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Jimin esaudì la richiesta scritta nell'e-mail della compagnia, il giorno dopo si presentò in quel luogo con Taehyung al suo fianco.

«Che cazzo di lusso» pronunciò il castano guardandosi intorno.

«Eh, già» seguì il minore mentre entrambi si recavano verso la reception.

«Ciao Jimin!» salutò Leena, il corvino ricambiò immediatamente. La bionda rivolse poi la sua attenzione verso il ragazzo accanto a Jimin «Ciao! Mi ricordo di te... Sei quello che lo ha iscritto qui qualche giorno fa» raccontò con un sorriso.

«Si, sono proprio io, bellezza. Oggi vorrei farlo anch'io il provino se è possibile» la ragazza annuì velocemente incantata dai tratti somatici di Taehyung.

«Si, provvedo subito... Jimin se vuoi tu puoi già andare al terzo piano, stanza 53. I capi ti stanno aspettando» comunicò brevemente mentre scriveva su dei fogli.

«Si, vado subito. Tae rimani qui?» il menzionato lanciò uno sguardo provocatorio verso la ragazza e poi acconsentì.

«Si, tranquillo» rispose.

Taehyung non aveva mai avuto preferenze vere e proprie riguardante i sessi. Amava entrambi, anche se la maggior parte delle volte preferiva gli uomini ma Leena era decisamente troppo bella e prosperosa in forme per passare inosservata difronte ad un tipo come lui.

«Va bene! A dopo»

Dopo aver lasciato i due con un sorriso, Jimin si recò verso l'ascensore sperando di trovare qualcuno ma in quell'occasione non incontrò JK come sperava. Salì al terzo piano con una leggera e insensata delusione in sé ma che gli si tolse quando entrò nella stanza indicata.

Sia JK che altri due uomini, gli altri capi sicuramente, erano all'interno della camera seduti in un divanetto di pelle nero dinanzi un tavolino.

«Salve a tutti» salutò Jimin.

«Salve, la stavamo aspettando Park. Si sieda qui, prego» cominciò uno segnalando un posto vicino al porno attore in cui il menzionato si sedette all'istante.

Jimin guardò il maggiore cercando di non farsi notare, l'altro non si mosse in nessun momento sembrava quasi ignorarlo. Era composto, elegante, serio e con i suoi profondi occhi neri rivolti verso avanti. Teneva le gambe divaricate e una mano poggiata su un braccio del divanetto.

Una visione abbastanza calda ed intrigante per la povera mente del più piccolo.

«Allora Park-»

«Mi dia del tu, ho pur sempre 19 anni. Io le darò del lei perché è giusto che sia così» interruppe Jimin con un piccolo sorriso.

«D'accordo, Jimin. Intanto mi presento, io sono uno dei capi di questa compagnia, Kim Namjoon» strinsero le loro mani.

«Io sono un altro capo, Jung Hoseok» anche loro fecero la stessa cosa.

«Io sono Jeon Jungkook ma già hai avuto il piacere di conoscermi in varie occasioni» pronunciò seriamente.

«Il piacere è mio» rispose Jimin ai tre ma con i suoi occhi rivolti totalmente verso l'uomo con i capelli rossi.

«Passiamo al dunque, Jimin» intervenne Namjoon «Hai riscosso un gran bel successo con i tuoi video. Tu e Jungkook, in arte JK, avete fatto un bel lavoro insieme. In pochissimo tempo abbiamo raggiunto tantissime visualizzazioni e tanti commenti positivi su entrambi ma soprattutto su di te e per questo abbiamo deciso di prenderti con noi. Da oggi in poi lavorerai nella nostra compagnia. Hai qualche ripensamento o vuoi continuare?»

Jimin guardò il maggiore indifferente al suo fianco poi ritornò sugli altri due.

«Si, accetto ma la prossima volta i vostri registi dovrebbero chiedere il consenso prima di pubblicare due video a nostra insaputa» volle specificare il minore. Jungkook fece immediatamente il suo intervento se non prima di aver lasciato andare una risata.

«Svegliati, ragazzino. Se vuoi avere successo, fama in questo mondo è così che devi fare. Devi andare incontro alle persone e ai loro desideri più nascosti, devi stupirli. Cosa c'è di più eccitante di una scena girata di nascosto, qualcosa di segreto? Per questo abbiamo avuto successo» sorrise falsamente il rosso che all'istante venne fulminato dallo sguardo infastidito del corvino.

«JK non essere così aggressivo! È un novizio ancora, col tempo imparerà anche lui. Lo aiuteremo noi e soprattutto tu visto che girerai molte scene con lui» disse Hoseok. Il minore lo osservò con confusione «È così nella maggior parte dei video, Jimin. Molti hanno sempre gli stessi attori anche se qualche volta cambiano. Tu e JK avete avuto tanto successo, tanti commenti e noi soddisfiamo le richieste del nostro pubblico. Se no che lavoro sarebbe? Se siamo una delle compagnie più ricche, un motivo ci sarà» spiegò brevemente, il più piccolo annuì capendo l'antifona.

Tutto per denaro.

«Dici che con il tempo imparerà ma già la prima volta gli avevo dato alcuni avvisi ma a quanto pare non li ha compresi...» Jungkook si girò verso il corvino con un'espressione accusatoria.

«Che cosa vorresti dire, scusami?» domandò Jimin.

«Sai benissimo cosa voglio dire, ragazzino. Ti sei dato alla pazza gioia durante questi giorni. Belli quei segni sul tuo collo» Jungkook toccò quella zona con un sorriso incredibilmente infastidito. In seguito anche il più piccolo sfiorò quei punti.

Taehyung e gli ormoni sballati
di entrambi.

«Sono cazzi tuoi? Saranno al massimo due e si possono coprire con il trucco!» esclamò Jimin.

«Abbiamo delle regole qui dentro e lo sai» ricordò il più grande.

«Tranquilli tutti e due! JK non è il caso di reagire in questo modo. Sono pochi e si possono coprire. Non è un problema, Jimin. L'importante è che non succeda spesso» specificò Namjoon.

«È stato solo un caso, è successo per scherzare. Non ho fatto sesso al di fuori di qui, sono stati solo baci e stop ma ovviamente siete liberi di non credermi» Jimin fece spallucce.

«Non hai bisogno di giustificarti. Non ti proibiremo una relazione al di fuori di questo contesto. Siete liberi» ribatté Hoseok.

«Non volevo giustificarmi, era solo per tenervi al corrente. È stato un momento di eccitazione con il migliore amico ma lui è più passivo di me anche se gli piacciono pure le donne. Infatti oggi è venuto con me per un provino» raccontò il minore.

«Perfetto. Visioneremo anche lui, allora! Adesso è tempo di cambiarvi, gireremo un'altra scena fra un po' ma se continuerete con questa tensione... Non so dove arriverete quindi rilassatevi e tenetevi pronti» Namjoon e Hoseok si alzarono in piedi sistemando al contempo i loro abiti.

«Siete delle teste di cazzo, non scordatelo» pronunciò Jungkook verso i suoi superiori, quelli risero.

𝑳𝒊𝒕𝒕𝒍𝒆 𝑩𝒐𝒚 | 국민 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora