La Concubina Dell'Alfa

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Andras Pov's
《Alfa, qui si mette male, si sono trasformati e stanno arrivando altre guardie, inoltre penso che Samanta abbia un paio di costole rotte gli ha dato un calcio incredibile, cosa faccio?》 chiede Enrico, mentre aspetto una decisione di Maximilian 《Non intervenire voglio vedere fino quanto sia pericolosa》ordino, cacciando il fumo.

《Va bene, prendila con te, ma voglio che sia trattata come una principessa e anche più》《La tratterò molto meglio di voi》affermo e ne sono fermamente convinto, mi mordo il palmo della mano facendo uscire il sangue, lui fa lo stesso e ci stringiamo la mano, sigillando l'accordo in un patto di sangue.

《Alfa, stanno facendo sfollare la sala delle feste! Da fuori si vedono delle fiamme al secondo piano!》.

Mi alzo e velocemente vado al piano superiore seguito da un preoccupato Maximilian, arrivati la scena che ci troviamo davanti ai miei occhi risulta esilarante. Quattro lupi sono svenuti a terra, mentre tre uomini si stanni occupando di spegnere le fiamme nel corridoio, infine Amelia che tiene Samanta bloccata a terra contro la parete, facendo scoccare la frusta a un millimetro dal suo viso.

Tutto ciò sarà avvenuto in quanto tempo? Due tre minuti? Guardo Enrico ha un espressione sconvolta, dovrò farmi raccontare tutto. Un odore ferroso arriva alle narici, appena la puzza di fumo si attenua un po', ma non ho visto sangue. Mi guardo meglio intorno, poi la vedo la meno destra di Amelia e anche la sua gamba probabilmente è stata morsa.

Un qualsiasi licantropo sarebbe già guarito o almeno le ferite erano in fase di cicatrizzazione, ma a lei continuano a uscire sangue, strano ho visto una cosa del genere solo negli umani, ma è impossibile che lei lo sia, anche solo per metà.

《Cosa vuoi ora? Non ho voglia di scontrarmi anche con te》dice senza staccare lo sguardo dalla sua vittima, che chiede aiuto. Il figlio si mette davanti a lei difendendola e prendendosi un colpo sulla spalla, non sembra che ad Amelia dispiaccia averlo ferito, ma perde interesse e viene verso di me come una vera denominatrice.

《Sono stanca, cosa vuoi?》chiede nuovamente appoggiandosi alla parete, ha il viso pallido e le labbra bianche, sembra che da un momento all'altro possa svenire. 《Ho fatto un patto di sangue con Maximilian, verrai ad abitare con me》rispondo, non sembra particolarmente stupita, se lo aspettava. Guarda l'Alfa che aiuta a mettere la madre su una barella, in modo che i dottori la possano portare in infermeria.

Se ha solo delle costole rotte, gli è andata di lusso, vedendo l'inferno che si è creato, è quasi tutto bruciato. Ancora non capisco perché Roberto abbia mantenuto un'arma da distruzione dentro casa, così tranquillamente, ma se mi interessassero veramente solo le sue abilità la terrei qui, in modo da non essere una minaccia per me.

《Per cosa mi ha barattato?》domanda guardandosi la mano ferita, è veramente messa male, ha anche delle schegge di ventro infilate dentro e come se si fosse accorta ora che si sia fatta male. 《Per la salvezza di tutte le donne del branco》risponde e lei scoppia a ridere e mi stupisco di questa sua reazione.

《Di tutte le donne? Penso di una donna》si gira verso l'Alfa 《Faresti di tutto per lei? Per una sconosciuta? L'ami?》《È la mia compagna》risponde, lei sorride, vedo per un secondo la tristezza nei suoi rubini, ma subito viene coperta dalla rabbia.

《Ora mi darete un tranquillante e tu Re mi porterai chissà dove, sarei un'ottima arma per te, hai mandato quel mammoccio a osservarmi apposta e immagino che anche la cameriera personale di Samanta sia una dei tuoi. Forza fallo, non farò più nulla, sono stanca di combattere per qualcosa di inesistente》dice allungando il braccio verso Marisa, che ha una siringa in mano, aspetta un mio cenno di consenso, appena glielo do, spaventata si avvicina ad Amelia e gli inietta il tranquillante.

Dopo qualche secondo, i suoi occhi diventano azzurri, freddi come il ghiaccio, non ho tempo di osservarli per bene, che le sue palpebre si chiudono e cade.

La prendo prima che tocchi terra e la sollevo, facendo attenzione alla sua gamba e alla mano, poi noto un piccolo importante dettaglio, lei non ha ferito nessuno di coloro che l'hanno attaccata, neanche Samanta, a parte il calcio che gli avrà dato, probabilmente per disarmarla, so benissimo che quella frusta era la sua, la stessa che Amelia usava, quando sono arrivato, per spaventare l'ex Luna.

《Sicuro di volerla con te?》chiede Maximilian guardando quella che per lui dovrebbe essere una sorella e forse anche di più, troppo succube dei suoi istinti per rendersene conto, al tal punto da trattarla come un oggetto o una persona di poco conto.

《Si, ne sono sicuro》dico cominciando a recarmi verso l'uscio, seguito dal proprietario di casa, ormai la villa è vuota, tutti gli invitati sono scappati via. Arrivati al primo piano, delle esili braccia circondano da dietro Maximilian, seguite da singhiozzi.

《Ho avuto tanta paura, perché gli permettete di vivere qui?》dice in lacrime la nuova Luna.《Tranquilla amore mio, non rimarrà più qui, il nostro misericordioso Re la porterà via con sé 》《Spero che la rinchiuderà o la giustizierà》ringhia Olivia, ha già qualcosa in comune con la suocera, l'odio verso Amelia.

《No, ho in mente altro per lei》sussurro guardando il viso addormentato della ragazza.