizierà con un discorso sull'adolescenza. Ci terrei a precisare che chi non è interessato può tornarsene in aula a fare lezione!"dice la preside.
Salgo sul palco.
I ragazzi sogghignano.
Respiro profondamente.
Mi avvicino al microfono e mi faccio coraggio perché almeno ho il foglio davanti.
"Buongiorno a tutti. Sono contenta che anche quest'anno mi avete eletta vostra rappresentante d'istituto. Per me è un onore.
Quest'anno mi è stato chiesto di trattare un tema molto delicato per la nostra età. L'adolescenza.
Voi vi domanderete cosa ci sia di così complicato.
Bene. L'adolescenza è un periodo della vita in cui la maggior parte di noi comincia a pensare al futuro. È quel periodo della vita in cui si manifestano diversi malesseri come la bulimia e l'anoressia." Quelli continuano a ridere.
Degludisco a fatica.
Stringo gli occhi.
"O anche un fenomeno molto conosciuto. Il bullismo." Smettono di ridere e si pietrificano guardandosi negli occhi.
"Sì comincia con il sottrarre la merenda, rubare i soldi, fare scherzi stupidi. Avviene soprattutto nei casi più deboli. Quelle persone che non sanno come difendersi.
Magari ella o egli, va a casa però ci sono cose più importanti a cui pensare lasciando in secondo luogo i problemi dei figli. Così ci nascondiamo dietro un cellulare, sempre con quelle cuffie nelle orecchie.
Ci chiudiamo in camera nostra perché l'unica barriera è la musica.
I bulli non capiscono quando è il momento di smettere e continuano fino a quando la vittima non decide di uccidersi.
Ragazzi, l'unica cosa che sento di dirvi è non rimanete in silenzio. Parlatene con un fratello o una sorella, un cugino, il vostro migliore amico... basta che non siate soli ad affrontare la dura realtà del bullismo.
I bulli sono insulsi ragazzi che cercano solo divertimento.
Andatevi a divertire al parco giochi, ma non giocate con le vite altrui.
Dio ha dato la vita, non siate artefici della loro scomparsa.
Un giorno potreste pentirvene o perché no, fare la stessa fine della vostra vittima.
Non si gioca con i sentimenti. Non illudete una ragazza. Non promettetele il mondo se poi dovete usarla come zerbino per le vostre diavolerie." Respiro come se mi fossi tolta un peso dalla conoscenza.
"Sono contenta che oggi abbiate speso un pò del vostro tempo per ascoltarmi!"
La preside mi raggiunge sul palco.
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UN ALTRO TRAMONTO
RomanceJocelyn, 17 enne con un forte passato alle spalle. L'abbandono del padre quando la mamma era incinta, la mamma non molto grande. Infatti quando rimase incinta di Joyce aveva solo quindici anni. Logan, 23 enne menefreghista che usa le ragazze solo p...