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«Buongiorno Jiminie!» esclamò Taehyung quando la mattina dopo vide il minore scendere ed entrare in cucina letteralmente come uno zombie.

«Ciao Jimin!» salutò anche Seokjin con uno splendido sorriso.

«Buongiorno ad entrambi» sussurrò Jimin toccando e massaggiando la sua testa che sentiva decisamente pesante, quasi come se stesse per scoppiare. Prese una qualche piccola per far passare quel fastidio e poi si dedicò a fissare quei due che sembravano realmente tranquilli e sereni «Siete stati bene a quanto vedo... Che immagine mi è toccata vedere stanotte quando sono rientrato! Cazzo... Però Seokjinie devo ammettere che hai delle belle spalle, eh» parlò insinuante ricevendo uno sguardo fulmineo da Taehyung.

«Chiamami Jin e grazie per il tuo complimento? Anche se Jungkook non ne andrebbe molto contento» ridacchiò e l'altro arrossì poi intervenne Taehyung.

«Tu non dovresti neanche aprire bocca... Anch'io vi ho colto in flagranti a te e Jungkook mentre lo stavate per fare. Dio che trauma!» esclamò il castano facendo ridere il suo compagno. Jimin sbuffò «Comunque tralasciando questo... Come mai hai queste brutte occhiaie? Che hai fatto? E non inventarmi scuse» segnalò con il suo dito indice puntato verso di lui.

«Ho parlato con Jungkook fino a tardi... Ha voluto fare una videochiamata poi credo di essermi addormentato...» rispose, mostrando anche un sorriso al ricordare come quell'uomo dai capelli rossi aveva cantato una meravigliosa canzone solo per lui e con quella era riuscito ad addormentarsi felicemente.

«Oh ma qui si sta facendo seria la relazione... Uh uh uh» asserì Taehyung con un'espressione perversa.

Ma tutto cambiò ad un tratto.

«Solo una volta ho visto Jungkook fare questo tipo di azioni... Con un ragazzo che ebbe qualche anno fa... Una relazione da cui però Kook uscì molto scottato tanto da cambiare anche il suo atteggiamento e il suo modo di essere. Non so se quello fu veramente amore ma quello che è certo, è che gli ha lasciato un segno...» rifletté Jin accorgendosi poi dell'espressione confusa del più piccolo «Scusa, non lo sapevi?»

«In realtà no... Perché hanno rotto la loro relazione?» domandò tristemente.

«So che non spetta a me raccontarlo ma voglio dirtelo perché ieri sera ho appreso una notizia un po' preoccupante ma non so ancora se è certa o meno... Comunque... La loro relazione è durata credo 2 anni e hanno rotto perché quel piccolo figlio di puttana lo tradiva da qualche mese con il suo migliore amico» Jimin inghiottì «Sono passati quattro anni da quel fatto. Entrambi erano attori porno, la loro relazione infatti è cominciata sul set... Erano una coppia molto famosa, molto apprezzata dal pubblico ma le cose poi degenerarono fino alla rottura. Lui era un completo figlio di puttana, lo tradiva spudoratamente quando invece giurava di amarlo... Io, Nam e Hobi abbiamo cercato molte volte di persuaderlo ma nulla lui continuava ad assecondare in tutto quel fottuto bastardo che alla fine lo ha fatto solamente soffrire. Proprio quattro anni per la grande tristezza, Jungkook si ubriacò e finì con una tipa a concepire sua figlia incoscientemente...» raccontò con assoluta serietà.

«Jungkook ha una figlia?! Jimin tu lo sapevi?!» sbottò Taehyung completamente allibito da quelle confessioni. Il minore annuì senza aprire bocca.

«Si, tesoro ha una figlia ed è la persona più importante della sua vita, la sua piccola luce. La madre l'ha abbandonata appena nata ma a lui non importa anzi ne va particolarmente contento» fece virgolette «Così può tenerla lui, infatti ne è molto geloso» spiegò «Ma non dirlo a nessuno perché essendo conosciuto vuole ancora proteggerla da questo mondo. Ecco perché Jimin non te lo ha detto... Ti succede qualcosa?» domandò in seguito verso il minore.

«No... È che s-sono un po' sconvolto, non me lo aspettavo se devo essere sincero... Voglio sapere una cosa... Per caso mi somiglia in quanto a carattere o aspetto?» chiese con una sorta di delusione sul suo cuore.

