Dopo alcuni minuti, JK riversò la sua essenza all'interno della bocca di Jimin che riempì ma l'altro inghiottì tutto molto velocemente senza lasciare niente, nessuna goccia.
Il minore dovette ammettere che quel liquido viscoso appena bevuto era di suo totale gradimento, non sapeva così male come molti dicevano.
«Come sono stato?» domandò innocentemente il più piccolo che si sedette sul pavimento con le braccia indietro rispetto al suo corpo.
«Puoi fare di meglio, ragazzino» stuzzicò il maggiore che morse il suo labbro alla visione di quel corpo nudo e pallido difronte a sé. Jimin ridacchiò.
Amava, adorava particolarmente quando il soggetto con cui doveva avere rapporti fosse esile ma allo stesso tempo curvilineo proprio come lo era quel ragazzino dai capelli lisci nerissimi. In poche parole amava dominare completamente su tutto il rapporto e per tutto il tempo.
«Mi fa ridere il fatto che continui a negare la realtà. Stavolta ti è piaciuto molto come ho preso il tuo cazzo in bocca, sei venuto dopo poco» ricordò con un sorriso beffardo.
«Sei ancora piccolo. Non puoi capire certe cose» disse alzando una delle sue sopracciglia.
«Dai, grand'uomo. Fammi capire tu visto che io sono troppo piccolo» fece virgolette. JK si alzò ponendosi davanti a lui.
«A quattro zampe, ora e non farmelo ripetere» sentenziò a braccia conserte.
«Perchè mai dovrei obbedirti?» chiese come provocazione.
«Mi hai detto che vuoi capire, obbedisci allora» Jimin scrutò il suo volto e poi fece quel che l'altro aveva richiesto. I suoi glutei furono totalmente esposti allo sguardo morboso dell'altro.
«Dai, su. Adesso spiegami» riferì nuovamente.
JK si inginocchiò dietro il minore a cui fece sentire la sua presenza tramite la sua intimità che sfiorava la sua nuovamente palpitante entrata. In seguito sovrastò l'altro facendo aderire il suo petto sopra la schiena contraria. Il rosso fece arrivare la bocca al suo orecchio e dopo un leggero soffio, parlò.
«Tu non puoi capirlo perché sei nuovo in questo mondo, perché non ami il sesso come lo facciamo noi, perché non metti al primo posto della tua vita il piacere carnale. Quando ad un attivo gli si presenta un passivo con una bella ed innocente faccia e con un fisico da scopata estrema, è normale che a questo gli faccia un determinato effetto. E questo capita anche ad uno come me» la mano del più grande scivolò lungo la sua schiena fino ad arrivare alla sua entrata dove annesse una delle sue dita, il minore gemette con affanno «Sei perfettamente a conoscenza dell'effetto che tu puoi provocare in un uomo o in una donna. Sai i desideri che puoi far nascere con un solo tuo sguardo. Il mio cazzo non è ceco e quando viene provocato, non esita a rispondere. Siamo pur sempre uomini con istinti animali e primitivi che cercano di soddisfare i propri bisogni naturali in qualsiasi momento» aggregò altre due dita e il corvino gettò un piccolo urletto.
«Non ti f-facevo così...» faticò a dire il più piccolo mentre premeva le sue mani contro il pavimento.
«Così come, ragazzino?» domandò tranquillamente prima di penetrare un'altra volta all'interno di Jimin che strinse il suo labbro fra i denti fino a romperlo lievemente.
«A-Ah...» gemette. JK affondò in lui e strinse uno dei suoi fianchi con una delle sue mani, lasciando così alcuni segni rossi in quella zona.
«Così come, ragazzino? Voglio sapere quale impressioni do ai miei spettatori» rise sarcasticamente mentre continuava ad entrare ad uscire scaturendo un suono a dir poco eccitante all'udito del maggiore. L'altro bevve il suo stesso sangue per i continui morsi alle sue labbra durante quel momento.
«S-Sembravi più-» chiuse i suoi occhi per quell'altra dura penetrazione.
«Sembravo più? Ragazzino, su. Voglio sapere» seguì ridendo.
«Mi s-sembravi un p-pò più d-dolce ma anche i-intenso però meno a-animale, meno d-duro» balbettò con fatica e al contrario scappò un'altra risata. In seguito palpeggiò il sedere del minore e si mosse circolarmente per andare più a fondo al suo corpo «A-Ah...»
«Dolce? Ma davvero?» chiese con sarcasmo per poi aumentare sempre di più la velocità dei suoi movimenti «Mi dispiace ma credo che tu, ragazzino ti sia fatto un'idea sbagliata su di me» sovrastò nuovamente il minore, ponendosi sopra la sua schiena e arrivando al suo orecchio «Preferisco il sesso selvaggio, prendere e fottere subito. Chiamalo come vuoi ma è solo la ricerca del proprio piacere» sentenziò e morse il suo lobo. Successivamente diede delle ultime penetrazioni per poi girare il corpo di Jimin e catturando la sua nuca, infilò la propria intimità all'interno della bocca contraria scaricandosi in quella cavità per la seconda volta in quel giorno così intenso. Il corvino premette le sue mani contro le cosce muscolose del più grande mentre ingoiava la sua essenza «Sei stato bravissimo, ragazzino» accarezzò il viso del menzionato con le sue dita e quest'ultimo rimase serio «Se continui così, tutti vorranno avere il piacere di fottere il tuo culo» disse per poi porsi in piedi e infilare la sua vestaglia nera.
«Non me ne fotte un cazzo se devo essere sincero» rispose semplicemente con uno sguardo fulminante. Anche lui rimise la sua vestaglia.
«È la tua età che ti rende così ribelle. Vuoi trasgredire le regole, ti mostri arrogante e orgoglioso, pensi di avere sempre la ragione ma non si avvertono i pericoli delle proprie azioni. Bella la gioventù, anch'io ero così un tempo» parlò con tono serio, lasciando così ad un Jimin perplesso quando lasciò la stanza.

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𝑳𝒊𝒕𝒕𝒍𝒆 𝑩𝒐𝒚 | 국민
Fanfictionᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ Dove Jimin fa un provino per diventare un porno attore e Jungkook è il suo porno attore preferito; [Perché la leggete? Scusate il cringe!] ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴ //ᴊɪᴋᴏᴏᴋ ᴏᴍᴏsᴇssᴜᴀʟᴇ sᴍᴜᴛ ʟɪɴɢᴜᴀɢɢɪᴏ sᴄᴜʀʀɪʟᴇ sʜɪᴘ sᴇᴄᴏɴᴅᴀʀɪᴀ: ᴛᴀᴇᴊɪɴ