Quando Jimin uscì dalla stanza e si diresse nuovamente verso la terrazza, non si sarebbe mai aspettato di trovarsi con uno spettacolo di quel genere. Jungkook, che veniva dietro di lui, invece sorrise appoggiandosi al telaio della porta.
«Che c'è, ragazzino? Non ti piace?» chiese il rosso ridacchiando.
«Ma c-cosa s-significa tutto questo? Tu lo sapevi?» domandò sconcertato cercando di trovare il suo amico con lo sguardo.
«Il fatto che la serata sarebbe finita in una grande orgia? Si, lo immaginavo. Ricorda che siamo all'interno di una compagnia che produce "porno" e non giocattoli e bamboline» ribatté con sarcasmo.
«Vaffanculo!» sbottò il minore.
Jimin guardò con frenesia e imbarazzo in mezzo a quei corpi nudi con l'intento di trovare Taehyung o magari Seokjin ma non riuscì proprio ad individuarli. Gemiti, urla e altri suoni osceni riempivano l'ambiente anche se all'aperto e frastornavano la sua quiete mentale. Prese il suo telefono e iniziò a digitare il numero del suo coinquilino ma nulla. Una, due, cinque chiamate ma ancora assolutamente nulla.
«Minchia! Ma dove cazzo sei?» pronunciò preoccupato, Jungkook al suo fianco si dedicava a ridere «Che ridi, brutto idiota?»
«Oh, guarda! Quella ha appena avuto un meraviglioso orgasmo!» ridacchiò il più grande.
«Non me ne fotte un cazzo! Voglio solo trovare il mio amico» sentenziò. Jungkook afferrò la sua mano per poi trascinarlo in mezzo a quello scempio ma Jimin obbiettò «No, non lo farò mai!»
«Oh, che ragazzino puro! Non ti porto lì ma dal tuo amico» sorrise falsamente per poi tirarlo con sé.
«Ma come cazzo fanno a fare questo?» parlò il corvino mentre si guardava intorno.
Donne e uomini nudi che si strusciavano uno contro l'altro, penetrazioni e tanto altro ancora stava accadendo in quella terrazza a luci rosse.
«È solo divertimento, ragazzino» disse con serietà.
«Che bel modo di divertirsi...» sussurrò con un'espressione scandalizzata.
Finalmente, dopo qualche minuto, i due oltrepassarono la folla, trovandosi dinanzi a una porta di ferro che aprirono per entrarvi all'interno.
«Che minchia di posto è?» chiese quando attraversarono un lungo e silenzioso corridoio a pareti bianche.
«Ora lo vedrai» assicurò il maggiore con un certo sorrisino sul suo volto. Scesero alcune scale, trovandosi poi con un corridoio a finestre sul lato destro. Si fermarono dopo aver fatto qualche altro passo «Ora ti farò vedere ma prima lo farò io per confermare la mia teoria»
Jungkook si aggrappò al bordo della finestra con le sue mani alzando così il suo corpo da terra per osservare meglio. Sorrise un'altra volta quando vi guardò all'interno della stanza, confermando così i suoi pensieri.
«Come non detto!» scese «Guarda pure e poi dimmi cosa ne pensi» Jimin gli lanciò uno sguardo totalmente serio «Ti alzo io. Ho capito che non ci arrivi, ragazzino» disse e lo prese fra le due braccia. Il minore riuscì ad appoggiarsi al bordo e ad osservare attraverso il vetro con un'espressione sbalordita, anche se in un certo senso se lo aspettava.
Seokjin e Taehyung a letto insieme.
Scontato.
«Che puttana, Dio santo!» esclamò con una risata. Jungkook lo fece scendere e rise insieme a lui.
«È così che tratti il tuo migliore amico?» domandò il rosso mettendosi con lo schiena contro la parete.
«Si ma alla fine ci vogliamo tanto bene... Sapevo che prima o poi sarebbe successo ma non al primo incontro! Seokjin mi sembrava meno ormonale ma a quanto vedo è uguale a Taehyung e-»
«A me?» interruppe Jungkook.
«Si»
«Ma anche a te» specificò il maggiore avvicinandosi di qualche passo all'altro «Non riesci a resistermi e questo fa di te un ormonale come tutti noi» Jimin si limitò a guardarlo «Non rispondi, piccolo ribelle?»