«No, è completamente il tuo opposto! Tu sei maturo, forte, hai un caratterino molto tosto ma sei anche tenero, dolce e soprattutto sincero e vero nei tuoi atti e nelle tue parole. Lui era il solito agnellino che si sottometteva a Jungkook quando in realtà fingeva, era così falso e malvagio. Era lui che in realtà aveva lo sottomesso. Voleva Kook solo per i suoi soldi. Non era puro come te... Tu sei entrato alla compagnia essendo ancora vergine, lo so perché era impossibile non notarlo. Lui chissà quanti uomini aveva avuto prima... A quell'epoca quel ragazzo avrà avuto 22-24 anni, adesso potrà averne all'incirca 28. Era raggiratore, calcolatore e sapeva come colpire i punti più giusti... Non so come Kook sia potuto cadere nella sua rete» Jin lo guardò fisso «Non ti somiglia per niente, Jimin. Se pensi che Kook stia colmando quel vuoto con te, ti sbagli di grosso. Potrà avere anche i suoi difetti ma non potrebbe ferire mai una persona. È un po' freddo, arrogante, stronzo ma quando tiene ad una persona ci tiene veramente. A te ci tiene tanto e solo un ceco non si accorgerebbe del legame che si sta costruendo fra di voi» ammise sinceramente.

Jimin provò a sorridere ma un senso di impotenza lo colpì improvvisamente tanto che il suo volto fu varcato da lacrime di pura tristezza mischiata alla delusione. Taehyung si precipitò ad asciugarle.

«Amore che ti succede? Sai che odio vederti piangere» disse il castano con malinconia mentre accarezzava le sue guance rosse di pianto.

«Io n-non lo so... Io ho paura di soffrire perché devo ammettere che mi sono tanto affezionato a lui ma proprio tanto... Da morire... Non vorrei mai colmare il vuoto che un altro gli ha lasciato o peggio ancora che lo rivedesse in me. Sarebbe devastante per me scoprire questo» singhiozzò.

«No, Jimin!» intervenne immediatamente Jin «Non ti ho raccontato questo per farti stare male ma solo per farti sapere della scottatura che Jungkook ha preso quando era più giovane. Quello figlio di puttana non è paragonabile a te! È impossibile rivederlo in te! Sono passati 4 fottuti anni e Jungkook è più che felice soprattutto adesso che ha te al suo fianco. Non ho notato solo io la chimica che c'è fra voi due, è così evidente! Per favore! Mi stai facendo sentire in colpa... Non volevo farti piangere, Jimin» Jin alzò la sua voce con disperazione «Scusami»

«Amore non piangere, mi fa male vederti in questo stato... Ti prego. Jinnie non voleva farti del male» lo abbracciò con forza e Jimin iniziò a respirare con più calma.

«È che... Cioè so che non lo hai detto per farmi stare male ma non riesco a controllarmi! È la mia mente che comincia a farsi mille e mille paranoie che l'unica cosa riesco a fare è sfogarmi in questo modo. Non so cosa mi stia succedendo ma in questo periodo mi sento così fragile e vulnerabile soprattutto quando ho lui vicino a me. Faccio tanto il duro, il ribelle quasi menefreghista ma appena qualcuno riesce ad accedere all'interno del mio cuore tutto quello cade. Jungkook ci s-sta riuscendo...» sospirò più volte «Qual è la notizia che hai appreso ieri sera?» domandò con ansia.

«Vorrei dirtelo ma ho paura di vederti soffrire o piangere un'altra volta perché so che lo farà»

«Ti prego, dimmelo» scongiurò il minore.

«A quanto pare... Quel ragazzo è tornato in città giusto ieri, dopo essere partito per Londra, e da quello che ho sentito vorrebbe ritornare alla compagnia... Ma voglio rassicurarti che a Jungkook non interessa più e che non ti lascerà nuovamente per quel bastardo. Solo un fottuto coglione ritornerebbe con la persona che lo ha fatto stare male! Non essere triste... Ti prego»

«No, no s-sto bene» sussurrò il corvino guardando un punto vuoto e fisso della stanza.

𝑳𝒊𝒕𝒕𝒍𝒆 𝑩𝒐𝒚 | 국민 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora