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«Eccola lì. È arrivata la mia bellissima mogliettina» annunciò Min Yuk ad un tratto.

I tre più grandi insieme alla piccola, ancora fra le braccia del corvino, si trovavano nel parcheggio dell'ospedale aspettando che la compagna del più adulto uscisse dalla sua visita settimanale in vista della prossima nascita.

«Tua moglie è Hara? Kim Hara?» domandò Jimin completamente allibito quando vide la moglie del fratello maggiore di Jungkook arrivare verso di loro con un ventre a dir poco sporgente «Hara? Kim Hara?»

«Jimin? Park Jimin?» la ragazza spalancò i suoi occhi verso il più basso «Sei davvero tu? Che fai qui? Conosci mio cognato?... Mio cugino Taehyung dov'è? Sta bene?» chiese con estrema curiosità e una certa felicità, baciando sia la sua guancia che quella di Yeril.

«È passato tanto tempo dall'ultima volta che ci siamo visti, cavolo! Si, conosco Jungkook e sua figlia. TaeTae è a casa e sta molto bene adesso, dovresti chiamarlo qualche volta. È ora che le acque si calmino» Jimin sorrise tristemente e l'altra annuì con il suo capo basso.

«Già... Mi manca. Eravamo molto uniti, tu lo sai... Poi è successo quel che è successo e tutto è andato in frantumi» ribatté con capo chino. Il corvino pose una mano sul suo pancione e con l'altra continuò a tenere Yeril.

«Non pensarci, si? Non farà bene al piccolino questo tuo stato e voglio rassicurarti, Tae non è arrabbiato con te anzi ti vuole tanto ma tanto bene nonostante quello» Hara strinse la mano di Jimin con forza.

«Ehi! Ci siamo anche noi!» segnalò Min Yuk con espressione confusa identica a quella di Jungkook che mettendosi al fianco di Jimin controllò la piccola che trovò dolcemente dormiente. Sorrise con serenità «Jiminssi a quanto pare conosci un po' tutti, eh!» tutti risero.

«È una storia lunga anche questa ma posso solo dirti che io e Hara eravamo e siamo, anche se non ci vediamo da un po', molto amici insieme a Taehyung, mio migliore amico nonché suo cugino» Jungkook e Min Yuk lo guardarono stupiti.

«È il cugino quello di cui mi hai parlato una volta che per te era come un fratello?» chiese l'adulto.

«Si, proprio lui amore» rispose la donna «Te lo farò conoscere prima o poi e adesso che so della vicinanza di Jimin sarà ancora più facile o almeno lo spero» Min Yuk sorrise abbracciandola.

«Quando vuoi, piccola mia» Jimin alzò un sopracciglio con un sorriso a quell'affermazione, poi fissò Jungkook.

«Quanti anni ha tuo fratello? Perché se la mia memoria non mente, Hara ne ha 25?»

«Mio fratello ne ha 36. Si, Hara ne ha 25»

«È nel vostro sangue prendere di mira ragazzini o ragazzine, eh? Anche tra loro ci sono 11 anni di differenza» ridacchiò.

«Può darsi... Yeril si è addormentata...» il rosso accarezzò la sua testolina «Mi stai rubando mia figlia, ragazzino»

«Non è colpa mia se le sto più simpatico io che tu. Un esame di coscienza ogni tanto ci sta»

«Fattelo anche tu ogni tanto, ragazzino» sentenziò ponendosi difronte al più piccolo che sfidò il suo sguardo.

«Ci risiamo?» sogghignò Jimin carezzando la schiena dalla piccola.

«Sei tu che inizi» ribatté il maggiore.

«E tu che continui»

«Tu mi provochi ed io rispondo, lo sai perfettamente» Jungkook sistemò i capelli andati fuori posto di Jimin.

«S-Silenzio, p-papi» intervenne Yeril mentre sonnecchiava. Il corvino ghignò.

«Amore sei sveglia? Andiamo a casina così riposerai nel tuo lettino?» la minore alzò il suo ditino.

«V-Voglio, Jiminie» si strinse contro il corpo del menzionato.

«Così gli mischierai la febbre!» esclamò Jungkook. Yeril alzò il suo visino immediatamente.

«Cusa, Jiminie»

«No, piccolina stai tranquilla!» disse Jimin guardando l'altro in malo modo.

«Cazzo...» sussurrò il rosso.

«Perchè sbuffi, Kook?» Min Yuk posò una mano sulla sua spalla.

«Cazzo. Non vuole staccarsi dalle braccia del ragazzino e mi ha anche detto di fare silenzio!» sbuffò un'altra volta incrociando le braccia al petto. Min Yuk e Hara risero insieme a Jimin.

«Ragazzino? Quanti anni hai, Jiminssi?» domandò il più grande fra tutti.

«È da quando ci conosciamo che non smette di chiamarmi così... Comunque io ne ho 19 e a breve 20» sorrise dolcemente.

«Beh ma sei maggiorenne almeno!»

«Si ma lui è convinto che io ne abbia 13 o 14» batté Jimin.

«Non è vero... Ti chiamo in questo modo solo perché lo voglio io e basta. Non mi interessa quello che pensate» sbottò Jungkook.

«Cognatino perché ti stai scaldando in questo modo? Stiamo solamente chiaccherando e nessuno ti vuole attaccare o criticare per come chiami Jimin. Tu sai in quanti modi ridicoli e non mi chiama tuo fratello soprattutto per questa differenza di età che divide» Min Yuk mostrò un broncio.

«Io sono calmo, non sono arrabbiato. Voglio solo portare a casa Yeril. Sta prendendo nuovamente freddo stando qui fuori» asserì osservando, a bocca lievemente aperta, Jimin che copriva la bimba con la sua larga e pesante sciarpa appena uscita dalla borsa che portava con sé.

«Scusa, mi sono ricordato solo adesso di averla portata con me. Adesso starà meglio» disse il corvino. Jungkook rimase senza parole difronte a quello, era sorprendente l'affetto che Jimin già nutriva per la sua piccola luce.

«Ricordavo amassi i bambini. La mia memoria funziona alla perfezione!» sogghignò Hara «Yuk abbiamo già il babysitter per il nostro bambino» Jimin sorrise in grande.

«Poi si vedrà, Hara... Adesso andiamo a casa che devi mangiare qualcosa» la ragazza annuì allegramente «Kook credo che ti toccherà portarti anche Jimin a questo punto»

«Si, tanto è ormai di casa il ragazzino» ironizzò il rosso posando una delle sue mani sulla spalla del più piccolo.

«Ehi! Come farò con la mia macchina?» intervenne l'altro all'istante.

«Farò in modo che qualcuno te la riporti a casa o troveremo un altro modo, non lo so. Per adesso andiamo!» prese il suo braccio lentamente e cominciarono ad incamminarsi verso la macchina, salutando Hara e Min Yuk con la mano.

«Stai interpretando nuovamente il ruolo di JK, non è così? Non riesci a essere quel Jungkook anche fuori? Quel Jungkook dolce e attento che è con me quando siamo soli o quando sei solamente con tua figlia fra quelle quattro mura» sputò Jimin.

«Entra in macchina, ragazzino»

𝑳𝒊𝒕𝒕𝒍𝒆 𝑩𝒐𝒚 | 국민 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora