Quando Jungkook arrivò in terrazza, i suoi occhi captarono immediatamente la presenza di Jimin. Quest'ultimo si trovava affacciato al muretto con una bevanda fra le mani perdendosi nel meraviglioso paesaggio dinanzi. Il rosso lo raggiunse con velocità collocandosi dietro di lui e poggiando il mento contro la sua spalla mentre le sue mani circondavano la vita contraria. Jimin lo osservò notando un piccolo particolare.
«Che cazzo hai fatto alla mano?» chiese il minore seriamente.
«Nulla, stavo solo per commettere un omicidio ma mi sono limitato a due teneri e innocui pugni» ridacchiò il maggiore che lasciò un piccolo bacio sul suo collo.
«Io mi sono limitato ad una ginocchiata dritta dritta al cazzo... È davvero ripugnante quel bastardo...» affermò e bevve un altro po' della sua fresca bevanda. Un semplice e naturale tè verde.
«Già ma non mi importa più di tanto, è solo un idiota raggiratore... Che stai bevendo, ragazzino?» chiese massaggiando il suo ventre teneramente, facendo ridere l'altro.
«Tè verde»
«Oh ma sembra urina, cazzo!» esclamò e Jimin gli diede una piccola gomitata.
«Pensa quello che vuoi, grand'uomo. A me piace un sacco soprattutto freddo» curvò le sue labbra in un sorriso. Assaporò poi un altro sorso e Jungkook girò il suo volto per poter avere la bocca, gustando anche quel tè.
«Decisamente buono, ragazzino» ghignò.
«Io o il tè?» giocò il corvino.
«Tu» confermò voltando il corpo del più piccolo per vederlo meglio. Collocò le sue mani sul muretto e intrufolò il suo ginocchio fra le gambe contrarie. Gli tolse il bicchiere dalle mani e lo guardò, mordendosi il labbro inferiore con forza «Mi sento totalmente fuori controllo quando sono con te. Mi sento un ragazzino sfrenato dagli ormoni pazzi»
«Quello mi ha detto che non ti faccio godere come ti faceva godere lui...» disse ridendo. Jungkook prese la sua mano e la portò in cima al cavallo dei suoi pantaloni.
«Solo con un tuo sguardo, è successo...» contestò riferendosi alla sua erezione. Successivamente, la sua lingua percorse il collo di Jimin in un colpo solo costringendo l'altro a gemere sonoramente al suo udito «Non voglio frenarmi... Voglio solo te» le sue agili mani viaggiarono lungo il corpo del minore fino ad arrivare alle cosce contrarie che allacciò strettamente a i suoi fianchi percependo entrambe le intimità già eccitate. L'altro si aggrappò al suo collo come se di un ancora di salvezza di trattasse.
«A-Anch'io, Kook...» morse e leccò il labbro inferiore del menzionato con avidità.
Un occhio di Jimin però si accorse immediatamente della presenza di qualcuno che li osservava malamente dallo spazio che divideva la porta dal chiudersi. Kyum-So era lì con la sua guancia totalmente rossa e sfregiata. Il più piccolo gli sorrise con superiorità afferrando poi il capo di Jungkook per baciarlo con una tale forza e passione, con la sua lingua ormai esperta a percorrere interamente l'altra bocca, che quel ragazzo dovette correre via da quel luogo.
«C'era Kyum-So ma adesso è scappato via...» annunciò Jimin con una risata.
«Chissene frega! Lo facciamo qui, ragazzino mio?» sorrise perversamente. Il più basso annuì velocemente con felicità per la situazione, per Jungkook, per il mio che aveva usato vicino al suo nome. Alle sue orecchie suonava così bene. Jimin stava per togliere la sua maglia ma l'altro lo fermò «No, proprio qui in mezzo alla terrazza» rise con tenerezza «C'è un posticino sempre qui un più hot che conosco solo per noi due...»
Jungkook tirò la mano di Jimin per dirigersi insieme verso quel luogo che il primo aveva accennato. I loro sorrisini non sparirono mai soprattutto quando scontravano i loro sguardi. Attraversarono quasi tutta quella immensa terrazza e, salendo alcuni scalini, arrivarono difronte ad una porta in ferro. Il maggiore digitò un codice e quella aprì, lasciando ai due lo spazio per entrare. Il minore si meravigliò all'istante.
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𝑳𝒊𝒕𝒕𝒍𝒆 𝑩𝒐𝒚 | 국민
Fanfictionᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ Dove Jimin fa un provino per diventare un porno attore e Jungkook è il suo porno attore preferito; [Perché la leggete? Scusate il cringe!] ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴ //ᴊɪᴋᴏᴏᴋ ᴏᴍᴏsᴇssᴜᴀʟᴇ sᴍᴜᴛ ʟɪɴɢᴜᴀɢɢɪᴏ sᴄᴜʀʀɪʟᴇ sʜɪᴘ sᴇᴄᴏɴᴅᴀʀɪᴀ: ᴛᴀᴇᴊɪɴ