«Cazzo» rispose solamente.
«Lo so che ti piace il mio, tranquillo ragazzino» scherzò il più alto.
«Grand'uomo di sto cazzo» continuò.
«Dici troppo parolacce per i miei gusti. Dovresti sciacquarti la bocca con il sapone e poi ritornare a giocare con le costruzioni, ragazzino» lo sfidò con lo sguardo.
«Pensi che mi freghi qualcosa di quello che dici, grand'uomo? Non devo di certo piacere a te» alzò le sue sopracciglia con indignazione.
«Dovrebbe importarti invece... Dici che quelli della tua età non ti vanno ed io che ho 11 anni più di te ti riferisco solo quello che mi trasmetti, che mi dimostri. In poche parole ti do la mia opinione così capisci cosa potrebbe pensare un uomo più grande su di te» sorrise falsamente.
«Secondo me dovresti star zitto. Tu pensi che io sia solo un bambino ma un altro potrebbe pensare che invece io non lo sia. È soggettiva la cosa quindi è inutile che sprechi fiato per dare le tue cazzo di opinioni su di me»
«Per me non sei un bambino» Jimin lo guardò «Sei solo un ragazzino, è diverso» rise al dirlo.
«Coglione che non sei altro!» esclamò incrociando le sue braccia al petto.
«Oh, mi ferisci così!» finse «Comunque adesso usciamo da qui che ho bisogno di farmi qualche oretta di sonno. Sono quasi le 4 e mezza del mattino» annunciò «E poi credo che il tuo amico e Jin se ne siano anche andati, la luce della camera adesso è spenta» il corvino alzò i suoi occhi verso la finestra e in effetti il rosso aveva ragione.
«Ok, andiamo» Jimin iniziò a camminare dalla parte in cui erano venuti.
«Non da lì ma dall'altra parte, così usciremo e avremo l'ascensore già davanti a noi» il minore sbuffò e cominciò a camminare al suo fianco.
«Fa venire i brividi quest-» non poté terminare la sua frase perché all'improvviso la luce si spense anche nel corridoio, rendendo il tutto ancora più oscuro «Porca puttana! Se sapevi anche questo giuro che ti prendo a calci in culo!» urlò Jimin afferrandosi al suo braccio.
«Cazzo» Jungkook accese la torcia del suo telefono «Credo che l'orgia sia finita e che tutti se ne siano andati perché quando la luce della terrazza viene spenta anche questa del corridoio d'emergenza fa la stessa cosa» spiegò brevemente iniziando nuovamente a camminare verso l'uscita.
«Minchia ma perché tutto a me capita?» strillò il più basso.
«Cazzo, ragazzino! Non c'è nessun mostro, tranquillo! Abbiamo la nostra spada laser per combatterli!» disse riferendosi al fascio di luce che emetteva la torcia. Jimin rise per un momento a quella battuta.
«Idiota!» esclamò.
«Zitto, siamo arrivati» ordinò il maggiore ponendo la sua mano sulla maniglia «Ora apro» affermò e tentò più volte di aprire ma purtroppo non riuscì. Continuò a forzarla ma inutilmente «Fanculo» sbottò.
«Che c'è? Non si apre?» domandò Jimin con preoccupazione.
«Tu che credi, ragazzino?» pronunciò sarcasticamente.
«Allora andiamo verso l'altra, grand'uomo!» propose.
«È automatica, porca puttana! Se qui non c'è luce automaticamente quella è anche bloccata!»
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𝑳𝒊𝒕𝒕𝒍𝒆 𝑩𝒐𝒚 | 국민
Fanfictionᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ Dove Jimin fa un provino per diventare un porno attore e Jungkook è il suo porno attore preferito; [Perché la leggete? Scusate il cringe!] ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴ //ᴊɪᴋᴏᴏᴋ ᴏᴍᴏsᴇssᴜᴀʟᴇ sᴍᴜᴛ ʟɪɴɢᴜᴀɢɢɪᴏ sᴄᴜʀʀɪʟᴇ sʜɪᴘ sᴇᴄᴏɴᴅᴀʀɪᴀ: ᴛᴀᴇᴊɪɴ