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Raggiungo la band, per fortuna è un angolino e no su un palco, altrimenti non ce la farei proprio, inizierei a tremare dalla paura, già così non mi sento a mio agio e già me ne sto pentendo. Signora! Ti prego, non farmi fare una figuraccia! 《Conosci l'amore è come l'ellera?》domanda il cantante, che non ha voglia di fare il suo mestiere visto che ha chiesto a qualcun altro di cantare, ma perché non imparo a farmi i fatti miei e ignorare le sfide.

《Sei a disagio, vero?》domanda sorridendomi come se questa cosa potesse aiutarmi, annuisco 《Tranquilla andrà tutto bene》dice, predendo la chitarra. Faccio un profondo respiro, prendo il microfono e scelgo un punto dove guardare. Mi siedo, visto che regermi sul bastoneil tempo e inizio a cantare, desiderando che accada qualsiasi cosa che mi faccia smettere, ma ormai non posso tirarmi indietro

《Quando nasceste voi nacque un giardino di tutte qualità c'erano i fiori l'odore si sentiva di lontano e specialmente odore di gelsomino.》canto la prima strofa, un po' troppo bassa, insicura.

《L'amore è come l'ellera dove s'attacca muore così così il mio cuore si è attaccato a te. L'amore è come l'ellera dove s'attacca muore così così il mio cuore si è attaccato a te.

Vieni mio bel morino si gioca a carte e s'ha fa i giochini che so io, le picche e i fiori mettili da parte e se ti manca un cuore ti do il mio.》guardo Andras che mi sorride e batte le mani a tempo, aspettando l'inizio del ritornello e prendo un po' di sicurezza e canto con un po' più di voce.

《L'amore è come l'ellera dove s'attacca muore così così il mio cuore si è attaccato a te. L'amore è come l'ellera dove s'attacca muore così così il mio cuore si è attaccato a te.

Se tu sapessi il bene che ti voglio faresti un focolino in mezzo al mare, faresti girandole di foglio, l'acqua del fiume faresti fermare.》inizio a guardare il pubblico e noto alla mia destra, a un angolo di una casa, in penombra, il lupo nero, sembra che nessun altro l'abbia visto.

《L'amore è come l'ellera dove s'attacca muore così così il mio cuore si è attaccato a te. L'amore è come l'ellera dove s'attacca muore così così il mio cuore si è attaccato a te.》

《Brava!》urla qualcuno in mezzo alla folla, rimasta in silenzio e iniziano tutti ad applaudire e fischiare, sono sicura di essere rossa dalla vergogna. Non farò mai più una cosa del genere in vita mia, è la prima e ultima volta. Mi alzo, imbarazzatissima, ho il cuore a mille, lo sento rimbombare anche nella testa, la band che mi propone di cantare un'altra canzone, ma non ce la farei e mi allontano.

Il lupo nero si alza e imbocca un vicoletto, questa volta non mi scappi, inizio a seguirlo zoppicande, appena il cantate richiama l'attenzione su di sé. 《Chi sei?》domando, sperando che torni umano e mi risponda, ma continua a camminare dondalande, inciampando ogni tanto e con la coda mozza e orecchie tenute basse.

Scende verso il bosco, come se a lui le discese non facciano nulla e fosse ancora un baldo giovane, mentre io sto facendo fatica per via del ginocchio che sta iniziando a farmi male. La distanza tra noi due si fa sempre più grande, non voglio perderlo, ma se continua così non ce la farò stargli dietro.

Come se mi avesse sentito si ferma, aspetta che mi avvicini, per poi continuare a camminare, siamo praticamente usciti dal paese e ci stiamo avvicinando alla zona del bosco, più fitta, se entrassi e faccio neanche due metri nessuno mi vedrebbe.

Mi dovrei fidare a seguirlo fino a lì? E se fosse una trappola di qualcuno? Alla fine sto seguendo un vecchio lupo, che di per sé non mette timore, ma il posto dove mi starà portando? Già un burattino di magia nera ha cercato di farmi fuori, cosa dice che succederà lo stesso anche questa volta?

Mi sento come alice nel paese delle Meraviglie, lei ha seguito il Bianconiglio e non ha vissuto questa fantastica avventura, il problema è che questa è la realtà, lei, almeno stava sognando. Arriviamo all'ingresso del bosco e con strana agilità il lupo salta una sepie, inoltrandosi all'interno. Mi fermo, non so cosa fare lo seguo o no?

Non sento rumori, o se ne è andato o è lì ad aspettarmi. Dai, faccio così vado avanti se è lì bene, altrimenti torno indietro. Cerco l'accesso più comodo, passo tra un tronco e un cespuglio, al di là il lupo e seduto ad aspettarmi, è il segnale che devo continuare a seguirlo.

《Mi vuoi uccidere?》china la testa di lato, poi si alza e si scuote, partendo dalla testa fino al sedere, facendo cadere le foglie secche attaccate alla pelliccia. Se usassi il fuoco qui, brucerei tutto, darei vita a un incendio, mi difenderei distruggendo ciò che mi circonda, non lo farei mai.

Stringo il fischietto di Andras appeso al collo e con l'altra mano un foglietto del taccuino di Severius. Il lupo si gira, riprende a camminare e io a seguirlo.

Ci inoltriamo ulteriormente nel bosco, scivolando sulle foglie secche, cercando di non cadere puntando il bastone a terra e camminando di lato, perché dobbiamo percorrere una discesa? Ma più che altro, Andras doveva collocare il suo branco proprio su una montagna?

Ci sono quei bei branchi moderni che vivono nelle città, si comprano una zona residenziale e vivono benissimo, hanno tutti i comfort di questo mondo e di quell'altro. 《Quanto ci manca?》chiedo dolorante per il ginocchio, il lupo si gira e con la testa mi indica un punto e continua a camminare.

Giustamente come mi può rispondere? Che cretina che sono. Percorriamo un'altra quindicina di metri, fino a sentire lo scrosciare dell'acqua e poi scorgere un fiume, quando lo raggiungo, seduta sulla sponda, circondata da dieci lupi, c'è una donna poco più grande di me, lunghissimi capelli mossi neri e occhi di azzurro glaciale. È come se mi vedessi allo specchio《Finalmente ti sei decisa a seguirlo》

Angolo Autrice
Non so cosa scrivere in questo "angolo Autrice", quindi Ciao a tutti/e

La Concubina Dell'AlfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora