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Durante tutto il tragitto, nessuno dei due osava fiatare.

Guardavo fuori dal finestrino, ricacciando le lacrime.

Ora sono qui, seduta sul divano. Lo stesso divano dove io e Logan abbiamo fatto l'amore l'ultima volta.

"Perché non me l'hai detto Logan?"scoppio a piangere.

"Ascoltami Jocelyn, per l'ennesima volta! Non volevo farti soffrire più di come stavo soffrendo io!"si piega sulle gambe arrivando alla mia altezza.

"Fammi vedere sta cazzo di cicatrice per favore!"sbotto. Le lacrime continuano a sciogliermi il trucco.

Logan si sbottona la camicia e rimane a petto nudo.

Sul pettorale sinistro ha una grossa cicatrice.

La sfioro.

"Quando me ne sono andato, per la prima volta, non sapevo della gravità del malessere. Sono tornato, abbiamo festeggiato i tuoi diciotto anni, ci siamo sposati, e poi sono ripartito. Due mesi dopo è stata la mia fine. Ho scoperto che era maligno..."

"Due mesi dopo... Quando tornai a casa e trovai mamma in lacrime..."connetto.

Logan annuisce.

"Mi hai lasciato la casa, la macchina, mi hai chiesto di sposarti, hai adottato Belle, abbiamo fatto un bambino..."

"Avevo paura di non tornare più, e non vederti più!"

"Hai preferito lasciarmi qualcosa di tuo."dico abbassando lo sguardo.

"Avrei voluto esserci il giorno del parto, ma mentre tu mettevi alla luce nostro figlio, io ero sotto i ferri per guarire!" Fa "Joyce...?" Logan mette una mano sotto il mio mento e mi alza la testa. Lo guardo negli occhi e scoppio dinuovo a piangere.

"Avrei potuto perderti Logan! Dovevi dirmelo."

"Ti avrei fatta soffirire!"

"Ti sarei potuta stare accanto fino all'ultimo momento!"

Logan abbassa la testa e si siede per terra.

"Come stai?"gli domando.

"Da quando sono tornato due anni fa e ti ho vista, meglio, ma se mi facessi vedere i miei bambini, starei ancora meglio!"Logan sorride.

Sorrido.

"Parlo del..."

"Cancro?! Ho superato anche quello... Ora sto bene, e lo starò per te, per Belle e Noah, e poi per me!" Sorride.

Sorrido.

"Comunque non l'hai finita di leggere la lettera!"mi ricorda.

Prendo il foglio in mano e riprendo da dove ero rimasta.

"E solo ora mi rendo conto di quanto tu fossi importante per me. Da quella volta che entrando in casa, ti vidi sdraiata sul divano, da quando presi le tue valige e le portai sopra anche contro la tua volontà. Da quando mi hai sfidata la prima volta, come nessuna aveva mai fatto prima perché aveva paura di me... Non sono mai stato il ragazzo che hai conosciuto quel giorno, lo ero solo con te! Con le altre facevo il duro, pretendevo da loro anche le cose più inimmaginabili. Ma con te, con te era un'altra storia. Non avrei mai pensato che tu, Jocelyn Garcia Nait, una ragazza timida, avesse mai avuto il coraggio di baciarmi. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mi sono innamorato della tua testardaggine, del tuo modo di essere, di quel sorriso, e di quegli occhi che sono tanto da bambina, ma che dimostrano la forza di una donna. Ti amo perché sei l'unica donna che a diciotto anni, ha avuto le palle per sposare una testa di rapa come me. Ti amo perché sei la mamma dei miei figli, e spero soltanto che un giorno saremo una famiglia unita!  Ti amo... Il tuo Logan."

Lascio la lettera sorridendo.

"Davvero mi ami così tanto?" domando.

"Non puoi capire!"Ride.

"Posso chiederti io una cosa, ora?" Mi avvicino a lui.

"Ti ho chiesto così tante cose, che una sarebbe poca!"

"Ti posso baciare?!"sussurro.

"Non mi pare che la prima volta tu me l'abbia chiesto!" Logan ride, poi mi accarezza una guancia e mi bacia.

Uno di quei baci che aspettavi da una vita, uno di quelli di cui si sente il bisogno.

Non le ricordavo così morbide le sue labbra.

In realtà non le ricordavo proprio.

Sorridiamo uno sulle labbra dell'altro.

*****

Mi sveglio con il dolce profumo del caffè.

Mi guardo attorno.

Mi alzo dal letto e vado a farmi una doccia.

Torno in camera, e indosso il mio intimo che fortunatamente in questa casa non è mai mancato. Prendo un pantalone nero di tuta, di Logan, una maglietta bianca e gli indosso.

"Buongiorno!"dice Logan appena vado in cucina.

"Ciao!"sorrido. Ci lasciamo un bacio a stampo "Devi accompagnarmi a casa mia!" Dico rubandomi il suo caffè.

"Ai suoi principessa! E comunque mi devi un caffè!"

"Devi darmi i miei vestiti!"lo scimmiotto. Logan ride e si alza.

"Andiamo va!"mette un braccio intorno al mio collo e andiamo in macchina.

Durante il tragitto, cantiamo a squarciagola.

"Me lo dai un bacio almeno?"mi domanda sulla soglia della porta.

Annuisco e lo bacio sorridendo.

"Ci vediamo!"mi dice e si avvia verso la macchina.

Apro la porta, ma poi mi giro.

"Logan, vieni!"Logan corre verso di me sorridendo.

Entriamo in casa e ci sono James e Belle.

"Papàaaa!"urla Belle correndogli in contro e saltandogli in braccio.

"Ciao amore mio!"Logan la bacia e la abbraccia.

"Kate?" Domando a James.

"Sta cambiando Noah!"risponde lui sorridendo alla visuale del fratello.

"Ed ecco che è arrivata mamma!"dice Kate scendendo con Noah in braccio "Logan..."

"Kate..."fa lui.

Prendo Noah in braccio e mi avvicino a Logan.

"Lui è papà!"dico io.

"Pà - pà!"

"Siete tornati insieme?"domanda James sorridendo.

"Perché, non si vede?"dico io ridendo.

"Siamo contenti per voi! Tantissimo! Speriamo che niente più vi ostacoli!"dice Kate con gli occhi lucidi.

"Lo spero vivamente Kate! Non sai quanto!"

UN ALTRO TRAMONTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora