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Nikolai Pov's
Da sabato Severius è irrequieto, il suo collaboratore, la persona che lo ha assoldato, ha fallito e deve rivedere il piano da capo e questa cosa non gli piace per niente. È una persona metodica, pianificatrice e non gli puoi cambiare le carte in tavola all'ultimo momento.

Dovrà posticipare tutto e rivedere i dettagli, il piano iniziale non era il suo, un fallimento sicuro, perciò l'ha migliorato, in modo da proteggere i suoi interessi e far in modo che se fallisse, lui ci possa comunque guadagnare qualcosa.

Non so molto altro, visto che non sono più stato reclutato per nessuna missione, non so altro, a parto ciò che sento, anche se sono stranamente curioso. Perché non vai a scoprire qual è il suo piano? Il suo collaboratore?

《Nikolai!》urla Severius affacciandosi dal suo studio con la decima sigaretta della serata. 《Si, capo》dico, radrizzandomi 《Portami un caffè, bello forte》ordina, annuisco e corro a prepararlo. Quale occasione migliore per ficcanasare il naso, scopri qualcosa Nikolai, ne hai bisogno, renderai felice la tua padrona. Si Amelia sarebbe felice, ma come glielo faccio sapere? Perché dovrei?

Torno da Severius con il caffè, busso alla sua porta, mi dà il permesso di entrare e lo faccio, iniziandomi a guardare intorno studiando ogni minimo dettaglio, come se fossi la prima volta che lo vedo. 《Allora? Me lo vuoi dare questo caffè?》《Scusa capo》mi affretto a dire, possandogli la tazza sulla scrivania e studiando i fogli sparsi sopra.

Tutti scritti in russo, tranne uno, che non riesco a leggere, la carta bianca con un simbolo, che non ho mai visto prima, un leone che mostrava le fauci circondato da una corona di alloro, nessun branco ha questa icona. Sembra scritto a mano, non faccio in tempo a capire la lingua o a leggere la firma, perché lui lo nasconde e mi guarda torvo.

《Nikolai se vuoi vivere altri cent'anni fatti i fatti tuoi. Ora, dai questo a Minerva》ordina consegnandomi un pacchetto regalo, è per Minerva? No, quella vampira è un corriere e una delle più veloci della nostra specie.

《Per chi è?》chiedo, preso dalla una curiosità che non è mia, solitamente non lo sono. 《Non sono cazzi tuoi, fuori!》urla e scappo via. Chi è il suo collaboratore? Che obiettivo ha? È un mistero chi sia, ma forse riuscirei a scoprirlo, so solo che ha qualcosa a che fare con il Re degli Alfa.

Amelia Pov's
Mi sveglio di colpo, sono le tre della notte, è la prima volta che mi succede una cosa del genere, Nikolai sei il mio vampiro preferito! Una volta ti sei connesso a me e sei stato utile dopo settimane di parole a caso. Quindi ha un collaboratore esterno, probabilmente era sua la lettera, non è russo e per avere qualcosa a che fare con Andras non abita in Russia, quindi non è nella cerchia dei vampiri di Severius.

Devo vedere i branchi russi, ma se fosse qualcuno al loro interno, avrebbe scritto in russo, anche se ormai tutti i lupi parlano la stessa lingua, dubito che sia uno di loro. Scendo dal letto, accendo la luce, indosso la vestaglia, prendo il bastone ed esco dalla stanza facendo silenzio, la guardia notturna dorme seduto a un angolo con la testa indietro contro la parete, da quando Severius è entrato in camera di notte, Andras ha ordinato a questo ragazzo Patrik mi sembra si chiami, a rimanere fuori dalla mia stanza da mezzanotte alle otto del mattino.

Faccio più piano possibile, per non svegliarlo, scendo le scale, l'unico suono che si udisce è il rimbombo del bastone, che sbatte a terra. Arrivo alla biblioteca chiusa a chiave, ma so dove tengono le chiavi, attraverso la mensa comune ed entro nella cucina, appeso dietro alla porta, insieme al menù della settimana, un mazzo di chiavi, lo prendo e vado ad aprire la biblioteca.

Accendo le luci e vado alla ricerca del libro di geografia, uno che raccoglie tutti i dettagli dei branchi, un altro sulle simbologie umane e licantrope. Il leone è simbolo di potere supremo, corraggio, nobiltà e orgoglio, invece quello dell'alloro di gloria e trionfo.

È un'icona insolita per un branco, di solito usano simboli legati alla unità, lealtà, famiglia, forza o un omaggio alla Luna. Potrebbe essere un'emblema degli umani, anche se la maggior parte della popolazione non sa della nostra esistenza, quale interesse potrebbero avere riguardo Andras? Se lo vedono come una minaccia, che senso avrebbe allearsi con i vampiri? Visto che dal loro punto di vista, gli umani sono solo cibo, rischierebbero la vita inutilmente.

No, deve essere per forza un licantropo, ma dubito un branco intero, altrimenti si sarebbe già sparsa la voce, è un soggetto o pochi soggetti. Dovrei svegliare Andras? O potrei aspettare domani mattina? Non sono mai entrata nella sua stanza, probabilmente dorme con Victoria, rischierei di svegliare anche lei e non ho voglia di una discussione.

Raccolgo tutti i volumi che mi servono in un cesto, predo la mia tessera e registro tutto, con la data di ieri, esco, chiudo la porta, rimetto le chiavi a posto e salgo le scale, poggiando il cesto quattro scalini più sopra, in modo da riuscire a salire, per poi ripetere.

Giro l'angolo, pronta ad affrontare l'ultima rampa, che Patrik mi corre incontro, bianco per la paura. 《Amelia, torni dentro prima che l'Alfa si renda conto della sua assenza》dice togliendomi il cesto e prendendomi sotto braccio per farmi salire più velocemente, per poco non mi carica come un sacco di patate.《Prima che l'Alfa si renda conto di cosa?》ringhia Andras che ci aspetta alla fine delle scale.

Angolo Autrice
Buongiorno! Ecco il nuovo capitolo fatemi sapere se vi è piaciuto e chi pensiate sia il Leone?

La Concubina Dell'AlfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora