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《Victoria!》esclama Andras, non muovendosi dalla poltrona. Bel modo per conoscere la sua compagna, anche se un semplice "piacere sono la nuova amante del tuo compagno" non sarebbe stato comunque ben accetto.

La lupa scende dal mio corpo e indietreggia non staccando gli occhi da me, per poi tornare umana, a suo agio a mostrare le sue nudità, non capirò il senso del pudore dei lupi. 《Una nuova amante! Davvero Andras!? Lo dirò agli Anziani!》inizia urlare, facendomi quasi scoppiare i timpani.

Perché devo sempre assistere a delle litigate su di me, prima con Samanta e Roberto, poi con Samanta e Maximilian, ora che mi sono liberata di lei tra Victoria e Andras. Ho un udito abbastanza sviluppato, se le persone mi urlano intorno avrò un fischio per mezza giornata e un gran mal di testa.

Lei urla come un'oca, ma il suo compagno pare non darle ascolto accendendosi un'altra sigaretta, vado verso la porta, alla ricerca di una via di fuga, trovando fuori Enrico dritto e immobile, ligio al dovere, con il viso pallido appena incontra i miei occhi.

《Ehi tu dove cerchi di andare!? Vieni subito qui! È la tua Regina che te lo ordina!》urla la pazza, alzo gli occhi al cielo e sbatto la porta, se ha problemi di coppia se li risolvesse da sola! L'importante è che io abbia un tetto sulla testa e del cibo, non mi importa come ottenerlo!

《E non sbattere la porta in mia presenza!》continua, mi giro verso di lei, che ha avuto la decenza di coprirsi con la mia vestaglia di stamattina, se lo potesse sguardo uccidere ora sarebbe morta, ma purtroppo questo potere mi manca.

《Mettiamo subito le cose in chiaro》dico puntandogli incontro un dito 《Tu così non mi parli!》ribatte, Andras aveva detto di non usare i poteri? Sti cazzi! Faccio prendere fuoco alle bende che coprivano la mano ferita, spaventandola e zittendola finalmente!

《Tu non sei la mia Regina come lui non è il mio Re! Visto che non faccio parte di nessun branco sotto il vostro potere! Quindi abbassa quella cresta! Se non ti va bene la mia presenza, non sono cazzi miei! Discutene con quel tizio! E fuori dalla mia stanza prima che ti do fuoco! Sarò ben felice di parlare con te civilmente, quando ti sarai calmata》urlo, indirizzando il fuoco della mano nel camino, da qualche parte lo devo mandare altrimenti si nutrirà di me.

Victoria si alza e scappa via e la stanza si riempie delle risate di Andras, che tutto questo ha solo assistito a tutto, guarda tu se per lui ci devo rimettere io!

Andras Pov's
Non riesco a smettere di ridere, nessuna delle mie amanti è riuscita a tenere testa a Victoria, o scappavano o come Clarissa ed Eloise si sottomettevano a lei, forse è anche per questo che ha accettato, in piccola parte, questa situazione.

Ma Amelia mi stupisce ogni secondo di più, una vita reclusa, nella maggior parte dei casi avrebbe colaborato a creare un carattere debole, invece in lei è successo il contrario, mi piace. Ho bisogno di qualcuno che mi tenga testa, che consideri mio pari e forse con lei sarà possibile.

Con Victoria non è così, lei non ci prova neanche a contrariarmi, fa la forte di fronte alle mie concubine solo perch+é si sente minacciata, ma è solo una facciata. Gli anziani mi dissero che la Luna me l'ha data per proteggerla e lo farò, ma oltre quello? Io non ho nessun benificio da questa relazione, lei a me cosa può dare? Nulla.

Dovrò prepararmi mentalmente a un'altra discussione con gli Anziani, questa sarà anche peggio delle altre, uno perché Amelia non è nipote di uno di loro, due perché non è un licantropo e non si sa cosa sia, dovrei trovare qualcuno capace di fare un test del dna, ma dovrebbe avere un database con quello di tutte le speci e cosa più importante non dev'essere umano. Cercherò.

《Che ti ridi! Potevi anche dare una mano!》urla sedendosi sotto la finestra, ma rido ancora più forte di prima, arrabbiata è proprio tenera, come fanno gli altri a essere spaventati da quei occhi rossi? Io li trovo bellissimi.

《Perché mai? Te la sei cavata egregiamente》rido, poi il mio sguardo cade sulla sua mano e il sorriso mi muore in bocca, gli sono saltati i punti e sanguina di nuovo. Chiamo telepaticamente il medico, spiegandogli la situazione, mentre vado a prendere un asciugamano per tamponare la ferita.

Come non ha fatto a rendersi conto o a interessarsi della mano? Soprattutto perché lei non guarisce velocemente, Clarissa avrebbe già scritto il testamento, Victoire ed Eloise avrebbero iniziato a piangere. Amelia, nulla.

Mentre tengo il panno premuto sulla sua mano, non vola una mosca, mi guarda stranita, vorrei sapere cosa sta pensando in questo momento. Le sue iridi perdono colore, fino a diventare azzurre, questi sono anche più magnetici dei altri.

Le sue labbra sono carnose, rosee, chissà se sono anche morbide, vorrei morderle. Mi avvicino lentamente, ma mi ritiro appena qualcuno bussa e suoi occhi tornano rossi. 《Avanti!》esclamo 《Mio Re, sono arrivato il prima possibile》entra il dottore con una valigetta.

《Sai cosa devi fare》dico allontandomi lasciandogli spazio per lavorare, meglio che io me ne vada. 《Enrico, se qualsiasi persona, anche Victoria, intervieni. E fargli usare la mano destra meno possibile》ordino uscendo dalla porta.

Angolo Autrice
Mi dispiace di aver aggiornato così tardi, la sessione mi ha tenuto impegnata. Spero che questo capitolo vi piaccia, fetemi sapere😘

La Concubina Dell'AlfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora