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Quando la scena ebbe la sua fine e i registi uscirono dalla stanza per impostare il video fra le loro mani, un'accesa discussione accadde fra i due. Iniziata da Jungkook che chiuse la parte a chiave, respirò a fondo e cominciò a parlare.

«Io e te dobbiamo mettere i patti in chiaro. Non mi stanno bene alcune cose» dichiarò il maggiore.

«Pensi che a me di quello che fai mi sta bene tutto? Porca puttana, sai solo mancarmi di rispetto» fronteggiò il minore seduto sul divano con le ginocchia contro il suo petto.

«In cosa ti avrei mancato di rispetto? Sei un ragazzino, hai gli ormoni sballati e ti piace che ti trattino in questo modo così rude. Hai goduto, non negarmelo» sentenziò il rosso con un sorriso falso.

«Non è questo il punto. Mi tratti, mi parli come se fossi una cazzo di puttana quando qui l'unica puttana che ha fottuto migliaia di culi sei tu e solo tu. Non ne hai il diritto, grand'uomo di sto cazzo» attaccò con voce totalmente arrabbiata «Non so per chi tu mi abbia preso ma di certo, non starò zitto come gli altri»

«Ma è vero che tu con un cazzo in bocca o nel culo parli meno, quindi che vuoi? È la verità, ragazzino. Non dico mica fesserie. Ti dico solo le cose per come stanno» disse mentre rideva.

«Mi stai facendo incazzare e giuro che se parli ancora non risponderò di me. Nessuno ti dà il diritto di parlarmi così, hai capito? Questo come hai detto tu è solo lavoro, è solo sesso! Non capisco il tuo comportamento! È dal primo giorno che mi rompi il cazzo con il fatto che io sono passivo, che tu vuoi dominare tutto, le tue schifo di regole. Mi stai facendo incazzare di brutto, grand'uomo» gesticolò ponendosi in piedi.

«Che vuoi che ti dica, ragazzino? Ho voluto mettere le cose in chiaro sin da subito. Tu sotto ed io sopra, non c'è niente da discutere. Tu non vuoi capirlo e continui a voler avere il controllo ma purtroppo sono io quello che guido il tutto, che cerco di insegnarti il tutto. Sei tu che non vuoi capire» parlò con totale indifferenza.

«Sei uno di quelli con i para occhi, è inutile... Hai la mente più chiusa di non so cosa, dannazione! Aprila e guarda verso nuovi orizzonti, grand'uomo! Ma di che anno sei? Del paleolitico? Sei un uomo davvero primitivo, un cavernicolo in piena regola! Ti senti un capo tribù? Cioè ma di che stiamo parlando?» toccò le sue tempie cercando di rilassarsi «Se ti comporti in questo modo, non farai mai godere a pieno l'altra persona!»

«Tu lo hai fatto però. Hai goduto» fece spallucce e Jimin, a quel punto, diventò rosso dalla rabbia.

«Continuo a non capirti. Con me sei proprio un'altra persona e non mentire perché è così» disse calmo per poi avvicinarsi e scaraventare con forza il palmo della sua mano contro la guancia del maggiore «Te l'ho detto, grand'uomo! Mi hai fatto incazzare ed io non sto zitto e tanto meno fermo. Non mi faccio trattare come un puttana e benché meno da te, capisci?» si lasciò andare ad una risata contorta «Che c'è? Ti sei fatto male, per caso?» ridacchiò sarcasticamente. Jungkook girò il suo volto senza un'espressione precisa verso il minore.

«Sei solo uno stupido e insolente ragazzino che cerca di risolvere tutto con la ribellione. Mi hai dato uno schiaffo, grande! Ti dà fastidio il fatto che io ti dica la verità?» chiese con ira, i suoi occhi dimostravano pura rabbia «Non ti tratto come una puttana, non te l'ho mai detto come non l'ho mai detto a nessuno qui dentro perché sono il primo a cui piace fare sesso e farsela con molti. Ti tratto come uno più grande tratta uno più piccolo» comunicò con le sue braccia incrociate.

«Ma tu non mi porti rispetto! Come vuoi che io te ne porti?» affermò già stanco «Non starò mai sotto gli ordini di qualcuno perché ognuno è libero. Ci sta stabilire qualche piccola regola, perché è pur sempre un lavoro, ma quando diventa troppo è troppo. Tu vuoi che io mi sottometta completamente a te! Ma non succederà quindi sarà meglio trovare un compromesso, ora»

«Rinuncia a questo lavoro» proferì prima di sedersi sulla poltrona con serietà.

«Perchè mai dovrei farlo? Perché lo dici tu? Assolutamente no» si sedette anche lui, incrociando le proprie braccia.

«Sai perfettamente che rinunciare è la tua unica opzione. Gli altri non lasceranno che tu registri con un altro perché con me hai riscosso successo, perché il pubblico ha richiesto altri video su di noi, perché noi stiamo riscuotendo una grande quantità di denaro. Quando prenderei completamente campo in questo settore potrai registrare con altri ma adesso che sei alle prime armi no. Funziona così e non puoi farci niente» spiegò con tono neutro.

«Non rinuncerò» insistette il corvino.

«Allora cazzi tuoi. Io sono questo per quanto riguarda il sesso»

«Potresti essere "un po' meno tu" e rispettare un po' la mia volontà? Anche se voglio prendere io per un momento il controllo, rimani sempre tu l'attivo! Perciò non capisco la tua ostinazione» ribatté con più calma.

«Vedremo...» rispose semplicemente «Comunque ora che ricordo domani sera ci sarà una piccola festa qui tra noi capi e attori, ti daranno anche il benvenuto. È alle 21» annunciò seccamente.

«D'accordo... Posso portare il mio migliore amico?» chiese il minore.

«Si, puoi tanto prima o poi farà parte anche lui di questa compagnia. Ne sono sicuro»

«Uhm, si...»

𝑳𝒊𝒕𝒕𝒍𝒆 𝑩𝒐𝒚 | 국민 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora