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Esco dal bagno, lavata e con il pigiama, pronta per andare a dormire. È stata una giornata pesante, con troppe emozioni, prima l'imbarazzo di cantare davanti a tutti e poi ritrovarmi davanti a una donna, che dichiara di essere mia madre, per non parlare del cazziatone che mi sono presa prima da Andras e poi da Luigia e Vonoci. Quando sono scappata per seguire Esus, si sono fatti i peggio film mentali, in meno di un secondo, su cui si potrebbero scrivere una serie di libri.

Comunque sia, i festeggiamenti si prolungarono fino a sera e per fortuna nessun altro mi chiese di cantare, ma tutti erano incuriositi dal vecchio lupo nero, troppo tranquillo per essere selvatico, tutti capirono che era addomesticato e iniziarono a discutere sul fatto che sia più un cane che un lupo, anche perché di veri lupi non se ne vedevano da tanto in quella zona. Se solo avessero saputo che Esus era della loro "amata" Dea Luna, gli avrebbero fatto un santuario.

Da quando sono tornata in camera, no perché l'evento fosse finito, ma perché avevo troppo freddo per rimanere lì, inoltre sono quasi tutti ubriachi, probabilmente anche Andras lo è, da quando Lilith se ne è andata e dopo il suo sfogo, una strana maliconia si è impossessata di lui ed è aumentata quando gli ho chiesto cosa si è detto con mia madre.

Mi ha risposto che non poteva riverarlo e  in un silenzio religioso, con mille pensieri che gli frullarono nella testa che potevo quasi sentirli, mi accompagnò in piazza. Guardo Esus che dorme su un cuscino, che ha trascinato a un angolo vicino alla porta, russa leggermente e la sua presenza qui mi innervosisce.

Per quanto mi faccia tenerezza, mi sembra troppo sveglio e cosciente di sé, per essere un semplice lupo, gli manca solo la parola. Potrebbe essere anche lui uno dei succubi della maledizione, ma quando Lilith ha indicato i maledetti, non l'ha menzionato, inoltre è l'unico a cui ha dato attenzione.

Mi avvolgo in una coperta e mi siedo sulla poltrona, con in mano un romanzo che ho iniziato ieri sera e sono già a metà "Il ritratto di Dorian Grey", ma gli umani gireranno ancora con il cappello a cilindro e il bastone? Sarebbero veramente buffi. Sento del gelido vento entrare in stanza, fino dentro le mie ossa 《Diciamo che è fuori moda da circa un secolo e mezzo》interrompe la mia lettura il solito vampiro senzatetto, apparendo improvvisamente di fronte a me baciandomi la mano, almeno questa volta ha avuto la decenza di chiudere immediatamente la finestra.

《Sta diventando un abitudine quella di intrufolarti in camera mia la notte. Ti sei trasferito qui vicino?》chiedo mettendo il segnalibro, pure oggi leggerò domani.《Diciamo di si.》scompare e ricompare allungato sul mio letto, odio la sua velocità.

Esus annusa l'aria e si sveglia di colpo, corre lanciandosi sul letto, con un'agilità innaturale per un lupo anziano e mal messo come lui, atterrando sopra il petto del vampiro, che rimane pietrificato, non l'aveva per nulla visto. 《Esus vieni qui, lascialo perdere è innocuo》ordino, il lupo ringhia leggermente contro Severius, lo prende per il colletto della camicia e lo trascina fuori dal letto, la scena è molto divertente e non posso fare almeno di ridere, alla fine viene ad allungarsi sotto i miei piedi.

Qualcuno sbatte alla porta, facendomi sobbalzare, Andras? Potrebbe essere lui? Scatto in piedi 《Presto, vattene!》esclamo a Saverius, che stava esaminando lo scrigno d'argento, che l'Alfa usa per i suoi regali, che ho sul comodino. Sento graffiare alla porta e un ringhio, che non proviene da Esus.

Zoppico fino al vampiro, spingendolo verso la finestra 《Me ne vado se mi dai un bacio》dice aprendo la finestra 《Su dai non c'è tempo》rispondo mentre iniziano a graffiare alla porta, è pure trasformato da lupo 《Non me ne vado》ride, che stronzo. Esus inizia a ringhiargli contro, mentre il vampiro si sporge e indica la bocca pretendendo il bacio.

Sbuffo e poso le mie labbra all'angolo delle sue, quando mi allontano, i graffi e i ringhi si fanno più intensi, butterà giù la porta tra poco. 《Speravo meglio, ma per ora mi accontenterò, moye zvezda》sorride e salta dalla finestra sparendo immediatamente, chiudo la finestra e cammino verso la porta, l'apro e un lupo marrone entra dondolando.

Dalla serratura in giù, ci sono profondi solchi di unghie, se continuava un altro po' e creava un buco. Richiudo, lui annusa l'aria, ringhia, ma è così instabile che tra poco cade di lato. 《Andras, sei ubriaco?》rido, mentre lui sembra emettere dei mugolii, vorrei tanto fagli una foto.

《Forza, vai a letto》lo spintono, lui ulula leggermente, prova a salire sul letto e cade rovinosamente, facendomi scoppiare a ridere. Lui mi risponde con degli ululati, che fa anche fatica ad emettere, ma si renderà conto di ciò che sta succedendo? Gli prendo le zampe davanti e glieli poso sul letto, poi lo sollevo per i fianchi e faccio lo stesso, alla fine lo spingo dentro, che fatica.

Andras continua a emettere suoni, anche quando mi ficco sotto le coperte. Nel frattempo il lupo nero, si è rimesso a dormire beatamente, ha fatto un casino per Severius e per l'Alfa non dice nulla. Si trascina vicino a me e inizia a leccarmi il volto, mentre piange leggermente.《Andras smettila, che hai? È per quello che ti ha detto Lilith?》

Mi guarda, vedo una lacrima uscire dai suo occhio, fino a cadermi sul petto, si allontana e si arrotola in fondo al letto.

Angolo Autrice
Molto fiera di me, per aver aggiornato 3 volte in una settimana.
Venite su instagram e fatemi sapere se siete team Andras o team Severius

La Concubina Dell'AlfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora