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Il paese è deserto, non si sente volare una mosca, scendo indisturbata fino al confine, non passando per il sentiero, a tratti troppo esposto, ma per il ripido bosco, nella speranza di non uccidermi e che il ginocchio non mi abbandoni proprio ora. Ma non potevo nascere con il potere di volare? O meglio teletrasporto!

Non potevano attaccare tra qualche giorno? Quando il ginocchio sarà guarito. Mannaggia chi non prega! Andras potrà iniziarsi a lamentare solo dopo che mi avrà ringraziato per questa mia scampagnata! Non ho pensato a una cosa, ora che sono scesa, con quale forza mentale riuscirò a risalire? Già sto morendo così.

Scendo camminando di lato, con tutte queste foglie secche non so neanche dove sto mettendo i piedi, se trovo un vuoto o punto saldo. Riesco a vedere dei uomini, non molto lontani, finalmente sono arrivata! Mancano pochi metri che scivolo rovinosamente a terra.

《Signorina! Sta bene?》domanda correndo ragazzino verso di me e aiutandomi ad alzarmi, ho tutte le foglie attaccate al tutore. 《Si, si, potrei riposarmi un attimo qui con voi?》《Certo》risponde, sostenendomi e aiutandomi a raggiungere i suoi compagni per poi sedermi su una roccia. Estraggo dalla tasca una bustina di antidolorifico che prendo subito, spero che faccia effetto tra pochi minuti.

《Come mai qui?》domanda una donna dalla fascia blu sul braccio, dovrebbe essere il capo squadra. 《Una passeggiata per vedere i cinciallegra e i pettirossi》rispondo, la donna spallanca gli occhi capendo il messaggio e un codice stupido, per quanto intelligente, cinciallegra è una specie di uccelli abbastanza diffusa e sta per vampiro, invece pettirosso è il corrispondente di codice rosso, attacco.

Con fare spavaldo e facendo finta di prendermi in giro, urla alla sua squadra. 《Avete sentito, a vedere cinciallegra e pettirossi!》tutti rispondono ridendo, speriamo bene "È il momento, avvicinarsi senza farsi vedere"《Perché non mi è stato detto nulla prima?》ringhia in un sussurro.

《Perché dobbiamo far pensare che tutto proceda secondo i loro piani, stanno per arrivare.》avverto, lei fa un gesto e gli uomini si mettono in difesa. 《Vi aiuterò a prendere tempo fino all'arrivo dei rinforzi, fidatevi di me》《E perché dovremo?》ottima domanda, che gli dico? Mi si accende la lampadina, gli mostro l'anello dell'Alfa. 《Me l'ha dato il Re per dimostrare che vi potete fidare di me》

Si convince, un oggetto di tale valore e importanza non si dà al primo che passa. Mi ordina di mettermi dietro di lei alla sua sinistra e facciamo finta di chiacchierare come se fossimo amiche "Ora" mi giro, mentre i vampiri si materializzano di fronte noi, facendo uscire una gigantesca fiammata dalla mia bocca, costringendoli a indietreggiare, dando il tempo ai lupi di trasformarsi.

Un vampiro, si lancia verso di me, gli do il bastone sulla testa, per poi fargli prendere fuoco, esistono due modi per uccidere un vampiro, il primo più brutalmente, staccargli la testa, oppure un palo nel cuore per renderlo innocuo e poi dargli fuoco.

Nikolai prova ad attaccarmi, ma non faccio nulla, che lui si ferma e si inginocchia. Bravo. 《Svieni》ordino e cade a terra come una pera, mi dispiacerebbe che morisse. Alla fine tutti i vampiri centrano l'attenzione su di me, ho dimostrato che posso eliminarli facilmente e questo non gli è piaciuto.

Dei lupi mi coprono le spalle, mentre innalzo una barriera di fuoco, se non fossi invalida sarebbe stato più semplice. Posso provare a prendere il controllo di tutti e venti o ventuno o quanti ne sono rimasti. Uno corre sopra per la salita, provo a dargli fuoco, ma non ci riesco, per fortuna arrivano i rinforzi, che lo prendono.

《Nikolai, svegliati》 apre gli occhi e si mette seduto storditocome comunicate tra di voi?》《Ci leggiamo il pensiero a intervalli regolari》risponde meccanicamente, tolgo l'anello prendendo il controllo completo del vampiro.

Guardate gli occhi di Amelia, gli faccio ripetere di continuo, finché tutti i suoi compagni non obbedisco, rimetto l'anello e li soggiogo. Sono rimasti in dieci sul confine, altri cinque sono morti i rimanenti mi hanno superato e stanno combattendo

《Venite tutti qui》ordino tutti i nemici mi circondano, potrei dargli fuoco a tutti e ucciderli, ma non ne ho la forza, non riesco a farlo, mi viene in mente Severius e non ci riesco, pensando a quello a cui ho dato fuoco prima mi sta venendo da piangere.

E si fosse fatto una vita nuova, con una compagna? Magari era ancora in contatto con la famiglia umana, magari prima di diventare un succhiasangue aveva dei figli che va a trovare. Dopo gli darò una degna sepoltura, insieme agli altri uccisi.

《Seguitemi》 ordino e tutti cadono a terra. Esus corre da me, mi fa salire sulla sua schiena e mi porta sopra, fino alla prigione dove i vampiri mi seguono senza problemi e lì porto nella prigione. I lupi di guardia sono pronti ad attaccarli. 《Ognuno di voi vada in una cella e mettetevi tutto ciò che vi impedirà di scappare》ordino e i dieci si dividono, si chiudono dietro le sbarre, indossano le diverse catene, sotto gli occhi stupefatti delle guardie.

I vampiri rimasti se ne possono benissimo occupare i lupi rimasti al fronte. 《Amelia》ringhia Andras parandomi improvvisamente davanti, si è svegliato con la luna storta, cerco du scappare, ma mi carica sulle spalle come un sacco di patate, fulmina Esus con lo sguardo che decide di lasciarlo fare.

Mi porta in una cella, con la spessa porta di ferro, leggermente inclinata, piegata, con qualche ammacco, come se qualcuno avrebbe cercato di sradicarla. La chiude, ma è così messa male che la serratura non scatta e rimane socchiusa. Mi attacca un polso a una catena, quella per l'altro è rotta, strappata dal muro.

《Andras cosa vuoi fare?》domando maliziosa, mentre inizio ad alzare la temperatura della mia mano. 《Che cazzo ti è passato per la testa!? Cosa volevi fare!?》urla incazzato nero, sbattendo il pugno al lato della mia testa, avrebbe potuto spaccarmela.

《Proteggerti!》《So benissimo farlo da solo! Sono il Re! Io non ho bisogno di qualcuno che mi protegga! 》urla l'abbiamo gravemente ferito nell'orgoglio richiudendolo qui. 《Potevi morire!》《Io posso morire continuamente! Pensi che in questi anni mai nessuno abbia cercato di uccidermi? Non mi importa nulla di me, se sei tu a rischiare di morire!》urla frustato.

Non ribatto, non so cosa dire, lo guardo e vedo tutta la disperazione nei suoi occhi. Allungo la mano libera e gli accarezzo la guancia. 《Non volevo farti preoccupare, ma guardami sono tutta intera》mi sforzo a sorridere, tirando la catena, l'anello fuso si spezza senza troppo sforzo, liberandomi il braccio.

《Tu mi fai preoccupare sempre. Perché hai rischiato così tanto per me? Eri da sola》dice tirandomi verso di lui e facendomi sedere a cavalcioni. 《Lo sai perché, mi dispiacerebbe se tu morissi》sussurro sorridendo, mentre mi stringe tra le sue braccia e io creo dei cerchi con le dita dietro al suo collo fandolo rilassare.

《Amelia, io ti amo se tu morissi, morirei con te》dice stringendomi ancora più forte, strofinando la punta del naso all'incavo del collo. Il mio cuore perde un battito e mi pietrifico, lo sto condannando.

Angolo Autrice
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