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Passai con il resto della giornata, con la versione iperprotettiva di Andras, neanche potevo prendere un bicchiere senza paura che potesse accadermi un'altra cosa. È stato estenuante, ha pure chiamato il medico per farmi un controllo totale dalla testa ai piedi, tra poco non mi rigirava come un calzino.

Ha detto che oltre alla frattura alla gamba, completamente rimarginata, ho avuto danni anche al ginocchio, mi ha dato un tutore e ordinato di camminare con un bastone, per non mettergli troppo peso addosso e sforzarlo. È l'unica cosa che il sangue di Delta non è riuscito a curare e non si fida a darmene altro, non conoscendo gli effetti dell'eccesso di sangue possa avere su di me.

Inutile dire che Andras voleva fare lo stesso di testa propria e farmi bere il suo sangue, ci ho dovuto discutere un'ora o più, per fargli capire che stare un mese con il tutore non è nulla. Ha anche insistito per dormire con me, per la prima volta in vita sua si è sentito impotente e questa cosa l'ha distrutto.

Alla fine quella che mi ha spinto giù per la montagna non era Victoria e gli Anziani stanno lavorando per cercare di arrivare al burattinaio. Ed Enrico, appena mi ha visto, mi stritolato in abbraccio chiedendomi perdono. Sono quattro giorni che tutti mi trattano come un'invalida, anche Clarissa!

Oggi il mio obiettivo è evitare tutti, soprattutto Andras, prima che mi faccia venire una crisi nervosa e gli dia fuoco! E il posto migliore dove stare è il salotto delle donne, in compagnia di Vonoci, gli è stato dato un permesso speciale dalla sottoscritta per entrare.

Volevo stare con qualsiasi persona che non mi facesse sentire una bambola di porcellana e mi trattasse come una persona normale e il vecchio Vonoci è perfetto, mi ha preso in giro per il bastone, che mi ha gentilmente prestato e siamo rimasti a parlare.

《Ma non ha senso! Perché mai torturare un umano in quel modo? È ovvio che poi ti dica ciò che vuoi sentirti dire, pur che finisca e poi gli dai fuoco? E la prova di stregoneria quale sarebbe? I capelli rossi o la conoscenza di erbe curative, scusa ma la tua specie veramente cretina!》esclamo alla fine del racconto della caccia alle streghe, non ne avranno presa neanche una, visto che non esistono!

Nessuno fa un patto con il diavolo e lui gli dà dei poteri! Con essi ci nasci e vengono trasmesse per generazioni, come la "Sentinella" una donna umana, che può vedere il futuro e i morti, il cui gene è trasmesso da nonna e nipote. O i lupi, che il gene è trasmesso da padre a figlio, solo i vampiri sono infertili e si moltiplicano "infettando" gli umani, non so esattamente come.

Ma a parte queste tre nate da maledizioni, non ce ne sono altre. Per carità, esiste la magia, soprattutto quella nera, ma no come si immagina è tutta una questione di equilibrio, per avere qualcosa si deve dare qualcosa in cambio e va a finire che è più quello che perdi, che quello che guadagni, per questo nessun maledetto la pratica.

Certo se nasci metà umano e metà angelo o demone, è più facile praticare la magia nera, spesso neanche devi dare qualcosa in cambio, ma un ibrido del genere è più unico che raro e ogni volta che ne nasce uno è difficile che superi l'anno di vita, viene ucciso quasi immediatamente.

《Amelia》mi chiama Enrico, entrando cautamente, come se ci fossero delle mine sul pavimento che possano esplodere da un momento all'altro. 《Dimmi》si fa avanti, un po' più sicuro ed entra con in mano due scatole, una piccola da parte di Maximilian che ignoro e una lunga scatola nera, con un fiocco bianco, allegra insomma, che dentro c'è il prototipo della mia bara?

La apro, mentre la guardia mi assicura che non è niente di nocivo, che è stato controllato e tante altre cose, che non ho sentito. Sciolgo il fiocco, troppo curiosa di verdere il contenuto e in mezzo a del raso verde, c'è un bellissimo bastone nero, con l'impugnatura d'argento a testa d'aquila, mi sembra di averlo già visto da qualche parte.

Prendo la lettera, è chiusa con cera rossa, con una fenice impressa e la apro molto allegramente e su un cartoncino nero, c'è scritto in un elegante corsivo.

"Consideralo un prestito, spero che non dovrai mai usarlo come arma.

Severius"

Ecco dove l'avevo visto! Attraverso Nikolai, giusto! Come faccio a usare come arma un bastone? Inizio a girarlo tra le mani, la maniglia è un po' lenta, certo! La tiro e dal bastone esce un affilata lama, umida, bagnata di qualcosa, l'annuso, strozzalupo. Quel vampiro, mi stupisce sempre, ha trovato una scusa per rivedermi, riprendersi il bastone.

《Ah, che bello posso riprendermi il bastone!》esclama il vecchio riprendendo subito il suo usurato bastone di legno, gliel'aveva suo nipote, ma era troppo corto per lui, ma perfetto per me. 《E un'altra cosa il Re vuole vederti》è finita la pace. Ringrazio Vonoci per la compagnia e segue Enrico, lentamente giù per le scale e poi verso l'ufficio.

Il bastone di Severius è molto più comodo ed elegante, quasi quasi non glielo restituisco. Attraverso con calma il corridoio, mi sento un po' ridicola, ma meglio seguo le direttive del medico, prima guarirò. Tutti quelli che incontro, mi guardano con pietà e questa cosa mi infastidisce. Dopo un mese, chi vive dentro la villa, si è abituato alla mia presenza, non so cosa pensano di me, ma almeno non sono più spaventati.

Sono quasi arrivata all'ufficio che vedo la porta aprirsi e uscire Maximilian, sbraitando come quando non ottiene quello che vuole. Mi fermo, come se ci fosse un muro invisibile, anche lui si ferma a guardarmi.

《Cosa ti è successo?》domanda avvicinandosi, eccone un altro. 《E a te cosa importa?》sputo acida, se ne deve andare, non lo voglio intorno.《Perché non mi dovrei preoccupare di te?》Forse è il momento di sperimentare gli effetti dello strozzalupo su un coglione.

《No, non dovresti. Perché sei qui?》《Non sono affari che ti riguardano》《Allora, puoi anche andartene》《Sei diventata la padrona di casa e non lo sapevo? Una volta dicevi che mi amavi 》dice avvicinandosi, faccio scattare l'impugnatura, pronta ad estrarre la spada e lui mi prende per il gomito, per non farmi scappare, ora lo uccido.

Angolo Autrice
Buongiorno! Mentre aspettate che l'acqua bolle o l'inizio della prossima lezione come me, vi lascio questo nuovo capitolo. Se ancora non lo fate ricordatevi di seguirmi su Instagram! Mi trovate come _aligia_wattpad

La Concubina Dell'AlfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora