Jungkook prese fra le sue braccia Jimin che immediatamente strinse le gambe attorno ai suoi fianchi, le loro intimità caldamente vennero a contatto.
«Dove stiamo andando?» chiese il minore quando vide l'altro iniziare a camminare.
«Lo faremo in doccia, ragazzino... Abbiamo fatto un primo round in un letto e poi abbiamo dormito sul pavimento, mi sento leggermente sudicio» dichiarò con un sorriso sarcastico.
«Ora mi sorge spontanea la domanda... Il posto più insolito dove lo hai fatto?» l'altro rise e fece scendere Jimin quando entrambi furono all'interno della doccia.
«Fammi pensare un momento... Uhm» il maggiore sembrò frugare fra i suoi ricordi «In aereo... Si, in aereo. Stavo viaggiando per una vacanza a Budapest perché in quel momento sia Jin che Hoseok e Namjoon si trovavano lì ma è una storia lunga. Devo ammettere che è stato molto turbolento» ridacchiò.
«Posso immaginare... Con chi lo hai fatto? Con il passeggero a fianco?» chiese con sarcasmo quando l'altro aprì il getto d'acqua.
«E se ti dicessi che era il fidanzatino di una hostess? Un gay ancora non dichiarato?» sussurrò caldamente passando le sue dita fra i suoi ormai umidi capelli e poi fra quelli di Jimin.
«Non so... Che dovrei dirti? Sono orgoglioso della tua scopata e che quella ragazza adesso abbia le corna?» disse il corvino afferrando fra le sue mani l'intimità del più alto che immediatamente appoggiò il suo palmo contro la parete scivolosa più vicina.
«L'ho solo a-aiutato a capire meglio» il suo respiro si affannò velocemente, quel ragazzino sapeva ormai il suo punto debole «Stai i-imparando a quanto vedo»
«Oh! Balbetti per me? Sei totalmente affannato per me» sorrise maliziosamente mentre continuava a stimolare quella calda zona con movimenti lenti e veloci.
L'acqua a temperatura ambiente cadde per i loro corpi e Jungkook decise di porre la schiena di Jimin contro la parete così da poter posare entrambe le mani su di essa mentre i loro sguardi erano totalmente collegati, illuminati da quel piccolo faro di luce bluetta posizionato sul tetto all'interno della doccia.
«È sempre il mio cazzo quello di c-cui stiamo parlando...» farfugliò il rosso con eccitazione facendo sorridere l'altro.
Jimin portò indietro la sua nuca poggiandola contro il muro e Jungkook colse l'occasione per delineare tortuosamente con le dita il tratto del suo collo. Sfiorandolo, a volte esercitando una piccola pressione su di esso e desiderando follemente di assaporarlo a morsi. Poi le sue dita passarono al suo dolce volto, disegnando il contorno delle sue labbra con il pollice che poco dopo le fece schiudere per far addentrare questo all'interno della sua bocca. Il più piccolo lo accettò con gusto e lo assaporò come se di un gelato si trattasse mentre stuzzicava il più grande con il suo sguardo brillante per la luce.
«O-Ora che sai il mio punto debole, vuoi s-sfruttarlo, eh?» chiese Jungkook sul punto di venire.
«Ovvio, se no che senso avrebbe?» ridacchiò e aumentò la velocità dei suoi movimenti, il più grande strinse la presa sul suo viso e guardandolo con intensità, con affanno venne sulla sua mano sporcando anche il suo addome con la sua viscosa essenza «Oh! Sei venuto per me!» esclamò con ironia per poi prendere un po' di quella sostanza con il suo dito e portarlo alla bocca «Mmh» gemette con una risata finale.
«Sei un b-bastardo, ragazzino» sussurrò il maggiore scostandosi da Jimin e poggiandosi sulla parete per riprendersi da quell'intenso orgasmo appena avuto.
«Sto amando i tuoi complimenti» ribatté con un'espressione totalmente orgogliosa. In seguito iniziò tranquillamente a lavare ed insaponare il suo corpo.
«Ti piace essere preso con forza, mi sbaglio?» domandò improvvisamente Jungkook che osservava davanti a sé a braccia conserte.
«In che senso?» chiese innocentemente.
«Non fare l'innocente. Hai fatto tutto questo per farmi perdere il controllo per un momento. Ne avresti approfittato sicuramente... Saresti scappato oppure, meglio ancora, ti piace solo farmi impazzire» assicurò il maggiore.
«Io non scappo» dichiarò Jimin con serietà.
«Se non scappi... Allora vuol dire che ti piace farmi impazzire perché ami da morire essere desiderato. Fai quello orgoglioso, quello spigoloso ma appena il mio cazzo sfiora il tuo culo cadi come una pera dal proprio albero» sputò con un sorriso che Jimin immediatamente cancellò.
«Puttano di merda!» esclamò il minore per poi passare la sua mano colma di schiuma per la bocca del maggiore «Un giorno mi dicesti che avrei dovuto lavare la mia bocca con il sapone... Beh, sai com'è, no? Il karma è bastardo» concluse con ira, uscendo poi dalla doccia e prendendo il primo accappatoio che vide appeso.
«Ragazzino» sentenziò Jungkook con serietà che era rimasto all'interno della doccia per sciacquare la propria bocca «Se ti prendo sei finito, sappilo» continuò, uscendo e ponendo un asciugamano attorno al suo corpo umido.
«Vediamo se ci riesci, grand'uomo» continuò a provocare il minore che iniziò a correre e a saltare per tutta la stanza.
Jungkook uscì ma decise di non rincorrerlo, di non seguire il suo gioco. Si limitò a guardarlo e a negare con il suo capo con le braccia conserte.
«Mi rendo conto che...» iniziò il maggiore, bloccando così i movimenti dell'altro che era appena salito in piedi sul materasso «Sei ancora un bambino ed io non lo sopporto, odio i bambini» sorrise «Ti piace giocare...» fece una smorfia «A me no» sbottò avidamente per poi dirigersi verso la porta «Non siamo qui per giocare, ricordalo» concluse privo di emozione alcuna poi uscì lasciando Jimin con un'espressione totalmente sconcertata e irritata.
Odiava essere lasciato con la parola in bocca, doveva essere lui a dire l'ultima.
«Fanculo» sbuffò.
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𝑳𝒊𝒕𝒕𝒍𝒆 𝑩𝒐𝒚 | 국민
Fanfictionᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ Dove Jimin fa un provino per diventare un porno attore e Jungkook è il suo porno attore preferito; [Perché la leggete? Scusate il cringe!] ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴ //ᴊɪᴋᴏᴏᴋ ᴏᴍᴏsᴇssᴜᴀʟᴇ sᴍᴜᴛ ʟɪɴɢᴜᴀɢɢɪᴏ sᴄᴜʀʀɪʟᴇ sʜɪᴘ sᴇᴄᴏɴᴅᴀʀɪᴀ: ᴛᴀᴇᴊɪɴ