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Jimin e Jungkook si avvicinarono verso il muretto della terrazza, un po' più appartato rispetto al resto.

«Ah, ho capito... Vuoi per caso lanciarmi da questa terrazza? Vuoi uccidermi?» domandò il minore con sarcasmo.

«Non scherzare, ragazzino. Anche se in realtà, in questi momenti susciti in me la voglia di farti qualcosa per chiudere quella tua bocca insolente» disse seriamente l'altro. Jimin posò la sua schiena contro il muretto e bevve un altro sorso della sua bevanda.

«Anch'io sono dello stesso pensiero, sappilo... Comunque bando alle ciance, grand'uomo. Che cazzo vuoi? Perché mi hai fatto allontanare dai miei amici?»

«Dai tuoi amici? Jin adesso è tuo amico?» chiese ridendo.

«Che c'è da ridere? È molto più simpatico rispetto a te, molto meglio» comunicò seriamente.

«Intanto però ti piaceva guardare i miei di video e non i suoi» ricordò per poi mettere le sue braccia sopra il bordo del muretto, affacciandosi.

«Si, è vero ma tu come persona sei davvero una merda. Lasciatelo dire» controbattè Jimin.

«Se fossimo tutti uguali, il mondo cadrebbe in rovina. Ho dei difetti forse molti, lo ammetto ma anche tu li hai» ribatté con tono neutrale.

«Non ho mai detto di essere perfetto e non voglio di certo esserlo. Tu sei abituato ad avere tutto sotto di te, tutto sotto controllo, niente ti sfugge ma purtroppo poi capitano nella vita casi umani come il sottoscritto che cercano di essere liberi ed indipendenti ed è snervante, non è così? È snervante non poter tenerli a bada come si vorrebbe» parlò liberamente con i suoi occhi totalmente collegati a quelli di Jungkook «Però ti intriga fottutamente tanto questa cosa perché si, ti incazzi e tutto quello che vuoi ma alla fin fine adori che sia così»

«Non capisco da dove cazzo tu sia spuntato. Stai cercando di darmi qualche lezione di vita quando ancora puzzi di latte?» rise con ironia.

«Ognuno matura all'età che preferisce. Si può essere immaturi anche a 30, 40 anni, grand'uomo dei miei stivali» sentenziò il più piccolo «Sarò basso di statura e magari ancora piccolo di età ma so ragionare e pensare perfettamente con la mia testa. Non voglio darti lezioni di vita perché non mi permetterei mai ma è la verità, è così... Di invece tu la verità... Ti piace che io sappia tenerti testa, ti fa impazzire questa cosa, devi ammetterlo. Anche lo schiaffo ti ha fatto impazzire. Ti piace discutere con me. Vorresti tenermi a bada ma non ci riesci e lo sai» bevve nuovamente.

«La cosa che mi fa più ridere è il fatto che tu parli di me quando anche a te piace fottutamente tanto come io ti tratto durante il sesso. Non sono cieco. So come reagisce il tuo corpo ai miei stimoli, ai miei tratti così rudi. Nella realtà si, sei ribelle, cazzuto, insolente e tanto altro ma ammetti che durante i nostri rapporti diventi un piccolo cagnolino indifeso a cui piace il sesso più sfrenato possibile. È la verità, ragazzino»

«Mi hai rotto il cazzo, grand'uomo» sbottò Jimin gettando il contenuto rimasto nel bicchiere contro il viso, il petto di Jungkook «Mi hai rotto il cazzo, mi hai capito?» scandì nuovamente per poi lasciare il bicchiere sul muretto e dirigersi verso l'uscita.

Jungkook con occhi infuocati e mani strette a pugni, totalmente arrabbiato lo seguì fino ad arrivare al suo passo. A quel punto, premette fortemente la sua mano contro la spalla di Jimin e trascinandolo a forza dentro una stanza che chiuse a chiave.

«Non sei solo tu ad esserti rotto il cazzo, anch'io ce l'ho talmente gonfio e duro che ho bisogno assolutamente di rimediare» annunciò iniziando a sbottonare la sua camicia in parte fradicia di liquore.

«Pensaci da solo, io me ne vado» rispose infastidito. Si diresse verso la porta mettendo la sua mano contro la maniglia, cercò di aprirla ma purtroppo i suoi tentativi fallirono soprattutto quando il corpo massiccio del maggiore si pose dietro di lui e una delle mani di quest'ultimo andò a posarsi sopra quella sua allontanandola dal suo intento.

«No, ragazzino. Rimedieremo insieme ai nostri errori. Nessuno uscirà da questa stanza» avvisò sorridendo malevolmente mentre aspirava a fondo il profumo dolce ma intenso di quel ragazzino dai capelli corvini.

𝑳𝒊𝒕𝒕𝒍𝒆 𝑩𝒐𝒚 | 국민 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora