Amelia Pov's
È duro ammetterlo ma Andras, sa come farmi eccittare, in bagno l'altro giorno è stato fantastico, non so manco perché alla fine non l'abbia rifiutato visto che mi era stata data l'opportunità. Vorrei dire che me ne pento, ma con tre orgasmi sarei un'ipocrita e poi anch'io ho i miei bisogni da soddisfare.Mi aveva stremato, infatti mi dovette prendere in braccio e portarmi a letto, mi strinse forte a sé, come per paura che potessi scappare, non ebbi neanche il tempo di un pisolino, che arrivò Clarissa accompagnata da una donna.
Andras per non farsi trovare si nascose nella cabina armadio, mentre la signora Anna mi sistemava i capelli, usando non so quali saponi miracolosi e tagliando i capelli troppo rovinati, alla fine non mi arrivavano più al sedere, ma un po' più sotto del seno, probabilmente dovuto al riccio che aveva una forma.
Nel frattempo che quella donna faceva miracoli, Clarissa aiuto Andras a scappare e rispose alle domande invadendi della parrucchiera, ero un'ospite 'umana' dell'Alfa, figlia di un'importante politico qui per rafforzare i rapporti tra umani e licantropi, che parteciperò al ballo perché non si sa mai che la Dea Luna abbia qualcosa in serbo per me. Sarebbe stata una bella vita.
Anna sarebbe tornata il pomeriggio del ballo per acconciarmi i capelli, perché 《Un'ospite tanto speciale, deve spiccare tra tutte le lupe presenti》se si fosse resa conto, dell'essere indefinito che sono, non sarebbe stata tanto carina.
E così oggi tornò, sempre accompagnata dalla rossa, per sistemarmi i capelli, mentre Clarissa si occupò di truccarmi, per fortuna assecondò la mia richiesta di non esagerare, ma alla fine dell'opera quasi non mi riuscì a riconoscermi.
Mi aveva messo dell'ombretto rosa opaco, eyeliner, in modo da allungarmi gli occhi e rendendo lo sguardo più tagliente e il mascara, sulle labbra un rossetto opaco con una tonalità strana che sta tra un rosa intenso e un marroncino, alla fine rispettava i miei gusti.
L'abito che Andras aveva scelto per me, è rosso scuro, con il coperto incrociato sia avanti che indietro, mi fascia bene le curve e ha uno spacco non troppo profondo. Ho solo un timore, la schiena, certe cicatrici sono dure da nascondere e sono una vergogna per me.
《Clarissa, Eloise, la schiena è ben coperta? Vedete qualcosa di strano?》chiedo non smettendo di cercare nel mio riflesso qualcosa che non vada, hanno deciso e sottolineo "hanno", che prepararsi insieme sarebbe stato più divertente, soprattutto se l'obiettivo era creare casino in camera mia.
《Tranquilla, non si vede nulla, ma quelle cicatrici sono davvero brutte, chi te l'ha fatte?》risponde Eloise dopo avermi esaminato per bene, indossa un vestito molto particolare, ispirato ai vestiti tradizionali mongoli, la sua terra natia, che sfuma dal blu al rosa, con molto ricami in oro, a maniche lunghe, infine una corona blu da cui scendono fili di perline che gli coprono il volto fino al naso.
Invece, Clarissa ha optato per un vestito con un coperto argentato tempestato di brillantini, con una morbida gonna di chiffon blu. Penso che sarà il colore predominante. Infine, una maschera argentata.
《È stata l'ex Luna Samanta del branco del nord-est》rispondo mettendo dei grossi orecchini di diamante, che sembravano un mezzo sole, trovati un giorno nella scatola d'argento. 《Cosa!? E perché mai!?》urla scandalizzata Clarissa sbavandosi il rossetto.
Faccio spallucce 《Forse un giorno ve lo racconterò, ma ora non mi voglio rovinare la serata》devo rimanere tranquilla se non voglio farmi riconoscere, mantenere gli occhi azzurri come ho sempre dovuto fare, la maschera sotto questo punto di vista non aiuta.
Non fanno altre domande. Clarissa ed Eloise, vanno prima di me alla festa, dovendo essere le "damigelle" della Luna e no le amanti dell'Alfa, devono interpretare bene questo ruolo, soprattutto in questi eventi mondani. Enrico mi viene a prendere, vestito di tutto punto è molto elegante, sicuramente conquisterà qualche cuore.
《Sei molto bella Amelia, farai conquiste, se fossi nell'Alfa non ti farei partecipare》ammette un po' imbarazzato, mentre attraversiamo il buio piccolo paesino in pietra, andando verso valle dove è stato allestito un gigantesco tendone per l'evento.
Poco prima di arrivare, indossiamo le nostre maschere, la sua semplice nera, io ne ho una di fili d'argento incrociati tra loro e metto il profumo alla lavanda. Arriviamo all'ingresso consegnamo i nostri inviti alla guardia e prendiamo un calice di spumante, dalla cameriera.
Mi metto a un angolo, lontano dalla folla e il licantropo si mette affianco a me 《Enrico, perché sei qui?》chiedo scrutando la sala 《Devo proteggerti》risponde prontamente 《No, non devi. Qui non mi succederà nulla. Vai a divertiti e spero che tu trovi la tua compagna》dico spingendolo via
《Ma Amelia...》《No, niente "Ma Amelia", vai》《Grazie》sussurra, andando a mischiarsi alla folla. Hanno preparato veramente un bel tendono, grande abbastanda da contenere comodamente duecento persone circa. Il pavimento di parquet e sei lampadari di cristallo che davano una bellissima illuminazione.
《Signiori e Signore, un momento di attenzione preparatevi ad accogliere il Re degli Alfa Andras e la Regina Luna Victoria》urla qualcuno troppo coperto dalla folla per poterlo vedere, la coppia di reali fa il suo ingresso e tutti applaudono, non rieschio a vedere altro se non il loro capo.
Aprono le danze con un valzer, a cui sono abbastanza disinteressata, quando finisce invitano tutti i loro ospiti a unirsi a loro. 《Mi concede questo ballo m'lady?》chiede un ragazzo vestito di nero, inchinandosi, mi prende una mano e me la bacia《Non ha una compagna con cui danzare? Alfa Maximilian》
STAI LEGGENDO
La Concubina Dell'Alfa
WerewolfCredete ancora alla storia della "compagna"? Dell'amore al primo sguardo? Mi fate ridere. Avete sempre letto la storia di un'Alfa che trova la sua Luna, ma delle persone che stanno intorno a questi Romeo e Giulietta improvvisati ve ne siete mai pre...