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Tutto il tempo che rimasi nel salotto delle donne, non incontrai nessuna delle due concubine, riuscì a trattenere le lacrime il tempo di tornare in camera e cacciare Enrico, rifiutai il pranzo, mi si era chiuso lo stomaco e stuzzicai qualcosa a cena sotto preghiera della guardia.

Passai la gran parte della giornata affacciata alla finestra, a fumare la pipa e a piangermi addosso, sono proprio ridicola, ma io ci avevo creduto veramente a quella relazione.

Ho un gran mal di testa, gli occhi che bruciano e sono gonfi, vorrei qualcosa di fresco da mettergli sopra. Svuoto la pipa nel camino e la poso sopra di esso, mi butto sulla poltrona e con un soffio accendo il fuoco.

《Mi hanno detto che non hai mangiato oggi》dice Andras sedendosi alla poltrona accanto a me, neanche mi sono resa conto che sia entrato. Riprendo la pipa, metto il tabacco al suo interno, prendo i fiammiferi e accendo, ne prendo una bella boccata ed espiro.

《Amelia, vieni qui》dice battendo le mani sulle sue gambe, lo ignoro, sospira pesantemente e decide di prendermi di peso, per poi farmi sedere sopra di lui e farmi appoggiare la mia testa sulla sua spalla.

《Ti faccio pena?》chiedo 《No. Cos'è che ti turba? Enrico mi ha riferito tutto e sono convinto che io non centro niente, ma vorrei sapere chi è che ti fa stare così male》dice accarezzandomi il capo, è così confortevole, ma perché si preoccupa di me? Una sconosciuta, solo perché sono diventata la sua concubina.

《E cosa potresti mai fare tu?》sorrido amaramente, non gli darò mai del voi, aspiro di nuovo e caccio il fumo. 《Qualsiasi cosa tu desidera》《Uccideresti la compagna di un tuo Alfa?》domando, i suoi occhi spalancarsi e guardandomi stupito, per poi scuotere la testa.

《Cosa c'era tra te e Maximilian?》domanda togliendomi la pipa di mano e appoggiandola sul tavolino, mi guarda nei occhi, attendendo una mia risposta, ma non ne voglio parlare, soprattutto a lui, di cui ancora non mi fido.

Chiude gli occhi e sospira, inizia ad accarezzarmi la schiena e mi rilasso, non so perché mi fa questo effetto, nessuno è mai stato capace di tranquillizzarmi in questo modo, forse solo la tata Elisa, chissà che fine avrà fatto quella donna, se ne andò quando compì otto anni, non so perché.

Andras mi bacia la fronte e non mi dà fastidio, ho bisogno di una distrazione, qualcosa che non mi fa pensare a Maximilian e forse lui potrebbe farlo. Così quando mi bacia la guancia, mi giro, in modo che le nostre labbra si incontrino.

Stupito, non perde un secondo per approfondire il bacio, mi prende per i fianchi e mi sposta in modo, da mettere le sue gambe in mezzo alle mie e farmi sentire la sua erezione. Le sue mani scorrono sotto al maglione, mentre io mi aggrappo ai suoi capelli.

Mi tira su il maglione, fino a togliermelo e lanciarlo chissà dove e io inizio a sbottonargli la camicia, gli riesco staccare le mani dai miei fianchi solo per toglierla, mentre le nostre labbra rimangono incollate tra loro.

Mi prende per i jeans, mi fa sbattere contro la sua eccitazioni, me li sbottona e mette le mani sulle mie natiche, stringendole. Mi inizio a strofinare su di lui e non riesce a trattenere un grugnito di approvazione, lo voglio.

Infila una mano nelle mutandine, accarezza la mia intimità e non riesco a trattenere un gemito, quando infila due dita all'interno e inizia a baciarmi il collo. 《Chiamami》ordina mordendomi 《Andras》sussurro e velocizza, facendomi provare delle scariche elettriche.

《Ancora》《Andras》continuo e lui entra ed esce ancora più velocemente, sto per venire, ma lui si ferma《Andras, ti prego》sussurro supplicandolo con lo sguardo e tenendo la sua mano lì dov'è.

Ringhia e in un movimento fulmineo, io mi trovo seduta sulla poltrona e lui sopra di me, mi strappa i jeans e le mutande e lui libera il suo membro 《Ti voglio》ringhia, appoggiandolo sulla intimità, aspettando il permesso di entrare 《Sono tutta tua》faccio in tempo a terminare la frase, che lui entra dentro di me, muovendosi velocemente.

Sto impazzendo, lo voglio sempre di più, delle scariche attraversano tutto il mio corpo 《Andras》gemo, stringendolo e mordendogli il collo e raggiungendo il piacere《Amelia》sussurra, dando due colpi decisi e venendo dentro di me.

È stato bello, proprio ciò che mi serviva, anche se veloce, ma non ho più la forza di muovermi, per fortuna Andras lo capisce, mi prende in braccio stile sposa, scosta le coperte, mi adagia sul letto e si allunga affianco a me, prima di ricoprirci con il piumone.

《Non vai a dormire con Victoria?》chiedo girandomi verso di lui, che non perde tempo e mi circonda con le sue muscolose braccia. 《Non è con lei che voglio stare》risponde spingendo la mia testa contro il suo petto. E io con chi voglio stare ora?

Angolo Autrice
E voi chi volete stare ora? Io ho riscoperto The Vampire Diaries e vorrei stare con Daemon😍, oppure con Seth, uno dei miei personaggi letterari preferiti🤩

La Concubina Dell'AlfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora